Dietro l'angolo

SETTIMANA BIANCA


Purtroppo ci siamo! Questa volta ci tocca: il liceo del figlio ha decretato che quest'anno non ci sarà la solita gita d'istruzione di tre giorni, bensì la tanto agognata settimana bianca!...Agognata da tutti fuorchè da noi, che la neve la stimiamo e la rispettiamo molto, ma da lontano!...Una educata reciproca distanza è garanzia di mantenimento di buoni rapporti...Il marito, per dirne una, adora il mare anche d'inverno in mezzo al libeccio più sfrenato, se ne starebbe delle ore seduto in spiaggia a meditare o assiso su uno scoglio a contemplare la vastità dell'orizzonte, sfidando gli elementi in tempesta; io pure, figlia di una livornese cresciuta a "pane e mare", lo preferisco da sempre, soprattutto d'estate...Ricordo un anno in cui mi sono lasciata convincere da alcuni amici appassionati di montagna a fare una piccola escursione, poca roba, cose che anche i bambini possono affrontare tranquillamente a cuor leggero...ebbene, isolata in mezzo ai boschi, mentre gli altri respiravano a pieni polmoni il contatto con la natura, io mi sono fatta venire un attacco d'ansia, bramando Piazza del Duomo, a Firenze...!E durante un viaggio in auto verso Parigi, arrivati in prossimità del Monte Bianco per affrontare il Traforo, nonostante apprezzassi come tutti la bellezza del paesaggio,ho dovuto tenere a bada per tutto il tempo angosciose sensazioni di pericolo e oscure premonizioni...Con tali genitori è naturale che il figlio conosca ben poco della montagna e sia ,come noi, totalmente a digiuno su tutto ciò che concerne la preparazione di una buona settimana bianca, tanto che pensavamo se ne sarebbe stato tranquillamente a casa a riposare...e invece no: pur titubante,ci ha comunicato che vorrebbe mettersi alla prova e imparare a sciare!...Davanti ad una tale fredda determinazione come negare una simile esperienza ad un figlio, per quanto degenere?...Così ci siamo immediatamente attivati per reperire tutte le attrezzature necessarie alla bisogna...E qui si apre un secondo doloroso capitolo: il costo! Fra viaggio, albergo, scuola di sci, strutture e attrezzature varie la settimana bianca, specie per chi  l'affronta per la prima volta  privo di esperienza e sprovvisto di un minimo supporto psicologico , si rivela un vero salasso! Per arginarlo almeno in parte ci siamo rivolti, come fan tutti in simili frangenti,  ad amici e parenti stretti competenti che, grazie a Dio e soprattutto alla coincidenza delle taglie, ci hanno fornito in prestito quasi tutto l'occorrente...quasi, perchè mancavano poche, pochissime cose, ma comunque essenziali... Così, una domenica pomeriggio di pioggia e vento, io e il marito, novelli esploratori, ci siamo avventurati alla periferia della città alla ricerca di un super-mega-centro di abbigliamento sportivo, conosciuto appunto ( e questo avrebbe dovuto metterci sull'avviso...) come "la città dello sport". Tralasciando il fatto che ci siamo persi quasi subito, trascurando il particolare che la "città"   è composta di numerosi "blocchi"...1, 2, 3, 4, 5...e via dicendo, omettendo la circostanza che per trovare il blocco giusto se n'è andata quasi un'ora...se Dio vuole siamo arrivati infine al Padiglione Sci...sci di fondo, sci alpino, snowboard,trekking...!  Immenso, letteralmente straripante di tutto e di più...e soprattutto affollato di gente chiaramente in grado di cavarsela da sola, ma quasi del tutto privo di commessi abilitati a supportare eventuali rari ignoranti, come nel nostro caso. Acquistare un paio di magliette termiche "a pelle" ( mica vogliamo farlo ammalare appena arrivato, il pargolo, no?!?) e altrettanti calzini rinforzati da sci si è rivelata un'impresa peggio che scalare l'Himalaya, tanto per restare in tema...nella nostra beata incoscienza ignoravamo del tutto che Armani e i suoi colleghi stilisti avessero appena lanciato una fornitissima e accessoriata linea di abbigliamento per sport invernali!!!...Districarsi da questa giungla è stato assai difficile finchè miracolosamente, grazie ai consigli di una riluttante commessa che ho letteralmente requisita strappandola contro la sua volontà ad un'amabile conversazione fra colleghi, non siamo riusciti a venirne a capo e a tornare vincitori!Va detto però, per amor di cronaca, che durante le mie trattative con la recalcitrante commessa, il marito si defilava per curiosare qua e là come fanno di regola tutti i mariti in simili drammatici frangenti...L'ho riacciuffato all'uscita ancora sotto choc, con gli occhi fuori dalle orbite... incautamente si era soffermato a visionare i prezzi di alcuni completi da sci ultimo modello e ne aveva ricevuto un colpo ferale: per simili raffinatezze si poteva arrivare anche a più di mille euro!...Cotanto pericolo abbiamo scampato grazie alla generosità del nostro amabilissimo parentado!...Dovremo ricordarlo in occasione dei prossimi lunghi, interminabili e supercalorici pranzi pasquali e natalizi...sì, dovremo proprio ricordarcelo...