Terzo Millennio

Carneadi della Nazionale Italiana


C'è un enorme errore di fondo nei commenti che stanno sommergendo la nazionale di calcio italiana in questi giorni, impegnata nel Mondiale in Sud Africa. In particolar modo quello che riguarda l'attacco e la sua improduttività. L'errore dei soliti giornalisti a traino, ad un tot. al chilo, quelli che devono a tutti i costi "proteggere" lo status quo per interessi traversi, è quello di pensare (ma soprattutto far pensare agli ascoltatori) che i convocati del reparto offensivo, in primis Gilardino e Iaquinta, siano dei campioncini, giocatori dai gran trascorsi che purtroppo stanno incocciando in una fase negativa del loro cammino. Piedi d'oro in cerca di una forma accettabile per cercare di non sfigurare nella competizione calcistica più importante di sempre. Purtroppo non è affatto così. Questi signori sono, sono sempe stati e sempre saranno, dei giocatori  mediocri. Portati alla ribalta da chissà quale Santo Protettore. Attaccanti, non da oggi ma da sempre, che hanno sempre avuto delle grosse difficoltà a buttare la palla dentro ed a far parte di squadre di un certo livello. A far parte di quelle squadre dove sei tu che devi metterti a sua disposizione e non viceversa. Opinione personale?! Non credo proprio. Per dirla alla Tosatti basta guardare un pò di statistiche. Che oggi fortunatamente, grazie ad internet e strumenti come Google, Wikipedia ed altri, sono veramente consultabili da tutti. Ne viene fuori che affidare l'attacco della Nazionale a giocatori come Gila e Iaqui corrisponderebbe un pò ad affidare la porta al portiere del Siena, quello cioè che nella stagione appena finita ha incassato la bellezza di 64 gol. Ma diamo un paio di dati (verificabili in rete da chiunque voglia perdere un pò di tempo). La media realizzativa di Gilardino in Nazionale (contando solo le partite ufficiali senza cioè le amichevoli) è di un gol ogni 3,5 partite. Quella di Iaquinta addirittura il doppio. Un gol ogni sette partite (compreso il rigore contro la Nuova Zelanda). Insieme hanno una media realizzativa di un gol ogni 5 partite. Cioè ogni cinque partite solo uno di loro due la butta dentro. Medie realizzative queste, per giocatori che sono delle prime punte, da vera scarpaccia. Da brocco per dirla con un termine caro ai tifosi. Per capirne di più basta fare un confronto con prime punte della Nazionale di un passato abbastanza recente. Attaccanti lo stesso contestati per vari motivi. Inzaghi per esempio aveva una media realizzativa (incredibile) di un gol ogni 1,6 partite (2 gol ogni 3 partite circa). Vieri un gol ogni 1,8 partite. Baggio, che non era proprio una prima punta, un gol ogni 2,05 partite. Pablito Rossi un gol ogni 2,2 partite. Lo stesso Del Piero, accusato di non segnare mai, aveva una media di un gol ogni 2,8 partite. Facendo due calcoli si può facilmente capire chi ci troviamo in questo momento in Nazionale. Anche con i club non hanno mai avuto "fortuna". Nei tre anni trascorsi al Milan, Gilardino ha confermato la sua difficoltà a segnare chiudendo con una media realizzativa di un gol ogni 3 partite. Motivo che ha convinto il Milan a cederlo. Iaquinta ha dovuto aspettare 10 anni prima di poter approdare ad un club di un certo livello (Juventus). E quando ci è arrivato, era perchè la Juve era un club che stava ripartendo da zero per le note vicissitudini (era stata anche un anno in serie B). Qualcuno allora dovrebbe provare a spiegarmi come mai sono 5-6 anni che questi giocatori stanno impiantastabile nel circuito della Nazionale. E gli altri?? Di Natale ha une media anche peggiore in Nazionale 1 gol ogni 4,75 partite. Portato con la scusa di essere il capo cannoniere del campionato. Sì! Ma con un club, l'Udinese, che gioca esclusivamente per lui e che comunque ha chiuso al 15° posto questo anno. Pazzini è uno che ha giocato 10 partite tra amichevoli e partite ufficiali ed è riuscito a segnare un solo gol: contro il Montenegro. Chiude il povero Quagliarella con una media realizzativa di un gol ogni 6,5 partite. Ma forse sarebbe più corretto dire che in 13 partite ha segnato due golletti. Doppietta alla Lituania qualificazioni Euro 2008.E questi sono i nostri attaccanti??? Come si fa a meravigliarsi che non segnino?? Non dovrebbero proprio essere lì. I non-convocati hanno invece numeri di tutto rispetto. Ne cito qualcuno. Totti, nell'ultima stagione, ha avuto una media relizzativa di un gol ogni 1,24 partite. Balotelli, che non ha quasi mai disputato una partita per intero, negli anni all'Inter ha una media realizzativa di un gol ogni 2,9 partite (se poi volessimo contare con il minutaggio e fare la proporzione verrebbe fuori una media straordinaria). Cassano, al quale più che altro andrebbe calcolato il numero di assist vincenti non essendo un attaccante puro, ha comunque una media realizzativa, negli ultimi  tre anni trascorsi alla Sampdoria, di un gol ogni 2,8 partite.A questo punto ditemi come si fa a non pensare alla mala fede di qualcuno (in questo casa leggi Lippi) e come si fa a pensare che le convocazioni siano state fatte effettivamente per bravura e non per motivi terzi??? Poi, ripeto, come ho già detto nel post precedente, potremmo anche rivincere il Mondiale con un'altra memorabile botta di culo, ma questo non sposterebbe minimamente le valutazioni e la realtà delle cose.