La tempesta in me

La conoscenza


Quante volte ho cacciato da me quelli che giudico "pensieri immorali", con la paura di essere "sporco", di non meritare il ruolo sociale che ricopro. Poi con il tempo certi freni si allentano, e ti trovi a confrontarti con gli altri. E dal confronto comprendi quanto siano "normali" alcune espressioni del sè che difficilmente manifestavo. Ora con il dialogo cercherò di censurarmi di meno ma non sono convinto che chi mi è vicino comprenderà. Dovrà capire che costruire e coltivare un rapporto occorre dialogo, incontro ed anche sacrificio. Occorre complicità ed occorrono le giuste distanze da ruoli che non ci appartengono più come prima.Io al dialogo ci credo ancora!