Terzo Millennio

La disfatta del PD


Quando Occhetto, faticosamente, riuscì nella famosa svolta della Bolognina, aveva in mente qualcosa di completamente diverso da quello che invece oggi è diventato il PD, maggiore partito di opposizione nel nostro Paese.Quello che aveva in mente era un partito sicuramente sdoganato dalla pesante eredità del comunismo ma che comunque mantenesse saldi alcuni princìpi essenziali e che fosse sicuramente di larga matrice di sinistra. Oggi non c'è più nulla. Nè negli uomini nè nelle idee. Il PD, grazie alla sua politica suicida, è piano piano diventato un partito orientato al centro, spesso a traino del Governo di destra. Questo perchè l'establishment ha sempre pensato, erroneamente, di poter in qualche modo occupare parte del centro. E così si è persa la parte di sinistra e non si è riusciti ad occupare nemmeno un quinto della vacanza al centro. Ma strategie a parte, il PD si è autodistrutto per una serie di motivi vari e sempre imputabili alle "eminenze grigie". Tanto per iniziare una serie di personaggi sbagliati e fuori posto come Leader: Veltroni, Fanceschini e oggi Bersani. Incapaci di incarnare i problemi del cittadino medio e sempre impegnati a rincorrere chimere in cui non hanno mai creduto nemmeno loro un solo istante. Incapacità cronica di mettere in campo una opposizione chiara e netta rispetto allo strapotere del Governo di queste destre. Anzi, troppo spesso, con decisioni a traino che in qualche modo convergevano con i desideri di Mister B. D'Alema su tutti. Difficile dire se per interessi personali o se per incapacità manifesta. E ancora. La storia ci sta insegnando che, da destra a sinistra, prendono più consensi i partiti che hanno un one-man-leader. Berlusconi, Di Pietro, Vendola, da qualche giorno Fini. Il PD ha ancora tanti galli che ruzzolano sulla merda. Da Letta a Fassino, da Bersani alla Bindi, da D'Alema a Veltroni. Tutti con una idea diversa e tutti con una verità in tasca. L'immagine che ovviamente si registra all'esterno è quella della disorganizzazione totale e dell'incapacità di gestire il minimo problema. C'è poco da fare. Se il centro sinistra ha vinto le elezioni solo quando ha presentato Prodi come Premier, salvo perdere clamorosamente con persone come Rutelli o Veltroni un motivo dovrà pur esserci.Il documeno prsentato in questi giorni da Veltroni, Fioroni e Gentiloni (perdonate la facezia ma finiscono tutti in ONI, che fa rima con.....) continua ad andare nella stessa direzione masochista ed autodistruttiva. Non perchè non sia buona l'idea di invitare Bersani a cambiare strada, ma semplicemente perchè certe rogne si lavano in famiglia e non sbandierandolo ai quattro venti dando sempre più l'impressione dei disorganizzati e dei divisi in casa, incapaci di mettersi d'accordo su tutto. Anche perchè c'è sempre il solito deficiente di turno (Franceschini) che dall'interno gode a bagnarci il biscotto ed a peggiorare la situazione.Io speriamo che me la cavo!!!