Terrymaso

Cu si scanta, mori.


Chi ha paura muore.
 Questo il motto della brigantessa calabrese Francesca La Gamba, reso noto dal giudice Paolo Borsellino ("Chi non ha paura muore una sola volta, chi ha paura muore ogni giorno"), questo il monito costante di chi è incazzato, indignato e stanco di essere sopraffatto dalla realtà della rassegnazione, di chi ha voglia di andare oltre il paradigma della paura e di combattere per liberare dalla MAFIA il territorio, l'economia, la cultura e la chiesa, svenduti al suo mercato del potere.Siamo stanchi di emigrare ( o scappare ? ) per vivere meglio quella che sia almeno una parvenza di vita, o di restare e continuare ad ingoiare rospi amari in silenzio.Siamo stanchi di assistere all'avanzata dei corrotti e alla retrocessione degli onesti.Siamo stanchi di vedere sbuffare infermiere che ci trattano come carne al macello quando interrompiamo con i nostri malori le loro lunghe parentesi di relax dal NON-LAVORO ospedaliero che fanno, e poi veder accorrere primari, chirurghi, specialisti e medici esperti quando arriva il tizio o il caio di turno, nipote del 'Noto Architetto..' o dello 'Stimato Onorevole..' di zona.Siamo stanchi di vedere politici opportunisti che seguono la questione sociale a telecamere accese ed in presenza di giornalisti e che poi spariscono appena l'attenzione mediatica si sposta altrove, siamo stanchi di politici il cui attivismo nel settore legalità è unicamente di facciata, politici che manifestano contro soprusi ed ingiustizie imposti dalla criminalità organizzata, e poi tengono sotto l'ala protettrice proprio i più spietati Capifamiglia.Perchè, come disse in procuratore nazionale antimafia Grasso, se la MAFIA è il PESCE, la POLITICA è l'ACQUA che la fa vivere.
Siamo stanchi di vedere preti che celebrano cresime e battesimi di figli e nipoti di Cosa Nostra, che aprono le porte delle nostre chiese alla mafia. Preti sempre più astuti e grassi che si accompagnano a braccetto anche ai loro banchetti di festeggiamenti.
Siamo stanchi di tutto ciò che di illegale ed ingiusto è stato, è e sarà.
Ci sentiamo rivoluzionari, i briganti del nuovo millennio, i non considerati, gli invisibili, gli zero assaliti dall'urlo di rabbia interiore soffocato e imploso silenziosamente dentro.Noi non ci ''scantamu'', non abbiamo paura. Vogliamo URLARLO al mondo quanto siamo stanchi, quanto vogliamo cambiarla questa misera realtà.Vogliamo ESPLODERE.Vogliamo COMBATTERE al grido ''Cu si scanta, mori'' !