Dietro l'angolo

FIGLI E POLITICA


Un ragazzo giovanissimo, non ancora maggiorenne, dopo lunghe riflessioni decide di iscriversi ad un noto partito politico...i genitori non sono molto d'accordo proprio a causa della giovane età, ma alla fine scelgono, a malincuore, di lasciargli fare questa esperienza, convinti che contrastare spesso serve solo ad allontanare...Temono, questi genitori, che il figlio preso dall'entusiasmo con cui vive tutti i suoi molteplici impegni, compresa la politica, lasci indietro la scuola in cui peraltro ha sempre ottenuto ottimi risultati...ma si sa, il tempo non è un elastico che si tira a proprio piacimento da una parte o dall'altra...non vorrebbero inoltre che trascurasse di vivere la sua adolescenza così com'è giusto che sia, con i divertimenti e le amicizie proprie dell'età: non c'è niente di più desolante di un adulto che fa il ragazzino per recuperare il tempo perduto!...Si preoccupano soprattutto di chi potrebbe incontrare in questa sua esperienza: sanno bene che lui è un "puro", convinto delle sue idee e degli effetti positivi che in futuro potrebbero derivarne dal metterle in atto, che è sorretto da un rigore etico e da un fervore quasi commovente, come solo a diciassette anni nella vita...incontrerà persone corrette, in grado di indirizzarlo e guidarlo con discrezione nella maniera più adatta a non fuorviare la sua giovane personalità...oppure, avendo già capito di avere fra le mani terreno fertile in un panorama politico giovanile sempre più in crisi, tenteranno di plasmarlo a loro immagine e somiglianza? Perchè fra plasmare e plagiare c'è differenza, ma il passo dall'uno all'altro è molto breve...O forse si tratta soltanto delle solite paure di una mamma apprensiva?...Intanto, per sdrammatizzare (?), guardiamoci il video...