La tempesta in me

Il premio


oggi o forse domani mi premieranno. Sono stato bravo, ma non provo emozioni positive, ma ansia. Assurdo, un momento di felicità o almeno di serenità anch'esso inghiottito dal malessere. Questo malessere che mi allontana da me, dai miei successi e dalla mie sconfitte rendendo tutto piatto, rendendo tutto solo sofferenza. Assurdo ma vero. Allora o si è pazzi o anche questo malessere avrà un senso in questa mia vita. Mi chiedo quale sia! Certo provando sempre malessere, in qualsiasi situazione, evito di provare sentimenti adeguati alle situazioni stesse, quindi non soffro come dovrei e non gioisco come dovrei. L'unica sensazione che mi permetto di provare è sempre la stessa: l'ansia. Questa nemica fa male, però è un male conosciuto, mentre la gioa o il dolore che posso provare a seguito dei vari eventi non sono conosciuti, sono ignoti ed improvvisi. Mi sembra quasi che per evitare "forte emozioni" mi "accontenti" di provare sempre la stessa emozione, dolorosa ma conosciuta. E poi gioire per un premio è avvicinarsi a se stesso, provare ansia invece significa allontanarsi da se stesso, porre tra la gioia del successo e se stessi il muro dell'ansia. Perchè non posso godere dei mei successi, come mai? Forse perchè avvicinandomi a me stesso mi allontanerei da qualcuno o qualcosa....e da chi, forse dalla mia cara mamma che mi ha insegnato che nella vita "non sono nessuno" ed i successi finora raggiunti sono stati "solo fortuna"...che mi ha insegnato che con gli altri devi stare sempre un gradino sotto altrimenti ti inviderianno e puniranno....chissà