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Un blog creato da alexma36 il 22/06/2009

Terzo Millennio

Resistere, resistere..... resistere!!

 
 

IL FATTO QUOTIDIANO

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RAI PER UNA NOTTE

 

Assolutamente da non perdere. La trasmisione anti censura messa in piedi dallo staff di Anno Zero in occasione dell'oscuramento dei talk show.


Raiperunanotte

 

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LEONIDA E BORRELLI

La foto in apertura blog rappresenta un particolare del monumento eretto al Passo delle Termopili, per onorare Re Leonida e i suoi 300 spartiati che, nel 480 a.C.,con un gesto estremo, sacrificarono le loro vite per ritardare l'avanzata dell'esercito Persiano agli ordini di Re Serse, forte di 3 milioni di uomini secondo lo storico del tempo Erodoto, 500.000 in base ad una più plausibile recente ricostruzione dei fatti, che si apprestava ad invadere la Grecia.

Credo che questa leggendaria battaglia sia la massima concretizzazione della famosa frase espressa dal Procuratore Generale di Milano Francesco Saverio Borrelli, durante il discorso tenuto a gennaio 2002 per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, con riferimento ai continui attacchi subiti dalla magistratura da parte di alcuni esponenti politici ed in particolar modo dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Anche se l'ispirazione nell'enunciare il suo "Resistere, resistere, resistere" a Borrelli è venuta pensando alla Linea del Piave nella Grande Guerra, a me è sembrato più appropriato metterlo in analogia con la Battaglia delle Termopili. Massima espressione di "resistenza" nella storia dell'Umanità.

"Va’ o straniero, 
narra a Sparta 
che noi qui morimmo 
in obbedienza alle sue leggi"

 

 

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IL MIO BLOG

Dopo due anni di pensieri e ripensamenti ho deciso finalmente di dare corpo al mio progetto di blog. Quello che mi prefiggo e che spero di riuscire a realizzare, è di discutere, con il vostro ausilio, di tutto quello che ci succede intorno. Ogni giorno. Dalla politica alla cronaca; dallo sport al costume. Indispensabile affinchè questo accada è la vostra partecipazione alle discussioni.
Sarò fazioso? Sicuramente! Ma chi non lo è!? Questo però non mi impedirà di pubblicare, senza censura alcuna, gli interventi di chiunque voglia partecipare, anche se diametralmente opposti alla mia visione delle cose. L'importante è che siano posti in maniera garbata, senza offese personali e senza (troppe) trivialità. Se il blog dovesse avere un discreto seguito, in futuro sono previste anche sezioni "speciali" dove si potrà discutere e recensire libri, CD e altro.
Sperando di piacervi e di riuscire a catturare la vostra attenzione, mi auguro che possiate partecipare in molti.

 

 

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Don Aniello Manganiello: il destino nel nome

Post n°142 pubblicato il 15 Luglio 2011 da alexma36
 
Tag: Cronaca

La massima notorietà, questo prete di frontiera (ha la diocesi nella famigerata 167 di Scampia), l'ha raggiunta quando ha attaccato apertamente Saviano accusandolo di scrivere di cose che non conosce. Perchè lui, il prete, la camorra la vive, la odora, la conosce e la confessa. Saviano invece si limita a leggere atti processuali e di indagini. Ultimamente è uscito anche un suo libro, scritto a quattro mani con un giornalista de "Il mattino", dal titolo "Gesù è più forte della camorra" dove tra l'altro, conferma la sua avversione per il giornalista. A parte che uno che attacca Saviano (che per fare il suo lavoro ha messo in gioco la vita stessa) con queste motivazioni si commenta da solo. Ma peggio è se a farlo è un prete. Uno che dovrebbe essere votato all'amore ed al perdono, non all'odio. Don Manganiello inoltre dimentica una cosa fondamentale. Che lui e Saviano fanno due lavori diversi. Saviano è un cronista e quindi racconta come può ciò che vede e ciò che legge. Non è a lui che compete salvare le anime e confessare (ed emendare dai peccati) i camorristi. Non è a Saviano che tocca conoscere da vicino i camorristi per nome e cognome. Ma tutto questo ovviamente don Aniello fa finta di non saperlo. Non ho rispetto per quest'uomo che sembra parlare più come Berlusconi che come un prete. Per Manganiello la camorra esiste perchè Saviano ne parla nel modo in cui ne parla. Non perchè delinque, uccide, spaccia, corrompe ecc. ecc. ecc. Un bel modo di vedere le cose non c'è che dire. Non mi sembra proprio in odore di Santità questo prelato che se proprio vuole sentirsi prete di frontiera, piuttosto che attaccare Saviano, impari da suoi "colleghi" come don Diana

 
 
 

Una farsa lunga dieci anni

Post n°141 pubblicato il 04 Maggio 2011 da alexma36
 

Ci sono voluti dieci anni esatti, ma alla fine, la "favola" Al-Qaeda, si è conclusa come era iniziata. Con una balla colossale! Ma facciamo un passo indietro. Non voglio costringere nessuno a credere all'ipotesi del complotto e/o dell'inside job relativamente al 9 settembre 2001. Io però, personalmente, non ho mai  creduto neppure per un istante che potesse essere stato Bin Laden a progettare quello sconquasso. Non ci sono state mai prove. Non c'è mai stato un solo indizio che portasse a quell'uomo. Solo la parola di G. W. Bush! La cui onestà e sincerità è davvero molto difficile da credere. Con la sparizione di Osama, scompare l'ultimo (ex)alleato U.S.A. non occidentale. Ora finalmente molte persone in America possono dormire sonni tranquilli. Ma non per la finita paura di attentati. MA unicamente perchè non c'è più nessuno che mossa mettere in forse le tante, troppe bugie che hanno raccontato fino ad oggi. Da Noriega a Osama, passando da Saddam. Eppure.. Eppure è difficile credere che davvero Bin-Laden sia stato ucciso. Da sempre, gli U.S.A mostrano i cadaveri dei propri nemici come macabri trofei da esibire al mondo intero. Anche come monito a futura memoria. Lo hanno appunto fatto con Noriega. Lo hanno fatto con Saddam (filmando addirittura l'impiccagione passo per passo). Ma stranamente, con il nemico pubblico numero 1 non lo hanno fatto! Viene da chiedersi come mai? Così come viene da chiedersi se è un caso che la notizia dell'uccisione di Osama arriva proprio quando il gradimento di O(b)ama è ai minimi storici. Che il primo coloured alla Casa Bianca abbia già imparato l'arte e messo da parte! Chi può dirlo? E' chiaro che i dubbi restano eccome. Visto che dopo nemmeno 24 ore dalla uccisione del terrorista il suo corpo è stato gettato in mare in modo che nessuno altro al mondo possa mai più vederlo. Anche questa una procedura inusuale che cozza malamente con la possbilità di credere che tutto ciò che ci hanno raccontato sia vero. Una cosa è certa! Morto o no che sia di Bin-Laden non sentiremo più parlare. Perchè se non è morto..... sarà sicuramene tenuto nascosto in qualche prigione d'oro dagli U.S.A. stessi. Che non possa mai più mostrae la sua faccia in pubblico.

 
 
 

Rosa e Olindo: colpevoli per caso

Post n°140 pubblicato il 04 Maggio 2011 da alexma36
 
Tag: Cronaca

Si è chiuso ieri, con la sentenza definitiva di Cassazione di condanna all'ergastolo, il più grosso errore giudiziario di tutti i tempi. Lo dicono gli atti, lo dicono le perizie e, soprattutto, lo dicono tutte quelle testimonianze che i Giudici di primo e secondo grado non hanno ritenuto opportuno inserire nei dibattimenti processuali.
Olindo e Rosa erano (e sono) i colpevoli perfetti per tutti: per l'opinione pubblica, per i familiari delle vittime (con esclusione di Azouz) per le autorità inquirenti. Una coppia strana, simbiotica, ignorante sicuramente. Ma non assassini! Forse odiavano Raffaella Castagna e tutto ciò che rappresentava. Ma dall'odio all'omicidio il passo è lungo.
Ma perchè non possono essere stati loro? Per tanti, tantissimi motivi. Gli assassini avevano le chiavi dell'appartamento di Castagna ad esempio. Conoscevano bene il bambino (Youssef) ed hanno aspettato le loro vittime all'interno dell'appartamento stesso, scappando poi per un balconcino alto 2 metri e mezzo (ricostruzione degli inquirenti). Già questi tre elementi escludono la colpevolezza dei Romano per una serie di motivi. Inoltre, le perizie dei RIS, a grandi lettere, escludono di fatto che possano essere stati Olindo e Rosa a commettere la strage. Nessun segno biologico loro lasciato a casa Castagna, nessun segno biologico delle vittime trovato a casa Romano. Eppure chi ha commesso la strage doveva essere lordo di sangue dalla testa ai piedi. Lo dicono i tempi che non possono essere stati i Romano. In poco più di tre minuti, coè dalla fine della strage fino all'arrivo dei primi curiosi e soccorsi. Rosa e Olindo avrebbero dovuto scappare da un balconcino alto 2m e mezzo. Entrare in casa loro attaversando la famosa corte lordi di sangue, pulire tutto, levarsi i panni insaguinati, rivestirsi, far sparire le prove e poi riuscire di casa per cercarsi l'alibi. Il tutto in 3 minuti??! Olindo piè veloce? Già le loro caratteritiche fisiche avrebbero dovuto suggerire l'impossibilità di scappare per un balconcino alto 2m e mezzo. Figurarsi poi tutto il resto in tre minuti. Ma lo loro innocenza la grida anche Frigerio, il sopravvissuto che, appena in grado di parlare, rilascia una dichiarazione in cui riconosce l'assassino (sicuramente) in un nord africano che mai e poi mai (giurava) aveva visto in vita sua. Poi, dopo una decina di giorni, su imbeccata dei Carabinieri, il Frigerio cambia versione e accusa Olindo Romano. E anche in questo caso accusa Olindo. E Rosa cosa c'entra se non è stata vista da nessuno. Ci sono poi le confessioni degli stessi Romano. GIà! Le confessioni! Un concentrato di sciocchezze che persino un bambino avrebbe capito che erano false tanti gli errori presenti (237 circa). E poi una serie di altre prove che ricordare qui sarebbe troppo lungo ma che sicuramente, se proprio non scagionano i Romano totalmente, avrebbero quanto meno dovuto instillare un ragionevole dubbio negli inquirenti. AL punto da richiedere supplementi di indagini. Ma loro no. Veloci come un treno hanno subito trovato i colpevoli. Le vittime sacrificali giuste. Perchè? Per i soliti problemi che infestano le nostre procure e le nostre autorità inquirenti: incapacità e il sottomettersi al vecchio motto "meglio mettere in galera un innocente subito che un colpevole dopo dieci anni"

 

 
 
 

Da Cogne a Chignolo d'Isola

Post n°139 pubblicato il 15 Marzo 2011 da alexma36

Da gennaio 2002 ad oggi, da Cogne a Brembate, dal piccolo Samuele alla piccola Yara, gli italiani hanno tristemente capito che, in casi di sparizione o delitti di minorenni, le autorità inquirenti sono letteralmente incapaci, da nord a sud, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, di svolgere il loro lavoro e soprattutto di arrivare alla verità e alla condanna dei colpevoli. E anche quando lo fa, lo fa in maniera che lascia sempre l'amaro in bocca. Senza mai avere la certezza piena della colpevolezza perchè magari è stato celebrato un processo soltanto indiziario. E' stato così per la Franzoni, è stato così per Ferraro e Scattone per l'omicidio di Marta Russo. E' stato (ed è) così per Alberto Stasi e l'omicidio della povera Chiara Poggi a Garlasco. Processi indiziari perchè senza la confessione del reo, la polizia fatica a trovare la benchè minima prova che inchiodi in maniera definitiva l'omicida. Perchè tutto questo? Perchè in questo campo manifesta una ignoranza cronica incapace di fre tesoro persino degli errori commessi in passato? Forse perchè questi casi vengono assegnati a giovani PM senza nessuna esperienza e, soprattutto senza nessuna capacità. Forse perchè data ormai la mediaticità di questi eventi, il PM di turno si sente come un attore in un film e piuttosto che fare il lavoro in maniera seria, preferisce pavoneggiarsi agli occhi della stampa. L'ultima prova l'abbiamo avuta proprio con il caso della povera Yara quando, non più tardi di un mese e mezzo fa il PM, non si sa sulla scorta di quali indizi e di quali fantasie, sosteneva di poter riportare a casa, ancora viva, la povera tredicenne di Brembate. Mentre invece, purtroppo, il suo corpo giaceva esanime in un campo abbandonato, già da quel triste 26 novembre.
L'elenco delle incapacità è lungo e doloroso e, in qualche caso, un azione diversa delle autorità inquirenti, avrebbe potuto addirittura risparmiare vite umane e riportare a casa gli scomparsi. Come i due fratellini di Gravina di Puglia. Morti di stenti a 300 metri da casa. O come il caso della Claps. Se Restivo fosse stato arrestato subito, si sarebbe risparmiata la vita a due povere donne inglesi. O come il caso del mese scorso del povero Daniel. Addirittura accompagnato in Ospedale da due Carabinieri e poi perso di vista. Chi pagherà per queste vite? Chi le avrà sulla coscienza?
Intanto, oggi come ieri, il caso si ripete. Il giovane Tirone che rese la testimonianza in maniera così precisa dopo la scomparsa di Yara continua ad essere ignorato dalle autorità inquirenti. Adirittura l'ultimo video ritrovato di una banca, inquadra una macchina rossa che parcheggia. E Tironi aveva parlato proprio di un macchina rossa. Allora è evidente. Tironi sa più di quello che dice. E questo riporta indietro agli stessi errori del delittodi Cogne. Chi si ricorda di una certa Ada Satriani? Nessuno probabilmente. Eppure era la persona che aveva in mano la verità su quello che era realmente successo nella villetta di Cogne. Era la prima persona arrivata sul luogo del delitto. Dottoressa ed amica della Franzoni. Beh! Ebbe il coraggio di diagnosticare al povero Samuele, appena arrivata, un aneurisma che gli aveva fatto vomitare sangue. Con mezzo cervello da fuori e perdita di sostanza grigia? E allora due sono le cose: o questa persona ha coperto qualcosa o, se in buona fede, va assolutamente radiata dall'albo dei medici per evidente incompetenza.

Continua ..........

 
 
 

Brembate e Chignolo: il danno e la beffa

Post n°138 pubblicato il 01 Marzo 2011 da alexma36

E ora, non avendo (ancora??) tracce concrete da seguire per dare la caccia al colpevole dell'ennesimo scempio, non sanno fare di meglio che perdersi in una bagarre e dare la caccia a chi doveva controllare e non ha controllato quel campo. Come se questo potesse servire a ridare la vita alla povera Yara o a dare un minimo di sollievo ai parenti.
E dire che non più tardi di tre mesi fa i soliti frequentatori televisivi, giornalistucoli, criminologi della domenica pomeriggio ed opinionisti un tanto al chilo, ne avevano fatto quasi un manifesto di questo nord efficiente e pignolo nelle ricerche. Alla faccia della sciatteria di un sud che porta il nome di Avetrana e di Sarah Scazzi. C'erano i cani molecolari, c'erano gli elicotteri, la protezione civile ed oltre mille persone impegnate nelle ricerche. Ma il 26 febbraio la triste verità: difronte a queste cose l'Italia è sempre unica, dalla Lombardia alla Puglia: incompetente, svogliata ed inefficace. Non servono mille uomini o un cappello da alpino sventolato avanti alla telecamere per rivendicare concretezza. Serve serietà, attezione e soprattutto coordinamento e metodo. Quello che non c'è e che non c'è mai stato. Da Brembate ad Avetrana. Quella sorta di incompetenza mista ad arroganza che fa dire al procuratore capo non più tardi di un mese fa che sperano ancora di riportare Yara a casa, VIVA! Non in base a precise piste seguite e battute. Ma semplicemente in base al pensiero alla Catalano che se non è stata ancora trovata morta allora non può essere che viva. Ecco di cosa sono armati, vergognosamente, i nostri investigatori. Di pensieri alla Catalano.
Eppure c'è la storia. Possibile che non abbia insegnato niente a queste persone che più di zappare un campo non possono fare?! La storia che va da Ciccio e Salvatore ad Elisa Claps, da Sarah Scazzi a Yara Gambirasio. Una storia che ci insegna che quando l'orco (o la sventura) colpisce non c'è bisogno di cercare lontano. Bisogna solo sapersi guardare attorno. Con metodo ed intelligenza. Non c'è bisogno di affidarsi ad una sensitiva e cercare a 200 km da casa quando la verità è dietro all'angolo. Una sensitiva??!! Ma ci rendiamo conto? La professionalità di queste persone finisce tra le mani di una medium. Roba da Medioevo.
Ma la loro incapacità la hanno dimostrato sin dai primi giorni. Prima la storia del testimone (Tirone) trattato come un millantatore qualsiasi, quando probabilmente è davvero l'unico che abbia visto qualcosa. Ed anche se così non fosse quale era la necessità di deunciarlo, facendo fare così un passo indietro a chiunque avesse visto davvero qualcosa. Per non parlare della caccia al marocchino. Arrestato per un errore nella traduzione delle intercettazioni.
E così, ancora una volta, abbiamo solo il tempo di piangere su un'altra povera vittima che tutti sentiamo come un pò nostra parente. Intendiamoci, quando ci troviamo in casi come questo o come quello di Avetrana, c'è poco da fare. Anche un gruppo inquirente qualificato non avrebbe potuto salvare la vita alla povera vittima. Ma sicuramente avrebbe evitato tre mesi di angoscia e speranza inutili nei parenti e, cosa ancora più importante, avrebbe garantito una pista da seguire più fresca e sicuramente più utile per l'arresto del colpevole.

 
 
 

La mia arroganza!!

Post n°137 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da alexma36
 

Non rispondo mai direttamente a quelle (pochissime) persone che postano un commento sul mio blog. Nè tantomeno ne faccio mai una questione personale. Ma questa volta non posso esimermi dal rispondere a quel signore che, tempo fa, criticò il mio post sulla vicenda di Cassano, difendendo Garrone e dicendo che le mie teorie erano alquanto "bizzarre" quando sostenevo che Cassano è rimasto stritolato da un meccanismo più grande di lui, anche se colpevolmente, e che in fondo la storia messa in piedi dal Presidente della Samp era solo un capro espiatorio. Un pretesto per mandare via Cassano, forse per motivi economici. Scusate la mia arroganza e presunzione ma ancora una volta i fatti mi hanno dato ragione. Con la cessione di Pazzini si chiude il cerchio. Un "affaire" pensato da lungo tempo e che mirava a ridurre drasticamente il monte stipendi del parco giocatori. Per carità!! Tutto legittimo da parte della proprietà. Ma quello che non ho sopportato è stato il teatrino messo su da Garrone, sulle spalle dle povero Cassano sempre vittima di se stesso, per non dover dare giustificazioni ma soprattutto per non avere contestazioni da parte del suo pubblico. Quel pubblico che ad inizio stagione ha sottoscritto un abbonamento sapendo di avere in squadra due degli attaccanti italiani più forti del momento. Ora, che lo spieghi ai suoi tifosi Garrone perchè ha ceduto i due giocatori più prolifici della stagione. I risultati del campo tra l'altro sono sotto gli occhi di tutti. Una squadra lanciatissima per la zona Champions League ridotta anonimamente a centro classifica, a 13 punti da quel traguardo che fine a pochi mesi fa sembrava raggiungibilissimo. Una squadra ormai incapace di vincere in casa: Catania, Chievo, Milan, Genoa, Juventus. E' solo grazie a qualche vittoria maturata più per caso (Bari e Roma) che la Samp non si trova nei bassifondi. In fondo è a solo 7 punti dalla zona retrocessione.

Sì! Ce lo spieghi quel signore di Garrone come mai tutto questo e ci spieghi pure come mai un signore come lui ha detto che se la cosa fosse stata solo tra loro due gli avrebbe dato "due cazzotti in faccia (a Cassano) e la cosa finiva lì". Però!! Proprio un gran signore!!

 
 
 

Il sonno continuo

Post n°136 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da alexma36
 

Non ho parlato di tutto quello che sta succedendo perchè in fondo è superfluo. Ormai in ogni dove si parla del bunga bunga e della deriva morale del nostro Paese. Quello che vorrei rimarcare è che, ancora una volta, bisogna prendere atto che se Berlusconi fa il padrone dell'Italia gli altri politici, d'opposizione e non, sono degli ottimi comproprietari. Su tutti il nostro Morfeo, come lo definì Grillo qualche tempo fa, dimostrando di avere ragione da vendere. In un Paese che si definisce civile e che ha una Costituzione, il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto convocare il Premier e invitarlo a dimettersi. In mancanza, sfiduciarlo e dare l'incarico di formare Governo a qualche altro membro della maggioranza. Ma Napolitano preferisce dormire e continuare il suo giro propagandistico sui 150 anni dell'Italia. Ma come si può pensare a festeggiare il nostro Paese quando, dopo appunto 150 anni, è ridotto come è ridotto. Tra crisi economica, disoccupazione, problemi sociali ed un Premier che non trova di meglio che fare il puttaniere con giovani (quando minorenni) odalische. Ed è per questo che prima di puntare il dito contro Berlusconi bisognerebbe puntare il dito contro ancora chi accetta questo stato di cose e conserva lo status quo. Come ho avuto modo di dire altre volte, Napolitano (che ha avuto anche il coraggio di definirsi comunista in passato), dopo Cossiga, è il peggiore Presidente che ci è capitato negli ultimi 30 anni. E non per quello che dice (come Cossiga) ma per quello che non dice

 
 
 

Violentata 1000 volte!

Post n°135 pubblicato il 04 Gennaio 2011 da alexma36
 

Un vecchio adagio recitava che solo gli amici si possono scegliere, i parenti, purtroppo, NO!! E l'unica colpa, se di colpa si può parlare, della povera Sarah Scazzi, è stata quella di ritrovarsi come parenti un groviglio di serpi. Gente sicuramente ignorante ma non per questo giustificati a fare ciò che quotidianamente, dal 26 agosto dell'anno scorso ad oggi, hanno fatto. E quando parlo di parenti mi riferisco a tutto l'entourage familiare allargato: genitori, fratello, zii, cugine; e poi amici della prima e dell'ultima ora. Dalla scomparsa di Sarah non hanno fatto altro che vendere la propria immagine: interviste, partecipazioni a programmi, video. Tutto studiato nei minimi particolari. Parole, espressioni, lacrime. E poi l'ausilio di veri e finti divi come la Bruzzone o il Generale nonsochisianèperchèstialì. Hanno avuto il coraggio di mettere in piedi un vero e proprio reality sulla pelle di una povera ragazzina di 15 anni. Brutalmente assassinata dai "parenti" e poi gettata in fondo ad un pozzo. Il medico legale dice che non c'è stata violenza... forse! Forse non è stato zio Michele a violentarla ma il suo nome, la sua memoria, sono stati violentati dieci, cento, mille volte da cani rognosi pronti a spolpare un osso. Chi ha letto i miei precedenti post sull'argomento sa benissimo che dal primo momento, anche da prima della confessione di Michele Misseri, ho sempre sostenuto che in quella famiglia nessuno è innocente. I fatti mi hanno dato ragione. E l'ultimo episodio è la prova del nove: un calendario in memoria di Sarah, fatto per aiutare quei poveri cani che la povera ragazza aveva tanto a cuore. Peccato che l'iniziativa benefica (se di questo si tratta) sia stata fatta all'Hollywood di Milano con il patrocinio di Giovanni Conversano. Alla faccia della memoria!! Tutta farina del sacco di quell'altro galantuomo del fratello di Sarah, Claudio, che già pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo della sorella, bussava a denari a casa di Lele Mora. Ma sempre per aiutare un canile che tanto stava a cuore a Sarah. E' ovvio che Claudio Scazzi è solo il terminale. Perchè i genitori, se non fossero stati sciacalli anche loro, si sarebbero dissociati dall'iniziativa. O meglio: avrebbero impedito al figlio di farla. Fortunatamente (ma anche misteriosamente), le luci su Avetrana si sono spente all'improvviso. Da un giorno all'altro, come se niente fosse mai successo. Il giorno prima non c'era trasmissione che non ne parlasse e che non avesse ospiti a riguardo, il giorno dopo nemmeno mezza notizia passata nei telegiornali. Viene da domandarsi perchè!? Forse qualcuno si è finalmente reso conto con chi stavano avendo davvero a che fare

 
 
 

Bindi for President

Post n°134 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da alexma36

Quello che onestamente non capisco all'interno di questa (finta) coalizione di sinistra ma soprattutto all'interno del PD, è come mai ancora nessuno si sia accorto di avere la vittoria in tasca semplicemente proponendo come Presidente del Consiglio una persona che fa già parte dei quadri del PD. La persona è ovviamente Rosi Bindi. Ha tutte le qualità per stravincere e per prendere voti anche dal centro e dai delusi: è moderata, cattolica, concreta, propositiva, a sinistra quanto basta per un certo elettorato, veterana ma mai esposta più di tanto agli errori del partito ma soprattutto è donna, ingiuriata più volte da mr. Banana. Sarebbe la prima volta di un Presidente del Consiglio donna. Sarebbe la nostra Obama. Prenderebbe voti dalla sinistra, dai cattolici, dalle donne, dai moderati e anche da me. Sono convinto che stravincerebbe. Strano che a sinistra non se ne siano ancora accorti e pensino a nomi improponibili. O forse come ha fatto Veltroni vogliono perdere ancora una volta le elezioni a bella posta per qualche accordo segreto?? O sono davvero così masochisti e coglioni??

 
 
 

Due realtà, una sola Italia

Post n°133 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da alexma36
 

Nonostante da giorni, i vari media, con a capo i soliti Sposini, Sottile, Giletti e compagnia cantando hanno subdolamente cercato di far passare un messaggio gravissimo (anche se loro smentiscono) e cioè che con due storie simili, Sarah e Yara, la prima profondo Sud e la seconda profondo Nord, c'è un abisso di metodologia degli inquirenti. Al Nord più bravi, più attrezzati, più discreti, più efficienti. Al Sud invece niente di tutto questo: sbadati, svogliati, senza mezzi e con un unico scopo: apparire nel grande reality della vita, trasmesso ogni giorno dalla televisione. Poi, per fortuna della realtà, l'episodio chiave, che se non fosse inerente ad un caso di estrema drammaticità, avrebbe meritato il tapiro d'oro da Valerio Staffelli. Il marocchino arrestato, contro cui era stata aperta una vera e propria caccia all'uomo, ritenuto responsabile in qualche modo addirittura dell'omicidio della povera Yara (anche senza il ritrovamento di nessun indizio che potesse corroborare la tesi), è in realtà innocente. Un errore nella traduzione delle intercettazioni telefoniche la causa di tutto questo falso allarme. Eccoli gli intrepidi investigatori del Nord. Come nel caso di Sarah, continuano a brancolare nel buio totale. E nemmeno il ritrovamento del suo giubbino, di una tenda e di uno scooter hanno aperto nuove strade investigative. Al Nord pertanto come al Sud. Non c'è differenza come invece vorrebbe far credere qualcuno. Gli stessi errori, le stesse mancanze, la stessa ignoranza in materia di ritrovamento persone scomparse. Brembate ed Avetrana saranno pure due realtà lontane anni luce nella loro cultura e nella loro tradizione ma appartengono sempre, purtroppo, a quella stessa Italia fallimentare, uguale da Trieste a Palermo.

 
 
 

L'appestato!!

Post n°132 pubblicato il 17 Novembre 2010 da alexma36
 
Foto di alexma36

All'inizio di novembre scrissi un post sulla questione di Cassano e sulla sua ultima Cassanata. Per l'ennesima volta fui facile profeta nell'ipotizzare l'ennesima trappola tesa al fuoriclasse barese. Però dissi anche di aspettare la decisione di Garrone per avere piena contezza di quello che stava succedendo. In fondo, a beneficio di Cassano, mi auguravo di essermi sbagliato e soprattutto mi auguravo che la frattura con la Sampdoria si sarebbe ricomposta. Macchè!! Garrone ha dato la sua risposta ed ha tuonato che sì, al Cassano uomo perdona il gesto ma formalmente non può farlo e quindi ha mandato avanti la richiesta di rescissione contratto. Già questo è incomprensibile! Che vuol dire ti perdono come uomo ma non ti perdono formalmente? Un beneamato niente. Perchè un uomo che sbaglia o lo si perdona oppure no. Ma Garrone ha fatto anche di più, ha detto una cosa che da sola è la fotografia della situazione e della voglia di colpire il calciatore e di gettarlo nel fango ancora una volta: "Interessa a Mourinho al Real? Se hanno gli stessi valori etici che se lo prendano pure!!"
Se hanno gli stessi valori etici??? Ma che vuol dire? Per caso Cassano è un criminale o peggio?? O ha dei valori etici che vanno contro la comune morale? A me non sembra. A parte certe intemperanze Cassano è un uomo normale come tanti. Che ha gli stessisimi valori di almeno altri 40 milioni di italiani. Ma ascoltate ancora cosa dice Garrone: "Io vado per la mia strada. La mia famiglia mi ha trasmesso dei valori che intendo rispettare (ma quali?????)" E poi la ciliegina sulla torta: "Se fossimo stati a tu per tu gli avrei dato quattro cazzotti e la cosa finiva lì". Ah, ecco!! Ora abbiamo capito! Forse sono questi i valori che la famiglia gli ha trasmesso.E' Garrone ad avere dei valori diversi da quei già citati altri 40  milioni di italiani.
In una parola: VERGOGNOSO. Il tutto perchè a Cassano gli è scappato il solito vaffa di troppo. Un pò pochino per la punizione comminatagli; un pò pochino se paragonato a quello che hanno combinato decine di fuoriclasse negli anni passati in tutte le squadre del nostro campionato. Solo se pensiamo all'Inter da Vieri ad Adriano passando per Ronaldo. Allenamenti saltati, notte brave in discoteca, consegne dell'allenatore mancate. Eppure a questi non è mai successo niente se non una tiratina di orecchie. E non dimentichiamo, cosa importantissima, che questi comportamenti avevano ripercussioni anche sul rendimento domenicale. Un vaffa di troppo non incide certo sulla prestazione di un calciatore. L'elenco, come già detto nell'altro post, è lunghissimo e non vale la pena di riproporlo. Se guardiamo in casa Sampdoria mi vengono in mente Vialli e Mancini ad esempio. Non certo due stinchi di santo.  E allora occorre fare necessariamente dietrologia. A chi dà fastidio Cassano?? Perchè il calciatore italiano più forte del momento deve subire questo trattamento per di più da una squadra che naviga nella parte centrale della classifica? Perchè è chiaro che questa è una operazione da "macchina del fango" come direbbero Saviano e/o Travaglio. Esiste ancora una cupola (anche se non si chiama Moggi) che decide quali sono i calciatori "IN" e quali quelli "OUT". Perchè? Perchè non hanno come procuratore chi dicono loro?
Fortunatamente Prandelli, che è un galantuomo oltre che un bravo C.T., ha già detto che questo non influirà assolutamente sulle sue scelte. Quando Cassano riprenderà a giocare continuerà a conservare quel posto in Nazionale che gli tocca di diritto.
L'amara riflessione finale è che, ancora una volta, come accade ormai in tutti i settori in Italia, se non pieghi la schiena devi pagare, sei costretto ad emigrare. Non importa se sei bravo a fare il tuo lavoro o addirittura sei il migliore in quello che fai: se non pieghi la testa sei fuori dai giochi. Purtroppo, cari amici, anche questo è Berlusconismo

 

 
 
 

Il giallo senza fine

Post n°131 pubblicato il 08 Novembre 2010 da alexma36
 

Non molto tempo fa scrissi un post con le mie impressioni personali della vicenda di Avetrana. E la scrissi prima che l'"orco" confessasse, a più riprese, le varie verità.
La mie versione, allo stato indovinata in pieno, era che a compiere l'omicidio era stata la cugina Sabrina, che il padre - lo zio Michele - aveva solo contribuito ad occultare il cadavere e che assolutamente non aveva usato violenza sul corpo senza vita di Sarah. Il movente da ricercare sicuramente in alcune attenzioni morbose rivolte a quella quindicenne esile ma graziosa. Ma al tempo del post mossi anche un altro interrogativo. Ed ere quello se gli inquirenti non stessero dimostrando evidente incapacità nello svolgere le indagini. La risposta, oggi,  può essere soltanto SI.
Questo per due semplici motivi. Il primo è che se lo zio Michele non avesse incominciato a vuotare il sacco le indagini sarebbero ancora in alto mare. Il secondo, alla luce di quanto accaduto forse ancora più grave, è che dopo oltre due mesi di indagini non si è arrivati ancora ad avere uno straccio di riscontro oggettivo che potesse inchiodare alle proprie responsabilità tanto Sabrina quanto il padre. E' di ieri la notizia che sono state sequestrate 49 cinture in casa Misseri. Roba che se non fosse al centro di un indagine seria, farebbe sbelicare dalle risate. Le autorità inquirenti, ma in questo caso soprattutto il o i PM si sono dimostrati assolutamente inadeguati nel condurre indagini, riscontri e dare direttive investigative. Così come è avvenuto in passato per Cogne, per Garlasco, per Perugia e per tanti altri casi.
Che le responsabilità della scomparsa di Sara era da ricercare nell'ambito della famiglia era già chiaro almeno al secondo giorno. A allora perchè non iniziare a cercare quei riscontri da subito? Tabulati telefonici, indizi e tracce varie. Solo dopo quasi due mesi e a causa della confessione di Misseri si è dato inizio a questi riscontri. Troppo tempo. Se si fosse agito prima forse l'acqua del pozzo non avrebbe consumato le tracce addosso a Sara e anche altre tracce biologiche e non, sarebbero state più chiare.
Credo fermamente nella colpevolezza di Sabrina però credo anche che non si può continuare a tenerla in carcere solo per le dichiarazioni del padre. Un individuo che per il momento non solo è accusato degli stessi reati della figlia ma che ha anche cambiato versione almeno quattro volte. Iniziano ad essere un pò troppe perchè si consideri ancora attendibile. Il fatto poi che ha fatto ritrovare il cadavere può voler dire tutto e può non voler dire niente. Potrebbe essere stato lui come potrebbero avergli semplicemente riferito l'accaduto. I tempi e le modalità dichiarate dal Misseri nascondono la cruda realtà secondo me: cioè che lui proprio non ha avuto nessun ruolo nella vicenda (o quasi). Dichiarare che lo strangolamento è durato cinque sei minuti dimostra tutta l'ignoranza sul fatto. Ad un uomo come lui basta meno di un minuto per strangolare una ragazzina dell'esilità di Sara. Ed ancora, come può essere possibile che con un incipiente rigor mortis il Misseri abbia compiuto - da solo - per tre volte le operazioni di svestire e rivestire il cadavere. Ma poi a che pro rivestirlo per poi spogliarlo di nuovo? E' abbastanza evidente secondo me l'estraneità ai fatti e non basta, come credono gli inquirenti, fargli mimare l'accaduto per capire se è attendibile. Anche perchè non c'è nessun riscontro su come siano andate le cose. Solo fumo negli occhi per mascherare la loro incapacità. Come fumo negli occhi il sequestro delle 49 cinture.
Io ritengo smpre, come ho ritenuto nel precedente post, che parte della verità è a conoscenza anche della famiglia Scazzi. Quella loro aria da sfinge per me è quasi una smoking gun. Resta da capire perchè questa verità non può essere confessata nemmeno da loro.

 
 
 

La sconfitta di Obama

Post n°130 pubblicato il 04 Novembre 2010 da alexma36
 

Anche se col senno di poi è facile parlare, era fin troppo intuibile una sconfitta oltre misura alle elezioni midterm per Barak Obama. E questo non perchè sia nero o perchè gli americani prefriscono Bush o perchè, come commenti che leggo da più blog, l'elettorato U.S.A. sia un elettorato "strano" (detto poi da noi italiani è il massimo della comicità).
Obama perde perchè l'elettorato statunitense, che è un elettorato concreto, ha semplicemente riscontrato che non ha mantenuto nulla o quasi di quanto avesse promesso in campagna elettorale: politica estera, interna, economia, sanità. Ha viaggiato quasi per inerzia rispetto alla precedente amministrazione Bush. Iraq ed Afghanistan, ad esempio, non solo sono ancora due polveriere dove continuano a morire giovani americani ma questa amministrazione sta estendendo i conflitti anche altrove. E ancora, la disoccupazione è  quasi al 10%. La riforma della sanità, seppure non voluta quasi da nessuno - suoi elettori compresi -, ancora non definita. Una crisi economica ancora irrisolta nella quale Obama ha bruciato milioni di dollari per aiutare alcuni gruppi forti piuttosto che i redditi medio-bassi. Le indagini sulle malefatte della precedente amministrazione Bush, bloccate ad ogni livello. La mancata chiusura di Guantanamo ed il ripristino dell'Habeas Corpus come principio legale. Insomma, l'esperienza Obama, si può tranquillamente paragonare alla maggioranza di centro-sinistra eletta qui da noi nel 2006 che non solo non fece nulla per modificare le sconcerie del precedente governo Berlusconi, non fece una legge seria sul conflitto di interessi ecc, ma riuscì a fare pure peggio del centro-destra con la storia dell'indulto.
Se ai mancati obiettivi di Obama poi ci si mette anche l'apparente tenore di vita frivolo che mantiene, le apparizioni pubbliche con gentile signora un pò in stile Berlusconi (nel senco che sono impostate più sulla apparenza che sulla sostanza), e il fatto che la Casa Bianca sia diventata dimora anche della suocera (è la prima volta nella storia della Democrazia statunitense) si può avere il quadro completo del perchè è proprio la base (gente di colore, giovani, persone di media e bassa estrazione) ad avergli voltato le spalle.
Altro che elettorato "strano"!! Gli strani siamo proprio noi italiani che ancora ci illudiamo che quando si vota bisogna andare a votare innanzitutto un'ideologia. Destra o Sinistra. Comunisti o Fascisti. Laici o cattolici. Manco fossimo ancora negli anni 60 o 70. Gli statunitensi più semplicemente (ma anche più intelligentemente) votano i risultati e chi glieli procura. Repubblicani o Democratici che siano non ha molta importanza. Consoliamoci pensando che la loro Democrazia Parlamentare, seppur con un forte Presidenzialismo, è matura in quanto "vecchia" di oltre due secoli. La nostra ha ancora mezzo secolo circa, decennio più decennio meno.

 

 

 
 
 

BASTA!! NON NE POSSIAMO PIU'

Post n°129 pubblicato il 03 Novembre 2010 da alexma36
 

Questa volta ha davvero superato ogni limite. E' andato oltre ogni più cupa previsione comportamentale. Ha stancato i suoi sostenitori, i suoi giornali ed anche i suoi elettori. Figurarsi chi invece non lo ha mai sostenuto. Da destra a sinistra passando per il Vaticano è un unico grido di sdegno verso questo omuncolo che, nonostante sia Premier ed abbia un paese da governare in ginocchio per la crisi, continua a riempirsi di ridicolo agli occhi del mondo, continua a buttarla sempre in caciara e battute da osteria ma soprattutto continua ad avere uno stile di vita che si addice più ad un magnaccia di terz'ordine. Eppure gli oppositori, interni ed esterni, continuano a non fare nulla per far cadere il governo e per riportare un minimo di dignità a Palazzo Chigi. Ormai il quadro è chiaro. Banana non fa altro che accompagnarsi con puttane (altro che escort) a pagamento e in alcuni casi minorenni. Non fa altro che fare festini all'insegna del sex, drugs and R'n'R. NOn fa altro che fregarsene dell'Italia pensando soltanto a come fare  per uscire dai guai giudiziari suoi e dei suoi accoliti. Ce lo siamo detti miliardi di volte: in qualsiasi altro paese che si autodefinisca Democratico occidentale sarebbe bastato un decimo di tutto quello che ha fatto Mr. B. per essere messo alla porta e nemmeno gentilmente. Qui da noi il nulla! E la gente continua a preferire battute del genere "meglio le ragazze che gay" ad una sobrietà che spetta per dovere a chi copre certi ruoli istituzionali. I suoi difensori, non sapendo più che pesci pigliare, asseriscono che basti che il comportamento tenuto non violi nessuna legge e va bene così. No! Non va bene così! MIlioni di italiani sono stufi di essere considerati lo zimbello del mondo intero. Sono stufi di essere italiani quando italiani significa avere come Premier Berlusconi. Bisogna scendere in piazza, manifestare, fare una sorta di rivoluzione perchè questo delinquente malato di satiriasi se ne vada per sempre dai posti di Governo. E prima accadrà meglio sarà per tutti noi. Spero caldamente che anche gli elettori di centro destra arrivino a capire questo.

 
 
 

Non sparate su Cassano

Post n°128 pubblicato il 02 Novembre 2010 da alexma36
 

Ormai nel  mondo pallonaro è divenuta un'abitudine sparare su Cassano. Qualunque cosa faccia o dica, nel bene e nel male, se viene da lui deve essere per forza una cosa da condannare. E' una sorta di giostra mediatica che giova ai soliti giornalistucoli da strapazzo che vedono nel fantasista barese il male di tutto il calcio italiano. Un uomo che deve essere crocifisso anche per un semplice "vaffa...." E' vero che nel tempo è proprio il calciatore che se l'è cercata con il suo carattere a dir poco esuberante. Adesso però è una moda.
Ma cosa è successo di tanto grave da far addirittura chiedere la rescissione contrattuale alla Sampdoria? Un fatto che davvero non credo abbia precedenti. La risposta: assolutamente nulla, se lo avesse fatto qualsiasi altro giocatore, la fine del mondo perchè a farlo è stato Cassano. Piccolo sommario: Garrone chiede a Cassano di presenziare il ritiro di un premio. Cassano si rifiuta per non lasciare la moglie solo a casa (che probabilmente qualche problema dovrà pur avere, ma questo ovviamente non ha importanza per i giornalisti). Forse i toni salgono davvero e forse no. Garrone insiste (e poteva pure risparmiarselo) e a quel punto si becca un normalissimo vaffanculo da un Cassano che abbandona la sede sbattendo la porta. Dirà poi Garrone che, in lontananza, avrebbe udito Cassano apostrofarlo in malissimo modo. Episodi del genere, ed i giornalisti che oggi fanno le verginelle offese lo sanno molto bene, ne sono sempre successi a decine e sempre succederanno. Non credo che esistano Presidenti, Allenatori, Dirigenti, staff medici ecc. che almeno una volta nella loro carriera non si siano beccati un vaffa da un loro giocatore. Da quelli più clamorosi a quelli più silenziosi. Totti, Del Piero, Vieri, De Canio, Panucci quelli di un recente passato. Per non parlare di (rimanendo in ambito Samp) Mancini e Vialli. Oppure, chi non ricorda Roberto Baggio che da del pazzo, avanti a milioni di telespettatori, al suo C.T. Arrigo Sacchi nei mondiali statunitensi. Non mi pare che per nessuno di loro si sia scatenato lo sdegno mediatico che ogni volta colpisce il povero Cassano. E ancor meno che si sia chiesta la risoluzione del contratto. Con la logica consequenza di aver perso squadra e nazionale.
Siccome sono stato sempre un malpensante (Andreotti docet) non posso non pensare che questa sia stata una trappola bella e buona tirata al povero Antonio per ottenere la rottura del contratto per chissà quali loschi scopi. E siccome le scuse pubbliche non hanno sortito nessun effetto non ci resta che stare alla finestra ed aspettare cos succederà. Saranno poi gli eventi a dire la verità su quello che è accaduto e sulle vere motivazioni

 
 
 
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LETTERA DI BEPI COVRE

DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE

DA PARTE DI BEPI COVRE EX DEPUTATO LEGHISTA

 

LETTERA A BERLUSCONI

 

A' LIVELLA

 

A proposito di politica,

ci sarebbe qualcosa da

mangiare??


         A. De Curtis


 

CARO COMPAR' NIPOT

 

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In politica la

stupidità non è

un handicap


       Napoleone


 

Credi a tutto ciò che è scritto sui giornali? 
 Oggi non accade che l'illeggibile.

                          O. Wilde

 

Se un uomo non ha il coraggio
di difendere le proprie idee
o non vale niente lui
o non valgono niente
le sue idee

         E. Pound

 

Adesso fanno le partite
tra giudici e cantanti.
Ne dovevano fare una anche
tra ministri e mafiosi:
insomma, un'amichevole

         R. Benigni

 

 

La politica è forse l'unica
professione per la quale
non si ritiene necessaria
nessuna preparazione

          R.L.Stevenson

 

 

Un aforisma non

passa alla storia

per il suo contenuto

ma solo per la fama

di chi lo ha pronunciato

             Anonimo


 

Una sciocchezza enunciata da

un uomo famoso diventa un

concetto profondo per i

posteri

Un concetto profondo

enunciato da uno

sconosciuto diventa

sempre una sciocchezza.

                   Anonimo

 

Non sono le imprese eroiche

che danno lustro e fama

ad un condottiero

ma la bravura del suo

storico al seguito

          Anonimo

 
 
 
 

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