Dietro l'angolo

IL DRAGO E LE NUVOLE


IL DRAGO E LE NUVOLE, ed. Rupe Mutevole, è il titolo del volumetto di poesie appena pubblicato da una carissima amica. Claudia Muscolino è una vera poetessa, appassionata, inquieta ed evocativa quanto basta a coinvolgere il lettore accompagnandolo fra parole toccanti e immagini suggestive, fra metafore e colori, fra toni ora forti e ora sommessi, in un viaggio personale, a tratti doloroso e a tratti anche amaramente ironico, che si dipana verso per verso lungo un filo sottile, ma dritto e sicuro fino all'ultima pagina. Ci si immedesima intimamente in queste donne dolenti e appassionate,  inquiete e arrese, forti e rabbiose, tenere e svelate, donne-mogli, donne-amanti, donne-madri, donne-figlie, donne a tutto tondo e nello stesso tempo bambine che altro non sono se non lei stessa nei suoi molteplici e multiformi aspetti...Ci si immedesima a tal punto da compiere questo viaggio tutto d'un  fiato, quasi senza rendercene conto, ansiosi di ritrovare  nei pensieri dell'autrice la sua figura e la sua personalità nel tentativo di  meglio conoscerla e comprenderla e, forse,  attraverso le sue riflessioni, di arrivare a comprendere  un po' meglio anche noi stessi.Di stile e struttura è già stato detto ampiamente in sedi più adeguate del mio piccolo blog: a me interessa qui esprimere l'impatto emotivo che questa lettura ha avuto su di me come donna e condividere il mio apprezzamento personale per il lavoro svolto da Claudia invitando alla lettura chi, come me,  ama la poesia, perciò riporto alcuni dei suoi componimenti, seguendo il mio gusto personale in base alle emozioni che mi hanno suscitato. A chi, incuriosito, volesse approfondire e intraprendere questo breve, ma profondo viaggio nell'animo femminile non resta che procurarsi il libro, mettersi comodo  e iniziare il cammino.            MIMOSAIl giallo della rabbia e del miele vigila sul rosso del mio sentire alato.Azzurro e rosamescolano i loro umorinel mio cielo.Arancio e oro,nel silenzio remoto del ventre,scompaiono,nell'urlo nero sprofondala speranza di una resurrezione.Indaco orizzonte,preludio di una notte senza fine.            ALISe c'è qualcosa che puoi dirmi,al di là del silenzioe delle regole.Se c'è qualcosa che puoi darmi,al di là della nevee delle fragole,allora affrettati a preparareil triangolo del cuore,prima che le frecce fugganoe io con loro.         SATELLITEResto quisedutaad aspettartial margine del silenzio,sul labile confinedi un pianetaindistinto.        LUCERTOLAVoglio rimanere qui,su questo muro,sotto il sole accecante,sotto un cielo senza stelle,legata a tecon una doppia corda,nell'oscuro gioco del piacere,senza più confidare nella sorte.        LA CONCHASono conchiglia di vetro,in fondo all'abisso.Nascosta e nudain un universodi memoria remota.Sono medusa antica,senza fissa dimora,vago in questo sonno,che pur somiglia a una vegliae a lei anela.      MODI DI DIRE (SCHERZO IN UNA SERA DI PIOGGIA)Cerco,invano,la quadratura del cerchioe l'uovo di colombo.Cerco,nel tuo animo,la chiave di voltao la chiave di violino.Cerco,nel fondo dei tuoi occhi,una luna nel pozzo,che non c'è.Cerco,sospesa sull'erba,traccia di un drago,tra le nuvole(come quand'ero bambina!)Cerco,infine,il bandolo della matassache altro non èche il tuo corpoinsieme al mio.