Tequila,Sale+Limone

Torna l’università e tornano gli spunti.

Effettivamente più che una facoltà sembra una giungla!

Oggi addirittura c’era una ragazza con gli stivali a zatteroni stile drag-queen ibizenca!

Sale l’avrebbe uccisa per amor della moda!

A parte questa scena che mi ha turbata, il primo giorno di "scuola" è passato abbastanza facilmente.

E’ vero che a un certo punto ho disegnato i 10 modi per uccidersi, ma è stato divertente anche inciuciarsi in una specie di triangolo che si sta formando in aula.

Tanto per conservare le mie vecchie abitudini, mi sono anche fatta la mia tipica oretta di sonno, e i miei compagni mi hanno immortalata mentre beatamente dormivo con il capo appoggiato su una mano e con l’altra…mantenevo la penna per scrivere!

Sono un’attrice nata!

Per non parlare del fatto che con questo terribile raffreddore che mi ritrovo, ho consumato i fazzolettini a tutte le mie compagne.

Comunque il motivo VERO di questo post è che…

OGGI SONO DIVENTATA DONNA!

Non pensate né al menarca né ad un’operazione a Casablanca…

Semplicemente ho avuto, come regalo anticipato di Pasqua, la mia prima LOUIS VUITTON!

Mamma….ti amo!

Tequila

Pare che il must per la prossima primavera sia il bianco.

Ma non ci riferiamo all’abbigliamento, ma ai capelli.

Si si, pare proprio che la tendenza voglia un biondo platino candidissimo, e sopracciglia più scure a fargli da contrasto.

Ma attenzione: come per tutte le cose alla moda (per esempio i leggins) non sta bene a tutte, quindi prima di immergere la testa nell’acqua ossigenata, ponderata bene questa decisione.

Ad esempio se siete molto pallide, rischiate di ottenere un esagerato effetto total white.

Così come sono poi da evitare, a meno che non siate Gwen Stefani, il trucco troppo marcato, che vi farebbe rassomigliare a Crudelia Demon.

E noi che pensavamo che dopo Susy di Amici e Beyoncè sarebbe andato a di moda il look bicolore!

La prima volta si sa c’è per tutto e c’è per tutti.

Per fortuna e per sfortuna c’è un’unica prima volta per fare le cose.

Ma la prima volta più importante si sa qual è, è quella della deflorazione.

Oggi mi piacerebbe raccontare e soprattutto sapere della prima volta.

Prime volte fantastiche e prime volte terribili, prime volte dolorose, prima volte sentite e prime volte tanto per, la persona giusta, la persona sbagliata, la persona meno adatta.

Prime volte imbarazzanti, prime volte emozionanti.

Per quanto mi riguarda la mia prima volta è stata con la persona sbagliata, al momento sbagliato, all’età sbagliata.

Faccio parte di questa nuova generazione che ha avuto la sua prima volta troppo presto, di questa generazione inesperta che si illude che il primo amore sia “per sempre”, che non ve ne saranno altri.

Quando ho avuto la mia prima volta ero solo in preda a una cotta adolescenziale, e nonostante mi volessi credere pronta e coinvolta non lo ero, ed ero fredda e molto tesa.

Questo l’ha resa dolorosa e poco emozionante.

Col senno di poi mi pento di aver sprecato questa magnifica opportunità sprecata con la persona sbagliata.

Ma come dice Madonna, ogni volta che ci si innamora è “like a virgin, touch for the realy first time”!

Allora? Mi raccontate la vostra prima volta?

Tequila

Leona Lewis, ditemi chi nn la conosce. . . beh se nn la conoscete porini, nn sapete a cosa avete sottratto le vostre orecchie. Personalmente il vostro Sale la conosce da ben prima del successo della sua hit Bleeding Love. La cantante ha di fatti dalla sua una voce che si sente una volta ogni 20 anni: 40anni fa (dai scherzo) la prescelta è stata la grande Mariah e 20anni fa è stata donata a lei. A volte è impressionante sentirla, in alcuni giri è davvero molto simile a Mariah, ma ogni tanto ha qualcosa della Aguilera e di tanto in tanto gioca come la Houston. Fatto sta che il talento di questa ragazza è indiscutibile. Ma se allora è un fenomeno, fino adesso dov’era nascosta? Da dove l’hanno pescata?
Di origini  caraibiche è una cittadina londinese, e proprio qui ha mostrato all’intero globo la sua potente voce grazie ad uno dei più importanti programmi made in UK: X-Factor, di fatti è tra i programmi più seguiti, tocca punte del 40%di schare –ho scoperto che nn si scrive come la cantante-_-' -, in italia nemmeno la Maria nazionale ci riesce.
Ora il programma approda anche nel nostro bel paese dalla forma di stivale da drag queen (jack docet), infatti la pettoruta Simona e la rai ne hanno acquistato il format. La prima puntata è andata in onda ieri sera, hanno fatto 10.000 provini, e secondo me ne potevano fare pure qualcun altro per pescare qualche ugola leggermente migliore. . . (picco di salinità elevata: nn tutti sono effettivamente bravi)
Il programma funziona allo stesso modo della madre inglese, ovvero ci sono tre giudici/capitani che hanno sotto la loro ala protettrice, tranne Simona, lei ha la tetta protettrice, 5 componenti appartenenti ad un determinato gruppo: Mara Maionchi ha il gruppo dai 16 ai 24, Simona Ventura over 25 e Morgan i gruppi vocali, un totale di 15 presunte future star. Tranne qualche raro elemento, davvero nn si è visto nulla di che, e come al solito, col mio fare da Sibilla (ho acquisito questo titolo da poco) ho previsto -nonché “secciato”- le eliminazioni.

Analizziamo un punto alla volta, nella categoria over 25, da ieri sera nn sembrava emergere nessuno di particolare, cioè stava la pezzotta di Milva, quello che si era dimenticato la voce sul comò a casa però era proprio un bel manzo, uno con dei capelli inguardabili e una voce da piano bar, quello di tina turner che stava lì solo perchè secondo me ha la tresca con la Ventura, e uno che ha deciso di mettersi a dieta solo una volta che ha saputo di andare in tv –bello mio, guarda che se mangi di meno ti fa solo bene-.

Nei gruppi solo due hanno spiccato per bravura: i salentini e quelli che hanno cantato mary poppins. Gli altri, forse un pò per la giovane età, un po’ per l’emozione, ma io sottola doccia canto meglio, il che è tutto dire!!! Cmq troppo contento che so uscite le tre ragazze, che si pensavano già tre dive, e volevano fare le Destiny’s Child, cioè belle mie, ma dove vi avviate? Fatevi prima una liposuzione globale, un bel mese in una spa, andate da una buona estetista, un giretto dalla mia amica che abita a Lourdes e forse forse sarete in grado di fare quelle che lavano l’orifizio dal quale defecano i chihuahua della domestica della colf di Beyoncé.

Veniamo alla categoria 16/24, e qui penso seriamente che ci sia la persona in grado di vincere, ma nn per chi sa quale straordinaria dote, ma semplicemente perché ci son quelli più carini, più abbordabili al mercato italiano, e che si beccano più urletti dalle teen-ager.
Il primo papabile è l’unico ragazzino, anche molto molto molto carino –potrei crescermelo- di castellamare di stabia, se ci si lavora su, ma nn come ci vorrei lavorare io, potrebbe davvero arrivare a dei buoni risultati. La seconda candidata forse è la più brava, quella che si distingue un po’ dagli altri, mi pare si chiami Ilaria. Veniamo ora alla mia preferita, già il nome è tutto un programma: Luna. Ovviamente di Napoli, ma ce ne saremo accorti anche se nn avesse parlato, grazie alla sua chioma bicolore. In quanto a bravura canora, nn eccelle al massimo, ma se la cava, secondo me potrebbe guadagnare punti se seguita bene, però è troppta bella!!!! Poi, sapete, di quelle cose a pelle, mi sta troppo simpatica, anche perché è soprattutto una probabile porca!!!

Veniamo all’aspetto del programma, è in tutto la perfetta copia della versione originale, di fatti fa strano vedere na cosa così ben fatta sugli schermi italiani, ma la conduzione a l’ex dj Francesco ne vogliamo parlare? No,parliamone!!! Con quei pantaloni bracaloni, terribile!!! Fatto sta che di sicuro è meglio come presentatore che come cantante,e poi almeno è da far notare che per la prima volta nn hanno messo a condurre un parente di Tuthankamon, questo lo apprezziamo.

Solo una piccola nota: cambiate mascara, o almeno dopo che lo adoperate usate il pettinino per le ciglia, quei grumi sono terribili!!!!

Insomma a fine serata vien fatto il commento più vero, in questo programma in primo piano nn ci sono gli svariati litigi tra concorrenti o cose simili, i veri protagonisti sono solo due: le ugole dei cantanti e. . . le tette della Ventura!!!

Sale

Nooooooooooo! Non ci potete levare anche questoooooooo!!

Io che sono già stufa di essere umiliata dagli uomini ai fornelli, dagli uomini casalingui…o casalinghi come si dice!

Io che sono stufa degli uomini che si curano più di me (eccezion fatta per Sale ovviamente) e degli uomini che fanno lavori da donne.

Si, perché almeno le messaline le facevamo solo noi prima, mai sentito di qualche messalinO nell’antica Roma? No! E’ adesso, nel 2008, che l’uomo si è messo a fare il gigolò!

Poi dicono che siamo noi che ci stiamo emancipando…!!

Ma questo no! Questo non ve lo posso concedere!

IL PUNTO G E’ SACRO E NON SI TOCCA.

Si è proprio come il Sacro Graal, un mistero tutto femminile, che non si sa se esiste…non esiste…ce l’ha Tom Hanks…non si sa!

No, il punto G non vi permetto di rubarcelo, e soprattutto farlo passare per un'altra cosa chiamandolo PUNTO L.

Ma che è sto punto L? E smettiamola co ste cose tarocche!

Va bhè…iniziamo col dire dove pare che sia…

Pare che sia nella parte del pene che affonda dentro le pelvi. No no no! State facendo confusione! Non la parte che affonda dentro le pelvi della partner…quel po’ di ninnolo che è contenuto dentro la vostra di pelvi e pare che continui fino a sotto la prostrata.

Zona difficilotta da raggiungere…certo, non potrete fare come molte donne che per far trovare il punto G al marito ci mettono una X sopra, ma ci sono alcuni trucchetti che pare possiate insegnare alla vostra partner per arrivare ad avere questo famoso “orgasmo del punto L”.

Allora il primo consiste nell’usare il pene tipo cannuccia…

…a me fa ridere sta cosa! Ma comunque…

A quanto pare dobbiamo abbandonare i consigli del Cioè che ci dicevano di immaginare un gelato e sorseggiarci il partner come un Bloody Mary.

Piano B, massaggiare la zona del perineo tra l’attacco dello scroto e l’ano…

Ok un passo indietro.

Per me è difficile fare una cosa del genere. Cioè magari si sta in macchina, o stesi che so...

Mica gli posso dire “Scusa amore potresti porgermi il culo che vorrei massaggiarti il perineo?”.

A meno che non sappia cos’è e mi porga uno dei suoi disgustosi punti neri non credo accetterebbe di buon grado…

Passiamo al piano C.

Pare che il modo migliore per stimolare questo punto L sia dall’ano.

Adesso capisco tante cose…tanti vizietti di gay ma anche e soprattutto di etero.

Dunque miei cari virili maschietti, se mai vi fosse capitata un’esperienza…CULturale, non correte a guardare una foto di Pamela Anderson per vedere se vi piace ancora…state semplicemente sfruttando tutti i lati del vostro corpo. Letteralmente.

Personalmente anche questo piano C non mi aggrada.

Non infilo il mio dito nel retto di qualcuno se non è per salvargli la vita, e anche in quel caso voglio dei guanti sterilizzati!

Poi i gusti so gusti…

Non ci dimentichiamo che sono sempre sorella a mia sorella. (Questa la può capire solo Sale).

In ogni caso mi sento defraudata del punto G!!

Quale sarà il prossimo passo?

Riuscire a farvi ingravidare e andarvene in giro con il pancione, i piedi a papera e le smagliature?

Per tutte le donne: AUGURI PER DOMANI!

P.s. Riprendiamoci quello che ci spetta!

Tequila

La stavamo aspettando con ansia.

L’abbiamo attesa per due ore.

Ma lei…ci ha traditi!

Ha ferito il nostro amor proprio!

L’appuntamento con lei era molto importante per noi…l’aspettavamo da giorni!

Per lei abbiamo fatto anche delle rinunce…

Abbiamo trascorso questi giorni rinunciando addirittura a curare il nostro aspetto fisico.

Perché sapevamo che veniva lei!

Per colpa sua ci siamo ridotti a guardare la televisione!!!!

E invece lei non è venuta…ci ha abbandonati!

E la cosa peggiore è che ci ha abbandonati lasciandoci nello sconforto più totale.

Adesso dovremo rimediare alla sua assenza.

Ma come? Armandoci di pinzetta e limetta per cominciare…me per la ceretta…bhè per quello non si può fare nulla.

Abbiamo scritto questo post per dirti che ti odiamo profondamente…

ESTETISTA MALEDETTA!

Scusate un attimo il citofono…………

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E’ LEI!!

Dobbiamo andare!!

Baci Baci a tutti!

Noi l’adoriamo questa donna!

Tequila e Sale

All’asilo è quello che divide la merendina con te e che ti fa giocare con lo stesso giocattolo con cui sta giocando lui.

Alle elementari è quello che ti passa la penna e che si regala le figurine a doppione.

Alle medie è quello che ti passa i compiti in classe, che raccoglie le tue confidenze amorose e che spesso è l’oggetto stesso del tuo amore.

Alle superiori è quello con cui hai fatto le maggiori cazzate, quello che ti ha fatto ridere e che ti ha visto piangere, quello con cui hai diviso i momenti più belli, quelli che non dimenticherai mai.

E dopo?

Ci sono gli amici di una vita, quelli che hanno fumato con te la prima sigaretta di nascosto e che ora invece se ne fumano tranquillamente una con te facendo due chiacchiere davanti a un caffè.

Poi ci sono gli amici che sono rimasti nel tempo, magari con cui hai fatto il liceo (periodo davvero importante per la questione migliori amici) e con cui ti frequenti tutt’ora.

Sono quelli a cui non devi raccontare nulla, perché sono aggiornatissimi su la tua vita attuale.

E poi ci sono i nuovi amici, quelli che magari hai conosciuto un giorno per caso, con cui non ti aspettavi di legare così tanto e con cui invece ti riscopri a parlare come se niente fosse di tutti i tuoi problemi.

Ma che cos’è un migliore amico?

Paris Hilton (per chi non la conoscesse è una grande filosofa tedesca) ha detto che “La migliore amica è quella che ti dice onestamente se un abito ti sta male”.

In un certo senso (e se parliamo di Sale non solo in un certo) questo è vero: un amico deve buttarti la verità in faccia anche se è nuda e cruda. (Se è nuda speriamo almeno sia un uomo).

Ma cos’è che identifica “il migliore”, the best, the winner is?

E’ quello che domando a voi, ovviamente dando prima il mio parere.

Per me il migliore amico è quello che non ha bisogno di chiederti cos’hai, perché lo legge dentro i tuoi occhi. O meglio, come dice il grande Liga “E c’è chi non si sbaglia mai…ti guarda e sa chi sei”.

Tequila

Prendete 22 modelle vestitele di lingerie e cosa avrete?

No, non una sfilata di Victoria’s Secret. Ma un campionato di football americano.

Esatto.

22 e più sgallettate vestite al massimo con culotte e reggiseno e che portano come uniche protezioni un caschetto e un copri-spalle che si contendo una palla ovale.

Sport? Non credo proprio!

Infatti le ragazze non sono normali atlete, con normali divise che scendono in campo con tutta la normale carica emotivo-agonistica pre-partita, ma, come detto prima, delle modelle che lo fanno solo per mettere in mostra le loro grazie e prendersi qualche “click”.

Questa manifestazione, dal nome “Lingerie ball” altro non è che una chiare rappresentazione del più puro maschilismo, che porta avanti una visione di donna come “non capace di…” che fa ridere se inserita in determinati contesti.

Uno sport che in questo modo viene ridicolizzato e una visione della donna che la rende meritevole di essere guardata solo se svestita il più possibile.

Non capisco come le donne d’America possano permettere questo.

Non capisco come chi gioca e chi ama il football come sport possa ammettere questo.

E non capisco come chi lucra sull’inquadratura di uno slip aderentissimo alla grandi labbra e chi guarda questa manifestazione per cogliere questi particolari, non si vergogni di essere…un porco.

Tequila

Perché qualsiasi peluche, apparecchio elettronico o gadget di cui andiamo ad analizzare la provenienza è “Made in China” e quando poi vai al ristorante cinese e prendi i tipici biscotti della fortuna e leggi dove li producono leggi “Made in Germany”?

Perché ogni anno a Sanremo resuscitano le mummie per farle cantare sul palco (o presentare) e poi si lamentano che è un flop? Io ho iniziato a pensare che Pippo Baudo usi il medito Kylie (Minogue ndr), ovvero prende persone vecchie in modo che lui sembri più giovane. Kylie invece assumeva sempre ballerine e ballerini bassi.

Come fa Lois Lane a non capire che Clark Kent è superman se l’unica differenza tra i due sono un paio di occhiali e un po’ di gel? Per giunta non è difficile riconoscere la voce, l’odore e gli occhi di una persona che si conosce bene.

Perché in ogni pubblicità di Mattino 5 si vede Barbara D’urso che rompe il c**zo a Claudio Brachino? Ogni volta gli dice “Secondo me hai la febbre”, “Ma hai tagliato i capelli?”, “Non mi piace questa cravatta”….ma che rottura di coglioni!!

Perchè l’attacco laser di Kaori Takigawa di Mila e Shiro non era altro che una semplice battuta dal basso fatta con dei passetti incrociati, ma la palla prendeva un effetto assurdo? Non è realitstico! (Ma cosa lo era in quel cartone? Mila rimaneva in aria 10 secondi prima di schiacciare…).

Come mai quando le donne si truccano gli occhi hanno la bocca aperta e quando starnutiamo chiudiamo gli occhi?

Perché quando compri le calze da decine di euro appena le metti si sfilano mentre quelle da due soldi no? (Pensate che l’ultima volta stavo cantando Abajour e facevo l’imitazione della mitica Sophia quando ho sentito…STRAAAP!)

E infine…perché i gatti sono pupazzi da legare?

Tequila

Io nn vorrei proprio esprimermi in merito, ma devo, devo troppo!!!

In Italia, il paese per eccellenza del vecchiume, dove il politico più giovane è coetaneo della mitica amica mia Nefertiti  e anche i programmi per bambini vengono condotti dai matusa, sono solo due i programmi veramente nazionali: Miss Italia e il festival di San Remo. Decisamente uno più triste dell’altro!!! -_-'

Del primo ne abbiamo già parlato in precedenza con tanto di polemiche sul lato B, quindi passiamo ora all’orrore più totale: San Remo.

Il festival, giunto -nn so come- alla sua 58^ edizione, è davvero la prova che l’Italia è un paese vecchio, fatto di vecchi e per vecchi, la prova tangibile che tagliano le gambe a noi giovani, basta pensare ai concorrenti, che, se sommiamo la loro età viene fuori una cifra composta da nn so quanti numeri, nn so se ci rendiamo conto: Little Tony!!!!

Io, ogni anno che ci propinano sta fiera delle rughe, penso all’America  e sul come è possibile che noi qui dobbiamo sorbirci sta solfa e invece  lì ci sono i Grammy, che tristezza!!!

Cmq credo di essermi dilungato anche troppo, nonostante nn abbia parlato delle tipe che co-conducono il festival con la mummia di Baudo, magari ne farò un post esclusivo dedicato a loro.

Se ne parlava già da prima che la notizia fosse certa, in tutti gli ambienti gay-friendly girava la voce: la Tatangelo avrebbe portato una canzone sul suo amico gay. Ebbene si, dopo ragazze di periferia, adolescenti innamorate ed emancipate femministe in minigonna, è l’ora del truccatore gay. Sul palco di fatti Anna ha raccontato la storia dell’amico truccatore, che spesso è stato oggetto di scherno da parte dei cittadini del suo paesino perché omosessuale (e nn stranamente per come manda in giro l’amica, con quelle macchie bordeaux di phard). La cantante racconta che mentre camminava per strada proprio con la sua amichecca un gruppo di ragazzi gli hanno urlato contro: “Ricccchiiiiooooneeee”. . . bhè benvenuta nel mondo reale gioia di zia!!!! La povera Anna era sconvolta, ma il suo applicatore di eye-liner personale le ha confessato che nn era un singolo evento, così Annarella è corsa dal suo Gigi, che nn ho ancora capito bene perché, ma è decisamente contro l’omofobia, sembra un argomento che gli sta davvero a cuore, e così ha scritto una canzone alla sua dolce metà che doveva far parte di una compilation del cantautore neomelodico, dedicata proprio a tutti noi estimatori dell’asta virile. La canzone invece è stata presentata a San Remo dalla bella Anna insieme alle sue tette (nuove?)!!! Grazie al testo della canzone, che ci fa immaginare quest’uomo truccato che sporca il cuscino e che tenta a tutti i costi di farsi entrare una gonna 40 della Tatangelo, di sicuro il make-up artist sarà l’uomo più invidiato d’italia in questo momento, sapete che sballo condividere il letto con la Tatangelo, ma soprattutto con D’alessio. . . bleah!!!
Il pezzo però è intrinseco di vera poesia, che direi raggiunge il top con “chi vi guarda con disprezzo ha solo il cuore di pupazzo”, bhè, il freddo addosso. Quindi belli miei, quando andrete in disco e vi guarderanno indignati perché la cinta di Hermés non è in tinta con la vostra Miss Dior, potrete rispondere: “ tu mi guardi con disprezzo, ma sei un cuore di pupazzo”.
Ma si sa che per conquistare il cuore di noi gay, nn ci vuole solo una bella Balenciaga corredata da uno strepitoso Jimmy Choo, ma anche dei sani  valori, ed è per questo che Anna ricorre alla teologia affermando “siamo figli dello stesso dio”, anche D’Alessio, bhè lui forse un pochetto in più. . .
Due anni fa il festival venne vinto da uno che faceva tubare bambini e piccioni, l’anno scorso uno che se la faceva coi pazzi, quest’anno il “GAY” è dato come vincitore, e l’anno prossimo cosa ci sarà?

Bhè scherzi a parte e luoghi comuni vari –mi meraviglio come nel testo nn dica che ci vestiamo bene, che i più belli sono gay, che siamo creativi,ecc.- apprezziamo il tentativo della nostra mitica Annarella.

P.s. Cara Anna ti prego cambia truccatore, se vuoi ci sono io, ma se nn vuoi me prendi qualcuno che faccia qualcosa per quelle tue dannatissime sopracciglia, cmq bella parrucca, quel taglio ti svecchiava troppo!

P.p.s Stasera con chi duetterà? Con Amanda Lear???

Sale

Una delle regole principali sul come va la vita e del perché la terra giri simpaticamente insieme ad altri pianeti (quelli delle guerriere Sailor per intenderci) intorno al sole è di sicuro che le parole gay e sport non possono esistere nella stessa frase se non accompagnate dall’affermazione “mi si spezzano le unghie!!!”

E’ un dato di fatto che il 99% della popolazione gay non capisca una mazza -ehm . . .quelle forse sì- di calcio e su come diavolo si ha un fuori gioco, io sono anni che cerco di capirlo, ma è troppo complicato!!! A parte il fatto che trovo davvero inconcepibile  trascorrere una domenica pomeriggio  avanti un monitor a veder 20 cogl***i che corrono avanti e indietro su un prato inseguendo una palla, ma vabè. . . de gustibus.

Questo nn vuol però dire che i gay nn siano sportivi, anzi, io stesso ho tenuto sotto un intera squadra di rugby, nn capite a male però, nel senso che atleticamente erano nettamente inferiori, quindi hanno mangiato la mia polvere!!! Poi almeno una volta l’anno ci iscriviamo in palestra, e questa data nn sempre coincide con la “prova bikini”, che consiste nel provarsi il due pezzi alla brasiliana della tua migliore amica: se stai bene con quello allora il ben più pudico pantaloncino ti sta ‘na favola!!! Bensì l’iscrizione alla palestra è dovuta solo ed esclusivamente ad un motivo: il post-palestra. . . lo spogliatoio. Dio solo sa quanto è appagante star seduti su quelle panchine, avvolti dal vapore delle docce e dal profumo degli svariati doccia-schiuma  e vedersi passare avanti quei corpi nudi che trasudano testosterone, una fiera di muscoli, ed è lì, tutta per te, e se magari sei fortunato riesci ad avere anche la relazione (solo sesso, ovviamente) con uno di quegli adoni che ha sempre avuto la curiosità per l’altra sponda. . .

Di sicuro però nn tutti gli sport possono essere considerati d’elite, vuoi per un motivo vuoi per un altro, e quindi di conseguenza seguiti ed esser addirittura praticati da un gay, soprattutto se la persona gaia in questione è il sottoscritto.Vien quindi ovvio pensare che ci sono sport e sport, io e Tequila andiamo in visibilio quando trasmettono la ginnastica artistica o quella ritmica che ci fa ricordare una delle nostre eroine del passato: la mitica Hilary, oppure il pattinaggio sul ghiaccio coi suoi triplo flip, doppio toulup, axel e tutti sti nomignoli simpatici, poi c’è il nuoto sincronizzato e ancora nn ho capito le tipe come fanno a sorridere a 98 denti se stanno in apnea e soprattutto che se le ridono che hanno quei costumini che sono davvero osceni. E proprio qui il nodo viene al pettine. Se fino ad oggi le gare di nuoto hanno avuto dei picchi di cher (si scrive come la cantante?) altissimi è proprio perché noi gaie personcine  le seguivamo assiduamente per vedere quell’orgia di ormoni (s)vestita solo di un micro slippino di lycra dai colori che spesso divenivan trasparenti al contatto dell’acqua. Bene, il sogno è finito!!! Infatti una nota marca di abbigliamento sportivo da nuoto ha ideato il costume più veloce del mondo, scegliendo come testimonial uno dei nuotatori più premiati: Michael Phelps. L’annuncio di tale LZR Racer, così si chiama il famoso costume, è stato un vero evento, manco il Milano Fashion Week, di fatti è stato indossato dal nuotatore ad una sfilata a New York ed in contemporanea a Sidney, Londra e Tokyo sotto forma di ologramma. Ovviamente chi nn avrebbe preso per i capelli chiunque per poter assistere all’evento, nn tanto per veder da vicino questo famoso costume che diminuisce il 10% dell’attrito sull’acqua, ma per ammirare l’abbondanza di madre natura sul bel corpo del nostro Michael. . . scordatevi la sfilata in costumino sexy che avete immaginato. L’LZR Racer debutterà a marzo nelle piscine e questo coinciderà ad una grande tragedia, di fatti il costume più veloce al mondo altro non è che. . . un’orribile ed improponibile ma soprattutto sin troppo casto pigiama smanicato!!! E i pettorali? E gli addominali alti? Quelli bassi? Gli obliqui? Gli intercostali? E i dorsali? E tutte le miriadi di muscoli che ancora nn ho capito perché solo i nuotatori sviluppano? Dove finirà tutto questo? Io nn resisterò sottratto alla vista di tale spettacolo, è un abominio, andiamo contro le leggi della natura: i nuotatori sono fatti per stare in bella mostra con in dosso solo un lembo di microfibra che a stento riesce a contenergli i gioielli di famiglia.

La casa produttrice, che dice di aver collaborato con la Nasa (grazie di esistere-_-'), ha dovuto scansionare il corpo di 400 nuotatori -e le domande per partecipare a questo progetto nn si potevano avere?- per studiare il comportamento muscolare. Il risultato? Miche Phelps inguainato in un pigiama grigio topo, e i suoi tatuaggetti a cerchi olimpionici nell’inguine? Resteranno solo un ricordo? E per realizzare sto scempio han pure dovuto analizzare un infinità di tessuti, ma che è l'ultima sfilata di Zac Posen?! solo un’altra lunga ed estenuante perdita di tempo, so io cosa avrebbero dovuto fare, la soluzione è così semplice: nessun tessuto!!!!!!!!

Sale

Premetto che questo intervento non è farina del mio sacco.

E sinceramente non so da quale sacco provenga.

So solo che ho ricevuto questi grandi dogmi esistenziali per e-mail, e credo sia in sito giusto su cui pubblicarli.

Perché diciamolo, voi maschi non ci capite.

E allora quale miglior regalo che un “vocabolario” del linguaggio femminile?

1) BENE: questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.

2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti e' solo 5 minuti se ti ha dato appena 5 minuti per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa.

3) NIENTE: La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE.

4) FAI PURE: e' una sfida, non un permesso. Non lo fare.

5) SOSPIRONE: e'come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parole niente).

6) OK: Questa e' una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.

7) GRAZIE: Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola – e' vero a meno che non dica 'grazie mille' che e' PURO sarcasmo e no ti sta ringraziando. NON RISPONDERE non c'e' di che perché cio' porterebbe a un: quello che vuoi.

8) QUELLO CHE VUOI: e' il modo della donna per dire vai a fare in ***o.

9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'e' che non va?'
Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.

Tequila

Bhè chi ha vinto ormai lo saprete.

Come al solito i meno prevedibili.

Quello che credo non abbiate ancora fatto a tempo a vedere è come si sono conciate le star Hollywoodiane nella serata di premiazione più seguita del globo.

Non starò qui a giudicare tessuti e stilisti, questo sarebbe il campo di Sale, ma vi dico solo le impressioni che taluni vestiti mi hanno suscitato.

Inanzitutto…perché Renèe Zellweger non ha ancora dismesso i panni di Chicago?

E poi quell’abito “tutt tempestat di brillant” non si addiceva per nulla alla sua pelle diafana.

Idem per Nicole Kidman che ci ha deluso per due motivi.

Il primo è che, bianca com’è, in quell’abito nero lungo sembra Morticia Adams.

Il secondo è che, vista la notizia della sua gravidanza, ci aspettavamo che mettesse il risalto quel che già sta iniziando a diventare rotondeggiante, piuttosto che nasconderlo!

Anne Hathaway, in un vestito sicuramente Valentino a giudicare dal colore, poteva certo puntare su un abito che mettesse in risalto la sua esile figura, piuttosto che optare per un vestito che sembra preso in prestito, che insomma le scende talmente male che sembra non sia suo ma di sua sorella maggiore.

Praticamente ha preso un saio nero e ci ha messo sopra un cinturone! Al collo sembra avere perfino un rosario!!

Per quanto riguarda Cameron Diaz, non capisco perché si ostina a strizzarsi le tette nei vestiti.

Credo che alla fine di ogni serata se le ritrovi blu, perché il sangue non circola.

Pessima anche Callista Flockart (l’avvocatessa Hally Mc Beal per intenderci) che più che una donna sembra un fantasma.

Che si sia vestita così per pubblicizzare l’ultimo film del compagno Harrison Ford?

Tequila

Sale non aspetta altro. Ogni volta che il ciclo ritarda anche solo di un giorno inizia a nutrire la speranza di diventare zia.

Che poi già ce lo vedo a cambiare il pargolo perché come l’ho vestito io non gli piace…

Io per ora non ci penso minimamente…

Certo, non nego che un domani mi piacerebbe vedere dei piccoli vichinghini che girano per casa, ma so anche che, come tutte le cose, ha i suoi pro e i suoi contro.

Il primo contro sarebbe la mia assoluta incapacità di prendermi cura di un bambino: è già tanto se mi ricordo di dar da mangiare al gattaccio!

Secondo motivo riguarda la gestazione e i suoi devastanti effetti collaterali, tra cui ciccia, smagliature, tette calanti, slabramenti vaginali e umore altalenante (per quanto mi riguarda non credo che nessuno noterebbe la differenza rispetto al mio umore normale!).

Poi c’è da pensare a tutti gli “ini” e le “ine”…alla pappina…alla cacchina (soprattutto a quella)…al giocattolino…

Certo adorerei andare per negozi a comprare minivestitini rosa e mini scarpettine abbinate, per poi magari scoprire che appena può se li toglie(tale madre…)!

Un altro contro sarebbe l’attenzione spasmodica dei miei parenti…penso che il modo in cui sono stati opprimenti con me basterà per almeno due delle mie generazioni future.

E poi credo di essere troppo cinica per avere un figlio.

Mi spiego. Se fosse femmina la metterei subito in guardia su quanto sono –Bip!- gli uomini, su come farli innamorare senza innamorarsi, su come usarli e basta…e inoltre gli spiegherei che, nonostante quello che dicono e nonostante il ministero delle pari opportunità, le donne non sono ancora come gli uomini, e i poveri non sono ancora come i ricchi…che nella vita bisogna farsi avanti con i denti e che spesso “calpestare” qualcuno è l’unico modo per farsi strada…Insomma credo che creerei una sorta di mostro glaciale e senza sentimenti.

Se fosse un maschietto invece…credo che lo convincerei a diventare gay! Si, insomma, gli farei talmente tante morali su quello che “non deve diventare” che penso che l’omosessualità diventerà per lui l’unica scelta possibile oltre il convento.

Insomma sarei peggio di mia madre. Lo so.

Che poi quando uno ti dice “Sei peggio di tua madre”…voi forse non ci avete mai fatto caso ma…OFFENDE DUE PERSONE CONTEMPORANEAMENTE!

In ogni caso, già la vedo mia figlia…figlia di una ribelle…se possibile ancora più ribelle di me…andare in giro come una dark lady con gli occhi cerchiati di nero da un matitone non temperato da mesi e le sue idee su questo mondo che è solo buio e tristezza.

E se si drogasse?

My dog (per non dire my god)! Vedete che ancora non sono mamma e già sto in apprensione?

No no…non fa per me!

Tequila