Terzo Millennio

Brembate e Chignolo: il danno e la beffa


E ora, non avendo (ancora??) tracce concrete da seguire per dare la caccia al colpevole dell'ennesimo scempio, non sanno fare di meglio che perdersi in una bagarre e dare la caccia a chi doveva controllare e non ha controllato quel campo. Come se questo potesse servire a ridare la vita alla povera Yara o a dare un minimo di sollievo ai parenti.E dire che non più tardi di tre mesi fa i soliti frequentatori televisivi, giornalistucoli, criminologi della domenica pomeriggio ed opinionisti un tanto al chilo, ne avevano fatto quasi un manifesto di questo nord efficiente e pignolo nelle ricerche. Alla faccia della sciatteria di un sud che porta il nome di Avetrana e di Sarah Scazzi. C'erano i cani molecolari, c'erano gli elicotteri, la protezione civile ed oltre mille persone impegnate nelle ricerche. Ma il 26 febbraio la triste verità: difronte a queste cose l'Italia è sempre unica, dalla Lombardia alla Puglia: incompetente, svogliata ed inefficace. Non servono mille uomini o un cappello da alpino sventolato avanti alla telecamere per rivendicare concretezza. Serve serietà, attezione e soprattutto coordinamento e metodo. Quello che non c'è e che non c'è mai stato. Da Brembate ad Avetrana. Quella sorta di incompetenza mista ad arroganza che fa dire al procuratore capo non più tardi di un mese fa che sperano ancora di riportare Yara a casa, VIVA! Non in base a precise piste seguite e battute. Ma semplicemente in base al pensiero alla Catalano che se non è stata ancora trovata morta allora non può essere che viva. Ecco di cosa sono armati, vergognosamente, i nostri investigatori. Di pensieri alla Catalano.Eppure c'è la storia. Possibile che non abbia insegnato niente a queste persone che più di zappare un campo non possono fare?! La storia che va da Ciccio e Salvatore ad Elisa Claps, da Sarah Scazzi a Yara Gambirasio. Una storia che ci insegna che quando l'orco (o la sventura) colpisce non c'è bisogno di cercare lontano. Bisogna solo sapersi guardare attorno. Con metodo ed intelligenza. Non c'è bisogno di affidarsi ad una sensitiva e cercare a 200 km da casa quando la verità è dietro all'angolo. Una sensitiva??!! Ma ci rendiamo conto? La professionalità di queste persone finisce tra le mani di una medium. Roba da Medioevo.Ma la loro incapacità la hanno dimostrato sin dai primi giorni. Prima la storia del testimone (Tirone) trattato come un millantatore qualsiasi, quando probabilmente è davvero l'unico che abbia visto qualcosa. Ed anche se così non fosse quale era la necessità di deunciarlo, facendo fare così un passo indietro a chiunque avesse visto davvero qualcosa. Per non parlare della caccia al marocchino. Arrestato per un errore nella traduzione delle intercettazioni.E così, ancora una volta, abbiamo solo il tempo di piangere su un'altra povera vittima che tutti sentiamo come un pò nostra parente. Intendiamoci, quando ci troviamo in casi come questo o come quello di Avetrana, c'è poco da fare. Anche un gruppo inquirente qualificato non avrebbe potuto salvare la vita alla povera vittima. Ma sicuramente avrebbe evitato tre mesi di angoscia e speranza inutili nei parenti e, cosa ancora più importante, avrebbe garantito una pista da seguire più fresca e sicuramente più utile per l'arresto del colpevole.