Terzo Millennio

Ce lo siamo meritato


Possono una settantina di delinquenti esagitati imporre la loro volontà ad una comunità intera interrompendo una partita di calcio in campo internazionale? Da ieri sera, almeno per quel che riguarda l'Italia, la risposta è SI! Perchè è giusto fare le dovute puntualizzazioni come è giusto sottolineare che queste cose succedono soltanto nel nostro Paese. Altrove (Inghilterra, Francia, Germania), sarebbe finita molto diversamente. Con i responsabili in galera e la partita regolarmente giocata.Per l'ennesima volta, al cospetto di un proscenio internazionale, l'Italia e la propria Federazione calcistica ha fatto la solita figura barbina che ci fa stare ancora una volta nel novero dei paesi poco civilizzati. Perchè hai voglia a gettare la croce addosso ai (finti) tifosi serbi, rei di tutti i mali del Mondo, ma quello che ancora una volta si è visto ieri sera è l'incompetenza e l'incapacità dell'italica organizzazione nel gestire una situazione che tutto sommato si vede spesso nei campi ci calcio. Infatti, è vero che i tifosi serbi hanno fatto di tutto e di più, ma lo hanno fatto sugli spalti. Nessuna invasione di campo, nessuna invasione degli altri settori e, soprattutto, nessuno scontro violento tra le mura dello stadio. Solo una violenta contestazione, con lancio di fumogeni, con qualcuno particolarmente esagitato (l'incappucciato nero) che cotinuava a sfidare tutto e tutti. Niente seguito dell'Heysel quindi come aveva prospettato qualcuno, ma solo una scusa pretestuosa per dimostrare all'Europa intera che noi siamo, ancora una volta, solo vittime di un sistema marcio. Troppo poco insomma per giustificare quello che si è visto. Manco a farlo apposta, teatro dell'episodio che ha del grottesco, è proprio quella Genova che dieci anni fa ha visto gli scontri del G8. Fu facile allora per i nostri eroi in divisa blu massacrare a migliaia tra giornalisti, donne e uomini inermi e pacifisti che non opponevano resistenza. Un pò più difficile forse imporsi contro un manipolo di uomini decisi a tutto. Che eroi!!Ma la colpa non è soltanto la loro. La colpa è di chi, nonostante si avessero avuto già delle avvisaglie su cosa sarebbe successo, si è limitato a mandare allo stadio il solito piccolo contingente anti sommossa di poco più di una trentina di uomini. Laddove sarebbe stato necessario avere un centinaio di uomini pronti ad entrare i azione.Qualcuno ha detto che non è stato tentato l'assalto perchè nel settore dei violenti c'erano anche tifosi incolpevoli, donne e bambini. Balle ovviamente. Sarebbe bastato fare un annuncio molto semplice ai tifosi di quel settore: "Tra poco arriviamo. Coloro i quali sono estranei alle violenze sono pregati di laciare immediatamente il settore. Tutti coloro che rimarranno saranno considerati ostili ed arrestati". Di una semplicità estrema. Ma non per i geni che hanno il controllo di questi eventi. Dopodicchè si interveniva con idranti anti sommossa e lacrimogeni e poi una bella azione. Tempo dieci-quindici minuti e sarebbe tornata la calma. Ma ripeto.. troppo difficile per i nostri geni. Più facile manganellare manifestanti inermi.Ci si è aggrappati come l'edera all'idea che due fumogeni in campo potessero darci la vittoria a tavolino per 3 a 0. Chissà perchè e a chi è venuta queta idea visto che comunque, è vero che sono stati i soli tifosi serbi a creare il caos, ma la Federazione italiana è abbastanza correa nella questione visto che aveva la responsabilità del mantenimento dell'ordine pubblico.Si attende la decisione UEFA ed io spero, caldamente, ma non per masochismo, che una punizione venga anche per la nostra Federazione che ieri sera, neanche per un nano secondo, ha pensato che fosse più giusto riportare la calma e far giocare la partita piuttosto che piagnucolare per qualche fumogeno sul portiere. Se non altro per rispetto proprio di quei serbi onesti che avevano fatto molti chilometri per vedere la partita. O per rispetto delle scolaresche invitate a Marassi. E comunque per rispetto di tutti coloro che erano in attesa di vedere la partita, sia allo stadio che a casa. Ancora una volta abbiamo perso la sfida e ancora una volta un manipolo di una cinquantina di persone, con la complicità dei soliti noti incompetenti, ha imposto la propria volontà, anche se con violenza, contro quella di almeno 5 milioni di individui. Così funziona la Democrazia e la civiltà in Italia.