GIORNO DOPO GIORNO

CATANIA PALERMO, IERI LA VERGOGNA HA SUPERATO SE STESSA


Catania-Palermo. Una partita, un derby, che già si preannunciava 'caldo' ancor prima di iniziare per la forte rivalità tra le opposte tifoserie. Quello che è successo ieri (la morte di un poliziotto colpito da una bomba carta lanciata da tifosi, pardon, assassini etnei, e oltre 100 feriti complessivi) ha qualcosa di estremamente grave. E' grave che dopo la sbornia della vittoria della nazionale nel luglio scorso si continuasse a pensare che 'tutto è tornato alla normalità', grave è stato ritenere che i dementi da stadio, coloro che aspettano la domenica, o il sabato, per sfogare i loro bassi istinti repressi contro le forze dell'ordine, viste come lo Stato oppressore, avessero chiuso bottega. No, loro ci sono ancora, e ieri ne abbiamo visto, ancora una volta, le tragiche conseguenze. Come in Genoa-Milan del 1995, quando ci lasciò la pelle un ignaro tifoso rossoblu, o nei tanti episodi di delinquenza organizzata dove solo per poco non ci scappò il morto.Le mie proposte, da profano, sono queste:-militarizzazione degli stadi-obbligo per le società sportive di garantire, tramite il loro servizio d'ordine, la sicurezza degli stadi. In caso contrario penalizzazione di punti e/o retrocessione-pene più severe, e CERTE, per chi delinque dentro e fuori degli stadi.Non so se serviranno, ma il giro di vite è ormai divenuto necessario. Esprimo la mia solidarietà alla famiglia del valoroso poliziotto ucciso e mi auguro che i dementi criminali responsabili del gesto folle abbiano di che riflettere (se ne son capaci) quando per loro si apriranno le porte della galera.E' ora di riprendere la Tolleranza Zero verso ogni forma di delinquenza.