Tempi interessanti

Nutrizione interessante


Notizia di oggi (ma anche di ieri e l'atro ieri) è l'inflazione alle stelle. Tra i prodotti che più di tutti hanno aumentato il loro prezzo ci sono i generi alimentari.L'alimentazione in Italia è cambiata molto negli ultimi 30 anni, così come il modo di fare la spesa.Se negli anni 70 spendavamo per mangiare un terzo delle nostre entrate, ai giorni d'oggi spendiamo un sesto. E di questo già misero gruzzolo, un terzo lo spendiamo per mangiare fuori casa.Spendere meno per il cibo ci ha portati, da un lato, a considerarlo una cosa secondaria, e dall'altro, ad avere più soldi per spese diverse, in primis automobili, comunicazioni ed elettronica.Ma il minore importo percentuale di spesa nell'alimentari ha comportato anche un peggioramento della nutrizione. Consumiamo infatti più carne e grassi rispetto al passato, e abbiamo diminuito i consumi di verdure, pane e pasta. Diminuzione che a causa dei recenti rincari ha aumentato il suo trend. Eppure i nutrizionisti in generale raccomandano di limitare l'assunzione di grassi e di carne, e consumare tanta frutta e verdura.Come sarà il futuro dell'alimentazione?La pirma facile previsione è che, aumentando i prezzi del cibo più in fretta degli altri, la percentuale di reddito che servirà per mangiare tornerà a crescere. Questo può portare a due effetti diversi. Possiamo tornare a dare alla spesa alimentare l'importanza che ha, quindi comprare i cibi "giusti" per una giusta alimentazione, oppure possiamo cercare in tutti i modi di ridurre la spesa, ricorrendo a alimenti di cattiva qualità e nutrendoci in modi errati e potenzialmente dannosi.Al momento sembra che entrambe le tendenze siano in crescita. Se da un lato infatti sono in crescita i consumi nei discout e nei negozi alimentari a basso costo, dall'altro anche l'enogastronomia e i prodotti biologici mostrano trend di crescita.Sarà interessante vedere se tra 10 anni faremo tutti la spesa all'hard discount o all'alimentari di fiducia. O, perchè no, al solito supermercato...