Dietro l'angolo

LETTO NUOVO, VITA NUOVA...


Oggi finalmente ci hanno recapitato il ragalo che io e mio marito ci siamo fatti per Natale: un letto nuovo , imbottito, con la testiera bordeaux  e  la trapunta intonata sempre bordeaux e panna, due magnifici e soffici cuscini poggiatesta e, pezzo forte dell'acquisto, un capiente contenitore sotto la rete che si alza e si abbassa meravigliosamente con una mano...il massimo della praticità , insomma!...Devo dire che io mi affeziono molto alle mie cose, quindi non ero molto contenta all'idea di separarmi dal talamo coniugale , mio fedele compagno  per 18 anni di matrimonio e corresponsabile,  a suo modo,  della nascita di mio figlio...ma proprio l'idea di quel magnifico contenitore mi aveva allettata a tal punto da convincermi...basta, non pensiamoci più, letto nuovo, vita nuova...mi son detta, e mio marito è stato d'accordo con me. Come due sposini novelli stamani mattina alle 7 eravamo in piedi sprizzando energia da tutti i pori  a preparare il terreno per i montatori, liberarci del  vecchio letto, approfittare dell'occasione per dare una opportuna ripulita alla stanza anche in punti difficilmente raggiungibili in condizioni normali, lucidare ben bene il pavimento...insomma...una fatica mostruosa!!! A metà mattinata eravamo già doloranti in vari punti sparsi del corpo, ma persistevamo stoicamente..., alle 12 mio marito, spinto da un eccessivo entusiasmo, ha sollevato sportivamente uno scatolone pieno di libri  ed è rimasto bloccato...Alle 13,  rimasta sola dopo il vile  abbandono della mia infortunata metà, mi ero spinta a lucidare anche il corridoio, presa da una irrefrenabile frenesia di pulizie "natalizie" e a risistemare l'armadio della biancheria per far posto ai nuovi acquisti coordinati al letto...Alle 14 mio figlio, tornato allora da fuori, mi ha fatto notare che forse la maggioranza della famiglia avrebbe gradito pranzare...raccogliendo l'ultimo respiro rimastomi  e in preda alla più nera disperazione per la mia povera camera disastrata  e orbata dell' amato letto ( nel frattempo la nostalgia aveva cominciato a farsi sentire e il rimpianto già esacerbava il mio animo sofferente...) ho ululato che mangiassero pure, io certo non li avrei trattenuti, magari avrebbero potuto preparare un misero panino anche per me , povera donna affranta dalla fatica e dal mal di schiena...Devono aver capito l'antifona perchè non hanno più osato rivolgermi  altre simili sconsiderate richieste e in quattro e quattr'otto la tavola è stata  apparecchiata con qualcosa di più o meno commestibile ! Mi ero appena seduta che ha squillato il telefono: i montatori erano già in zona , solerti come  mai ( si sa, l'aria natalizia rende tutti più buoni e inclini a compiere il proprio dovere in maniera veloce e  inappuntabile...)  e stavano arrivando...pochi minuti e si sono materializzati con scatoloni al seguito alla mia porta : ho inghiottito in un solo colpo il mio primo e unico boccone ... e da allora in poi è stato l'inferno...!!! Non ricordavo più , essendo passati ormai molti anni dall'ultimo trasloco, quanto potessero mettere in disordine due soli uomini con pochi attrezzi e qualche imballaggio da disfare!...Cartoni, pezzetti insidiosissimi di polistirolo, viti e bulloncini in esubero, sacchetti di plastica e polvere, tanta polvere...la mia camera era diventata un cantiere! Comunque  nel giro di un'ora il letto era al suo posto, bello montato e con il contenitore spalancato come un'enorme bocca rossa famelica...il problema era che ,ormai,  nè io nè mio marito eravamo più  in grado di placare la sua fame: le nostre ossa, i muscoli, i tendini, i nervi e tutto quanto di altro madre natura ci abbia fornito per stare in piedi degnamente erano un unico doloroso groviglio e gridavano vendetta...Cercando di ignorare le terribili fauci le abbiamo cautamente richiuse lasciandole, per ora, a digiuno e abbiamo raccolto l'ultimo respiro per rifare il letto , fra scricchiolii e lamentazioni degne della migliore tradizione tragica greca!...Finalmente, a sera,  non è restato altro che sdraiarsi: come un sol uomo abbiamo disteso le stanche membra per il meritato riposo... ma il ricordo del vecchio letto non ci ha ancora abbandonato, subdolamente continua ad insinuarsi di soppiatto nei nostri pensieri  insieme a tanti episodi ormai passati della nostra vita...e ho il forte sospetto che, per  fortuna,  non ci lascerà  mai...!