Terzo Millennio

Il giallo senza fine


Non molto tempo fa scrissi un post con le mie impressioni personali della vicenda di Avetrana. E la scrissi prima che l'"orco" confessasse, a più riprese, le varie verità.La mie versione, allo stato indovinata in pieno, era che a compiere l'omicidio era stata la cugina Sabrina, che il padre - lo zio Michele - aveva solo contribuito ad occultare il cadavere e che assolutamente non aveva usato violenza sul corpo senza vita di Sarah. Il movente da ricercare sicuramente in alcune attenzioni morbose rivolte a quella quindicenne esile ma graziosa. Ma al tempo del post mossi anche un altro interrogativo. Ed ere quello se gli inquirenti non stessero dimostrando evidente incapacità nello svolgere le indagini. La risposta, oggi,  può essere soltanto SI. Questo per due semplici motivi. Il primo è che se lo zio Michele non avesse incominciato a vuotare il sacco le indagini sarebbero ancora in alto mare. Il secondo, alla luce di quanto accaduto forse ancora più grave, è che dopo oltre due mesi di indagini non si è arrivati ancora ad avere uno straccio di riscontro oggettivo che potesse inchiodare alle proprie responsabilità tanto Sabrina quanto il padre. E' di ieri la notizia che sono state sequestrate 49 cinture in casa Misseri. Roba che se non fosse al centro di un indagine seria, farebbe sbelicare dalle risate. Le autorità inquirenti, ma in questo caso soprattutto il o i PM si sono dimostrati assolutamente inadeguati nel condurre indagini, riscontri e dare direttive investigative. Così come è avvenuto in passato per Cogne, per Garlasco, per Perugia e per tanti altri casi.Che le responsabilità della scomparsa di Sara era da ricercare nell'ambito della famiglia era già chiaro almeno al secondo giorno. A allora perchè non iniziare a cercare quei riscontri da subito? Tabulati telefonici, indizi e tracce varie. Solo dopo quasi due mesi e a causa della confessione di Misseri si è dato inizio a questi riscontri. Troppo tempo. Se si fosse agito prima forse l'acqua del pozzo non avrebbe consumato le tracce addosso a Sara e anche altre tracce biologiche e non, sarebbero state più chiare. Credo fermamente nella colpevolezza di Sabrina però credo anche che non si può continuare a tenerla in carcere solo per le dichiarazioni del padre. Un individuo che per il momento non solo è accusato degli stessi reati della figlia ma che ha anche cambiato versione almeno quattro volte. Iniziano ad essere un pò troppe perchè si consideri ancora attendibile. Il fatto poi che ha fatto ritrovare il cadavere può voler dire tutto e può non voler dire niente. Potrebbe essere stato lui come potrebbero avergli semplicemente riferito l'accaduto. I tempi e le modalità dichiarate dal Misseri nascondono la cruda realtà secondo me: cioè che lui proprio non ha avuto nessun ruolo nella vicenda (o quasi). Dichiarare che lo strangolamento è durato cinque sei minuti dimostra tutta l'ignoranza sul fatto. Ad un uomo come lui basta meno di un minuto per strangolare una ragazzina dell'esilità di Sara. Ed ancora, come può essere possibile che con un incipiente rigor mortis il Misseri abbia compiuto - da solo - per tre volte le operazioni di svestire e rivestire il cadavere. Ma poi a che pro rivestirlo per poi spogliarlo di nuovo? E' abbastanza evidente secondo me l'estraneità ai fatti e non basta, come credono gli inquirenti, fargli mimare l'accaduto per capire se è attendibile. Anche perchè non c'è nessun riscontro su come siano andate le cose. Solo fumo negli occhi per mascherare la loro incapacità. Come fumo negli occhi il sequestro delle 49 cinture.Io ritengo smpre, come ho ritenuto nel precedente post, che parte della verità è a conoscenza anche della famiglia Scazzi. Quella loro aria da sfinge per me è quasi una smoking gun. Resta da capire perchè questa verità non può essere confessata nemmeno da loro.