Tele Gibuti in onda
Prove tecniche di trasmissione. Il testo di una famosissima canzone di circa 70 anni fa accompagna la nascita del blog: vediamo come in un sogno tante navi e cerchiamo di comprendere per chi sventoli la bandiera. Dall'altipiano osserviamo l'evolversi degli eventi e parteggiamo per chi ci sembra più coerente con la sua storia e più in grado di intepretare le nostre esigenze.
DJIBOUTI JOKES
A GIBUTI
A Gibuti, nella ex Somalia Francese, un gruppo di persone sta cercando di dare vita ad una nuova esperienza. Cosa altro potevamo fare? Senza tessera del PD o di un altro Partito della sinistra, con un chiaro orientamento eterossesuale, con la convinzione che - nel pieno rispetto dei diritti di tutti - la famiglia è la famiglia naturale, composta da un uomo e da una donna e aperta alla procreazione dei figli... quale poteva essere il nostro futuro in Italia?
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GIBUTI IN UN MINUTO
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SUL FINIRE DELL'ANNO
Post n°281 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da alfonso.piccarreta
Questo è il periodo dell’anno il cui ritmo incalzante del lavoro rallenta e rimane il tempo, molto spesso in quella parte della notte che prelude all’alba, di tracciare dei semplici bilanci, di fare ordine nei propri pensieri, di ipotizzare scenari e strategie per l’anno a venire. Son cose che tutti fanno più o meno consapevolmente; il 2011 però, non so perché, mi appare un anno decisivo sia a livello personale che collettivo.
Una grande tensione si è accumulata, tensione che è il portato di tanti sforzi contrapposti, e tutta questa energia immagazzinata in qualcosa dovrà ben risolversi. Cosa accadrà a livello nazionale in campo politico? Tutte le possibilità sono ancora praticabili. Quali ricadute avrà nella nostra Città l’eventuale cambio di passo che verrà impresso alla Nazione?
Riuscirò a dimostrare in campo professionale che le mie idee erano giuste anche se molto ardue? Le combinazioni possibili si incastreranno in modo tale da ricompensare me e i pochi altri che hanno avuto fede e coraggio? La barca è costruita in modo tale da poter navigare bene con il vento contrario ed è indipendente da tutto e tutti, però a volte anche un piccolo buco può trasformarsi in una falla e allora diventa tutto inutile. Se riusciremo a tenere il mare sarà bello salutare con il fazzoletto tutti quelli che sono rimasti a riva non fidandosi del mare grosso e del suo ruggire.
Tornerò dall’esilio? E il ritorno dipende da me o dalle possibili combinazioni politiche? Chi vuole il mio ritorno e a quale progetto potrei essere utile? A chi invece farebbe comodo immaginarmi sempre lontano? Certo qui si sta bene e tornare per tornare è un esercizio fin troppo faticoso: aspetteremo, vedremo, valuteremo. |
Inviato da: alfonso.piccarreta
il 01/03/2010 alle 22:06
Inviato da: alfonso.piccarreta
il 04/02/2010 alle 22:55
Inviato da: garcialorca2010
il 01/02/2010 alle 21:05
Inviato da: alfonso.piccarreta
il 21/11/2009 alle 19:05
Inviato da: L.J.46
il 21/11/2009 alle 12:42