Storia di un Orso

Aldo Busi è tornato, ma l'hanno bruciato subito


Quando si parla del diavolo, ne spunta inevitabilmente la coda. Soprattutto quando si tratta di diavoli che puzzano di zolfo più degli altri.Qualche tempo fa, su questo blog, mi sono chiesto che fine aveva fatto l’ineffabile Aldo Busi. E dopo pochi giorni ecco che me lo ritrovo all’Isola dei Famosi (che non guardo praticamente mai), e sinceramente non mi stupisco della cosa.L’Isola dei Famosi, si sa, è un reality show a cui partecipano tutte le ex-star in disuso, oltre che i poveri disperati in cerca di notorietà. Da un lato ci vanno quelli che hanno furoreggiato in passato, ma che ora non li caga più nessuno, e dall’altro ci vanno dei poveri psicolabili disperati,  abbastanza psicolabili, e abbastanza disperati, per poter presentare uno spettacolo abbastanza demenziale e abbastanza squallido per soddisfare il guardonismo morboso e amante del torbido, spettegolaio e impiccione, che è una delle caratteristiche principali degli italiani.Aldo Busi era in disuso da tempo, non riusciva più a fare la pazza scatenata in tibbù, e perciò si è ridotto a fare l’Isola dei Famosi, anche se ciò poteva significare il rovinarsi lo smalto delle unghie a raccogliere legnetti, o rischiare di riempirsi di acido lattico nello sforzo di dover spostare il suo vecchio culo pigro dalla spiaggia alla selva.Io non so cosa si siano messi in testa quelli della Rai a prenderlo: credevano di potergli mettere la museruola, a quella là, a lei che non le ha mai cucito nessuno la bocca?Credevano che con l’età avesse acquisito un poco di diplomazia e di saggezza? Miei cari, dovreste sapere che gli svitati con il passare degli anni, a meno che non siano schizofrenici e vengano opportunamente curati, non migliorano affatto, ma anzi possono anche peggiorare.E una pazza che dichiara orgogliosamente nei suoi libri che lei con la logica e la ragione non vuole averci niente a che fare, da buona frocia svitata, come se essere fuori di testa e sparare e scrivere cretinate fosse motivo di vanto, è una che resta frocia svitata e assatanata fino alla morte.Adesso tutti a parlare di “ipocrisia”, perché prima quelli della Rai hanno sbarcato la Bocca a Busa nell’isoletta nicaraguegna perché sapevano che era una trasgressiva, e poi, non appena ha osato dichiarare quello che ormai quasi tutti pensano sul conto dell’attuale Papa, lo buttano fuori.Più che di ipocrisia, io parlerei di scemenza e cialtroneria. Quelli della Rai o dormivano quando hanno preso certe decisioni, o semplicemente non conoscono la nostra cara Alda con la Bocca a Busa Storta.Questa non è altro che una delle innumerevoli cialtronerie ed abusi nei confronti dell’utente che svolge la Rai, che crede di poter guidare i programmi come si può condurre un rastrello che smuove le foglie secche nel giardino: quasi a casaccio, cioè.Questo episodio è come le trasmissioni stupide e noiose fatte tutte in prima serata, e le trasmissioni intelligenti o interessanti fatte a ore antelucane, è come le promesse non mantenute di serie televisive che dovevano essere trasmesse integralmente e che invece sono state interrotte senza alcuna spiegazione, o con episodi saltati, o come certi giornalisti (Mauro Mazza, primo fra tutti) che scambiano il telegiornale per un organo di propaganda religiosa tesa a convertire gli italiani alla “vera religione” (cattolica), fregandosene del fatto che lui viene pagato con il canone dei contribuenti per dare informazioni obiettive a tutti gli italiani, non solo per gli integralisti cattolici conservatori e destrorsi.È l’ennesimo episodio in cui viene voglia solo di dire: «vaffanculo, Rai! Vai a quel paese, nella Repubblica delle Banane, perché è quello il paese giusto per te!».Ma viene poi il sospetto che la Rai non sia altro che la rappresentazione di un paese che è sempre stato così: intraprendente, attivo e geniale nel privato; mentre invece è inefficiente, cialtrone, pigro e stupido in tutti i servizi pubblici e negli organi dello Stato.