Dietro l'angolo

SILENZIO


SILENZIO  (racconto)La donna, nel silenzio della sua casa, si guardò intorno e si accorse che non c'erano più parole da raccogliere:  il brusio era cessato.Nessuna parola nella cucina immacolata, vuoto sui muri, sulle piasterelle asettiche, sul frigorifero bianco, sul pavimento privo di tracce. Nessun fermento nell'aria immobile, nessuna animazione:  scomparsi i parlottii eccitati e scomposti, i desideri frenetici di trasformazione, l'ansia insopprimibile di scoprire e farsi scoprire.Lei cercò a lungo, dapprima incredula: le parole non scompaiono all'improvviso nel nulla, specie dopo aver premuto così tanto per uscire con la forza di un fiume in piena. Angosciata  cercò in ogni angolo più buio e nascosto della sua cucina, sperò anche che, per qualche motivo inspiegabile, avessero deciso di trasferirsi in  altre stanze della casa e accese tutte le luci...era grande la sua casa, c'era tanto posto vuoto da riempire e con affanno frugò anche lì alla ricerca di un sussurro, un minimo bisbiglio, un accenno del magico brusio che a lungo l'aveva resa viva.Eppure, neanche lì niente da fare: loro non rispondevano più. Si chiese se non potevano farlo perchè davvero  tutte le emozioni erano state vissute, le parole erano state tutte pronunciate e non esistevano più, oppure se non volessero e si tenessero  nascoste  per una sorta di loro misteriosa difesa interiore. Il fatto era, tuttavia, che  il loro incessante e benefico fluire era stato interrotto. Silenzio assoluto.La donna allora s'interrogò se la causa  di quell'assenza non fosse proprio lei: forse non era più in grado di vederle? Magari erano nascoste sotto altre forme e lei non era capace di riconoscerle e afferrarle? Era il suo animo che si rifiutava di percepire i sentimenti di trasformazione che loro, a fatica, cercavano di descrivere dentro di lei?Decise di tentare il tutto per tutto e urlò: le chiamò a gran voce  buttando fuori tutto il dolore  per la loro mancanza, le blandì, le lusingò, perfino  le minacciò ...speranzosa rimase ancora un attimo ad ascoltare, infine si rassegnò.La donna, nel silenzio della sua casa, spense tutte le luci, posò carta e penna e smise di raccontare