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Infibulazione : decidi tu che segno lasciare !


Sono circa 150 milioni nel mondo e 35 mila in Italia le donne che sono state mutilate dei loro genitali. L'infibulazione viene inflitta ogni giorno a 8 mila bambine nel mondo.È una tradizione patriarcale, non religiosa, che non riguarda solo il continente africano ma anche Paesi come Bolivia, Indonesia, Kurdistan e Yemen e coinvolge le comunità di immigrati in Italia.
Nel nostro Paese fino a tremila bambine l'anno, figlie di immigrate residenti in Italia, rischiano di essere infibulate. Spesso le madri portano le figlie nei paesi d'origine per brevi periodi, per sottoporle agli interventi. "In totale nel nostro Paese ci sono 30-35 mila donne infibulate" racconta Aldo Morrone, direttore dell'Inmp, l'istituto che in 10 anni ha assistito 5 mila donne vittime di complicazioni dovute all'infibulazione. 
 L'infibulazione (dal latino fibula, spilla) consiste nell'asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale. Lo scopo con cui essa viene afflitta èquello di mantenere intatta la purezza della donna.
In Somalia, una donna che non è infibulata, viene considerata impura. Per tanto, non riesce a trovare marito e rischia l'allontanamento dalla società.
 I rapporti sessuali, attraverso questa pratica, vengono impossibilitati fino alla defibulazione (cioè alla scucitura della vulva), che in queste culture, viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio. Dopo ogni parto viene effettuata una nuova infibulazione per ripristinare la situazione prematrimoniale.
La pratica dell'infibulazione faraonica ha lo scopo di conservare e di indicare la verginità al futuro sposo e di impedire alla donna di provare piacere durante l'amplesso con il coniuge.
Le conseguenze per la donna sono tragiche, in quanto perde completamente la possibilità di provare piacere sessuale a causa della rimozione del clitoride e i rapporti diventano dolorosi e difficoltosi, spesso insorgono cistiti, ritenzione urinaria e infezioni vaginali.
Ulteriori danni si hanno al momento del parto: il bambino deve attraversare una massa di tessuto cicatrizzato e poco elastico reso tale dalle mutilazioni; in quel momento il feto non è più ossigenato dalla placenta e il protrarsi della nascita toglie ossigeno al cervello, rischiando di causare danni neurologici.
Nei paesi in cui è praticata l'infibulazione inoltre, è frequente la rottura dell'utero durante il parto, con conseguente morte della madre e del bambino.OGGI puoi lasciare che quest'orrore continui oppure puoi firmare perché una risoluzione ONU nel 2011 metta al bando queste mutilazioni, per sempre.Clicca qui http://www.noncepacesenzagiustizia.org/ e firmala petizione compilando il form con i tuoi dati.LASCIA UN SEGNO ANCHE TU !  Video realizzato gratuitamente dall'agenzia PanAdvertising.Campagna di comunicazione di Non c'è Pace Senza Giustizia, per la messa al bando universale delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF)E' possibile firmare l'appello sul sito www.noncepacesenzagiustizia.orgDecidi tu che segno lasciare ! Fonti: wikipedia.org