Dietro l'angolo

RICORDI LONTANISSIMI


                    Leggendo un post scritto da altrochemela qualche tempo fa, mi sono tornati in mente vecchi ricordi legati alla mia scuola elementare, spinta anche dalle furiose polemiche sulla Riforma Gelmini.  Per questioni pratiche, non essendoci una scuola statale nelle vicinanze, fui iscritta ad un istituto di suore,"parificato", come si diceva allora. E qui i miei ricordi si sdoppiano,per così dire, nel bene e nel male: da un lato l'edificio,una villa bellissima e luminosa, con un parco splendido intorno...da sognarselo,un posto così, pieno di vialetti, gazebo, statue, fontanelle e vasche di pesci rossi...un pergolato fiorito sotto il quale facevamo la merenda nei giorni di sole e giocavamo a nascondino o ai quattro cantoni...dall'altro la disciplina rigida, cupa, per niente accogliente,un'attenzione eccessiva e troppo forzata per dei bambini di quell'età alla religiosità,soprattutto nei suoi aspetti più formali. Conservo ancora un ricordo ben preciso, nonostante gli anni trascorsi, delle tante imposizione che la nostra suora (unica...) soleva darci :fra le più noiose c'erano l'interminabile  preghiera collettiva prima di iniziare le lezioni, i lunghi momenti di silenzio a labbra strette e mani dietro la schiena per non cadere in "tentazione", la visita in cappella prima di uscire( con le mamme che brontolavano perchè eravamo sempre gli ultimi ad arrivare) per un saluto alla Madonna...,il vero e proprio interrogatorio che ogni lunedì mattina dovevamo subire per appurare se eravamo andati o meno alla Messa dei ragazzi la domenica precedente...e in caso contrario dovevamo avere una giustificazione più che valida...minimo febbre a quaranta  o tragedia familiare...! In una sorta di autoanalisi ,a cui  con questo post ho dato il via inconsapevolmente, mi tornano in mente gli improvvisi nocchini sulla testa, le rapidissime , ma dolorose tiratine di capelli che punivano le banali mancanze di bambini normalmente vivaci, gli interminabili film a soggetto religioso che non mancavamo mai di vedere nella bellissima e luminosissima aula predisposta a tale funzione...Tuttavia il ricordo più pesante,angoscioso,  che ancora incombe su di me per il segno che ha lasciato in quella tenera età, è sicuramente la visita obbligata ,senza averne richiesto il consenso ai genitori,alla bara aperta della Madre Superiora, una vecchissima suora  deceduta il giorno prima. Rammento ancora perfettamente la sensazione di terrore che provai mentre, in fila per due con i compagni, aspettavo il mio turno per dare alla morta il bacio di commiato...!Se ci ripenso, allora dovrei essermela presa cento volte con i miei genitori, che a questo racconto  si limitarono a mostrare perplessità  scuotendo la testa...erano altri tempi,i genitori si permettevano assai raramente di entrare nel territorio riservato alle maestre,soprattutto se suore .La paura, però, è rimasta per molti anni e , lo riconosco, mi ha provocato un senso di grande insicurezza nei confronti di certi eventi naturali della vita : so che è stato così per molti altri che condivisero con me quell'esperienza. Devo riconoscere ,in tutta onestà, che dal punto di vista didattico ho ricevuto un'ottima preparazione: la nostra suora era molto brava ad insegnare, ma l'atmosfera che ci creava intorno purtroppo difettava di quella serenità, comprensione e affetto che sono indispensabili a dei bambini...era un'autorità assoluta che non si poteva mettere in discussione...forse se avessimo avuto tre maestre,invece di una, la tensione sarebbe stata minore  e non sarebbe gravata così tanto sulle nostre spalle...!Non so se per colpa dei miei ricordi, ma con mio figlio non ho mai avuto la minima incertezza: fin dalla materna ha frequentato la scuola statale e non ho mai avuto motivo di pentirmi di questa scelta...Certo, i tempi sono cambiati, e non voglio fare di un'erba un fascio...ho conosciuto delle suore che sono state delle ottime insegnanti sotto tutti gli aspetti, alcune adorate dai loro allievi, e non ho preconcetti per nessuno: ciò non toglie che la mia esperienza non sia stata ,sotto il profilo psicologoco,  fra le più positive e  abbia lasciato degli strascichi ,alcuni dei quali, ora lo so, purtroppo  mi sono portata dietro  nel corso di  molti anni...