LE PAGINE DI GATTONA

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Ancora un altro giorno da superare, da vincere, di fianco ai gradini della chiesa. Un giorno in cui,  davanti ai suoi occhi, sarebbero passate decine di ombre frettolose, disattente...Solo alcune di esse si sarebbero fermate qualche secondo vicino al suo cappello girato e poi via di nuovo…Affondato in un pastrano sdrucito di cui non distingueva più gli odori, i suoi occhi scivolavano su tutto e di tanto in tanto la stanchezza li chiudeva.Un passero, ad un tratto, entrò nel suo cappello e ne fece tintinnare le monete....L’uomo si svegliò dall’ennesimo assopimento, lo fissò e distese la mano....    Il passero saltò nel suo palmo e cominciò a stirare le ali, a pulirsi le piume….In quella mano indurita dal freddo, ormai indifferente anche alle ferite, egli avvertì  improvvisamente una leggerissima pulsazione, gli sembrò quasi che il sangue  avesse ripreso ad alimentarla e percepì il calore emanato dal corpo tenero del volatile. Divenuta calda, la mano trasmise all’uomo il battito di un piccolo cuore, piccolo ma inarrestabile, che arrivò al suo petto  e si amplificò. Assorbito da quelle sensazioni, non si accorse che il passerotto non c’era più.Con quel battito nel cuore, però, era come se d’incanto fosse sparita  davanti ai suoi occhi, la lastra di ghiaccio che lo separava dal mondo, era come  se non fosse più immobilizzato dal freddo, dagli abiti vecchi e sporchi, dalla stanchezza....Poco più in là, vide una donna anziana seduta sul marciapiede, con la mano aperta sul grembo….Le si accostò in silenzio e, leggero e con dolcezza, saltò  nel suo palmo!!!