Terzo Millennio

Piccole troie crescono


Dopo un anno dallo scandalo di Casoria, Noemi Letizia ci riprova e festeggia il suo compleanno (il diciannovesimo) in una nota discoteca di Milano. Cadenza fastidiosamente napoletana, da chi bisticcia spesso con la lingua madre, e presunzione di chi si crede già arrivata e di avere il mondo ai suoi piedi, rilascia interviste manco fosse Sofia Loren dimostrando ancora una volta tutti i suoi limiti. Onestamente non si capsice quali meriti artistici possa avere, tali da farla essere sicura di avere un futuro radioso nella televisione italiana. Certo, da Mediaset alla Rai si vede di tutto di più. Dalla Toffanin alla Bianchetti passando per la Balivo. Ma loro un minimo di gavetta hanno almeno provato a farla (ma forse Noemi ha fatto altrove la sua gavetta). Per Letizia invece sembra tutto gli sia dovuto. Rifiuta addirittura una partecipazione a "La pupa ed il secchione". Le malelingue dicono che Papi (non Enrico) non abbia voluto. Lei molto "modestamente" si giustifica dicendo di essere intelligente oltre che bella e per questo non adatta al ruolo della "Pupa". Peccato poi che alla domanda di una giornalista su cosa ne pensasse delle dimissioni di Scajola ha risposto "Ma che lingua è?" aggiugendo poi (dietro suggerimento di qualcuno alle sue spalle) che lei non perde tempo a leggere i giornali.Questa volta Berlusca pensa bene di non farsi vedere. Ma i bene informati dicono che il regalo è comunque arrivato e che la decisione di festeggiare a Milano era propio per stare con lui, con il malato di satiriasi che si è fatto allietare nelle serate di solitudine tenendole la mano avanti al camino e declamandole tutte le sue problematiche di uomo di Governo.Onestamente non so se provare rabbia o soltanto una grande tristezza per questa ragazzina già vuota da qualunque ideale e con una unica idea fissa nella testa: essere famosa. Una ragazzina che a soli 19 anni si presenta alla sua festa non con il fidanzatino o con le sue amiche come farebbero tutte le sue coetanee. Ma con un codazzo di persone formato da parrucchiere personale, estetisti, fotografi e qualche giornalista. Forse provo più tristezza verso di lei e rabbia verso quei laidi dei suoi genitori. Che invece di assolvere al loro compito che dovrebbe essere quello di proteggerla ed educarla proprio in quella età in cui si pecca di maturità e raziocinio, non hanno saputo fare di meglio che buttarla meschinamente in un meccanimo perverso ma soprattutto nelle braccia di un uomo che ha quasi sessant'anni più di lei e che per il momento la usa solo per il proprio divertimento. Tutto nel nome di un ora di celebrità. Che si vergognino, è pur sempre la loro figlia!!!