Per Natale qualcuno che mi conosce bene e condivide con me la mia pluriennale passione per
Dario Fo e le sue geniali opere , fin dai tempi del glorioso Mistero buffo , mi ha regalato l'ultimo suo libro L'apocalisse rimandata ovvero Benvenuta catastrofe! ( edizione Guanda). Devo dire che quello per il Premio Nobel è stato subito un "amore" fulminante, scoperto appunto con Mistero buffo , proseguito negli anni con tutte le sue opere e mai esaurito...Ricordo i tempi dell'Università in cui io, mio marito ed altri amici come noi grandi estimatori non ci perdevamo uno spettacolo, nè suo nè di Franca Rame, la moglie, attrice bravissima e donna impegnata a fondo ad esaminare in ogni suo aspetto la tanto controversa condizione femminile (cito per chi ne ha memoria la rappresentatissima Tutta casa letto e chiesa! ) : a Firenze spesso gli spettacoli si svolgevano sul Lungarno, sotto il tendone dell'allora sperimentale Teatro Tenda, con il pubblico seduto sulle panche a mo' di circo...Erano risate scroscianti, ma anche immedesimazione, momenti di commozione e di riflessione , sono ricordi bellissimi, ancora emozionanti dopo tanti anni...conservo con cura gli autografi con dedica che , pur timidissima, ero riuscita a farmi fare sia da lui che dalla Rame! Tutto questo per dire come ho gradito il regalo, me lo sono goduto fino all'ultima pagina: è divertente, ironico, graffiante e coinvolgente come tutti i suoi lavori, anche se la materia trattata è terribilmente seria e preoccupante. L'autore stesso avverte che la questione del surriscaldamento della terra e della catastrofe ecologica a cui andiamo incontro sta diventando per lui "una disperata ossessione" (pag. 6 )...Decide allora di ribaltare il problema: se non è possibile fermare questa catastrofe annunciata, a causa dello scetticismo e della mancanza di consapevolezza della maggior parte delle persone, allora perchè non viverla, quando ci sarà, come un momento di rinascita per tutti noi? "Subirla" come un'esperienza positiva per tutto il pianeta? Certo ci saranno da fare molte rinunce, niente elettricità, per esempio, niente comodità e lussi a cui tutti siamo abituati da anni...ma in seguito, dopo lo sconcerto iniziale, qualcosa cambierà e l'uomo riuscirà ad adattarsi a nuove forme di energia pulita e libera per tutti, il denaro non avrà quindi più valore, le guerre mosse per motivi economici non avranno più ragione di esistere....spontaneamente torneranno la solidarietà sociale e la fratellanza fra tutti i popoli, di qualsiasi razza e religione... E' un' opera imprevedibile e interessante, fra l'altro illustrata come sempre dai bei disegni dell'autore, artista eclettico e multiforme, un libro che insegna a riflettere e che, per questo, vale davvero la pena di leggere ! L'argomento è sì di dei più tormentati e di difficile approccio, ma questa specie di favola paradossale che Fo mette in scena è geniale e avvincente , soprattutto per i continui attualissimi riferimenti alla nostra classe politica. Utopia pura?...Chissà...Come dice la mia amica Carpediem, "Ai posteri l'ardua sentenza"...