LUCE CHE FILTRA.....

il cielo in me


 Il cielo in me Io non devo scordareche il cielofu in me.Tueri il cielo in me,che non parlavimai del mio volto, ma soloquand'io parlavo di Diomi toccavi la frontecon lievi dita e dicevi:- Sei più bella così, quando pensile cose buone -Tueri il cielo in me,che non mi amavi per la mia personama per quel semedi beneche dormiva in me.E se l'angoscia delle cose a un lungopianto mi costringeva,tu con forti ditami asciugavi le lacrime e dicevi:- Come potrai domani esser la mammadel nostro bimbo, se ora piangi così? -Tueri il cielo in me,che non mi amaviper la mia vitama per l'altra vitache poteva destarsiin me.Tueri il cielo in meil gran sole che mutain foglie trasparenti le zollee chi volle colpirtivide uscirsi di manouccellianzi che pietre- uccelli -e le lor piume scrivevano nel cielovivo il tuo nomecome nei miracoliantichi.Io non devo scordareche il cielofu in me.E quando per le strade - avantiche sia sera -m'aggiroancora voglioessere una finestra che cammina,aperta, col suo lembodi azzurro che la colma.Ancora voglioche s'oda a stormo battere il mio cuorein altocome un nido di campane.E che le cose oscure della terranon abbiano poterealtro - su me,che quello di martelli lievia scanderesulla nudità cerula dell'animasoloil tuo nome. Antonia Pozzi Erik FriedlanderDream song immagine Francesca Della Toffola