Dietro l'angolo

ARRIVANO I RUSSI....


Stanotte non riuscivo in nessun modo a dormire: alle tre del mattino ero ancora lì a fissare il soffitto (che di per sè non risultava affatto interessante...), bere un sorso d'acqua , girarmi sul fianco sinistro, poi, per "par condicio", sul destro, infine accendere la luce del comodino e cercare di leggere quattro parole di seguito senza perdere il filo...Niente da fare, per di più la presenza del marito beatamente ronfante vicino a me risultava oltremodo irritante, quindi, in preda ad un leggero attacco d'ansia da mancanza di sonno, non mi sono fatta scrupoli a svegliarlo e chiedere aiuto...sì , aspiravo, che so, ad un abbraccio tranquillizzante...a qualche coccola extra...ad una complice chiacchierata sottovoce che mi aiutasse a scivolare, finalmente rassicurata, in un sonno profondo e senza sogni...Invece lui, che di sonno ne aveva e molto, dopo qualche affettuoso pat pat sulla schiena, ha avuto una bella pensata: "Aspetta, ti do il mio cellulare (n.d.r. ultimo modello di marca molto in voga, soprattutto per lavoro, schermo grande, abilitato a qualsivoglia operazione, anche la più stravagante e inutile che la mente umana possa mai concepire...), ti collego al tuo blog, così dai un'occhiata in giro, ti rilassi e magari ti addormenti..." Bèh, perchè no? ...tentar non nuoce, non dovevo neanche alzarmi dal letto e accendere la luce...proviamo...così mi sono trovata nel cuore della notte a girovagare fra i blog amici, leggendo news, post e commenti...piano piano mi stavo rilassando per davvero e dopo una mezz'ora sentivo gli occhi che cominciavano a chiudersi...finalmente stavo per lasciarmi andare al meritato riposo, ma dovevo prima disconnettermi e spengere il cellulare...al buio e in dormiveglia ho premuto un tasto ( non saprò mai quale...) e...la camera ,come per magia, si è ritrovata all'improvviso invasa dalle maestose note a tutto volume dell'Inno Nazionale Sovietico!!!...Terrorizzata sono scattata a sedere sul letto e in preda al panico ho cominciato a premere freneticamente tutti i tasti a mia disposizione, ma senza nessun risultato: l'inno continuava imperterrito per la sua strada ancora più forte e vigoroso...nel frattempo dietro di me, ad occhi sbarrati nel buio, era scattato in rapidissima sequenza anche il marito, con mano tremante ha afferrato il cellulare ma, sarà stato il sonno bruscamente interrotto, sarà stata una decisa ribellione del suddetto apparecchio a compiere gli straordinari notturni, fatto sta che la stramaledetta assordante musica non accennava a diminuire, nè tantomeno ad interrompersi, tutti i tasti sembravano essere scesi in sciopero di comune accordo come un sol uomo...mi pareva di essere ad una parata militare sulla Piazza Rossa al Cremlino!
Sono stati attimi di puro panico, in cui ho visto chiaramente filtrare la luce sotto la porta della camera del figlio, che, poveretto, forse avrà temuto di essersi svegliato nel bel mezzo di un'invasione russa...! Per fortuna il marito, uomo dalla tempra d'acciaio come non se ne fanno più, ha recuperato rapidamente la sua lucidità e ha preso decisamente in mano la situazione: con piglio da vero eroe che non potrò mai dimenticare ha vinto la resistenza del nemico e ha spento il recalcitrante cellulare...!!!Tutti e due ormai sveglissimi nella camera improvvisamente ripiombata in un riposante silenzio, abbiamo tirato un sospiro di sollievo e ci siamo guardati ...ancora sottosopra, costernati, stupiti...finchè, all'unisono, siamo scoppiati in una risata prima discreta, sommessa...poi sempre più decisa e squillante, irrefrenabile, finalmente liberatoria...! Alle cinque, provata dagli eventi, sono infine riuscita a prendere sonno, ma mentre chiudevo gli occhi ricordo che mi chiedevo, vagamente meravigliata, che cosa mai ci facesse l'Inno Nazionale Sovietico nel cellulare di mio marito...era forse un velato presagio della annunciata manifestazione, oppure si trattava di pura casualità?...La questione richiederà  un ulteriore futuro approfondimento...