Musica e Parole

Cerniere....


Riflettevo su un'immagine stasera....mentre mi sto gustando una cioccolata calda con la mia mamma...lei cuce e rammenda,io sto al pc e mi rimbambisco di cose per non pensare e mi soffermo a guardarla mentre sostituisce una lampo ai suoi pantaloni neri.E l'immagine della CERNIERA mi si stampa in fronte come un francobollo e non mi molla più. E mi viene in mente il termine cerniera in senso più scientifico....In meccanica una cerniera è "UN VINCOLO DOPPIO CHE SOPPRIME DUE GRADI DI LIBERTA'."Qualcosa di molto simile ad un rapporto a due."La cerniera collega due oggetti solidi, normalmente consentendo solo un limitato angolo di rotazione tra gli stessi. Due oggetti collegati da una cerniera ideale ruotano l'uno rispetto all'altro attorno a un asse fisso di rotazione (l'asse geometrico della cerniera). Le cerniere possono essere realizzate in materiale flessibile o con componenti mobili. "Come a dire che due oggetti solidi,due esser umani, possono essere collegati da una "cerniera",che consente loro solo un limitato angolo di rotazione....non ci si volta le spalle,non si intraprendono traiettorie opposte,in poche parole si procede simultaneamente,consentendo all'altro il massimo del movimento e della libertà che la "cerniera" consente.E qui viene il bello,perchè esistono diversi tipi di "cerniere"...diversi tipi di " vincoli" e quindi diversi "gradi di libertà".Un vincolo è qualsiasi condizione che limita il moto di un corpo.(in un certo senso si,riflettete tutti bene e capirete il perchè!!!) In meccanica, essendo solo le forze capaci di modificare lo stato di quiete o di moto di un sistema, l'azione dei vincoli si esplica attraverso un insieme di forze dette forze vincolari o reazioni vincolari che agiscono sui punti del sistema, limitandone il moto.La forza. Questa sconosciuta. La forza è in grado di modificare lo stato di un sistema,se è in quiete lo può mettere in moto,se è in modo lo può frenare bruscamente.Io di forza ne ho un bordello. E se decido decido e sò cazzi.Perchè se il sistema era in quiete,state pur certi che creerò movimento e se è in moto e a me mi cadono le braccia.....la frenata sarà così brusca che se non portavi la cintura di sicurezza un bel "colpo di frusta" non te lo leva nessuno.Vi risparmio la disamina dei vari tipi di vincoli in meccanica... in realtà ne capisco una cippa anche io e wikipedia mi ha finito di incasinare il cervello.....ma vi accenno solo che i vincoli possono essere bilaterali....unilaterali (non continuate a trovare somiglianze con i rapporti umani?).... e possono essere scleronomi(o fissi) quando dipendono dal tempo oppure essere reonomi (o mobili) quando non dipendono dal tempo, quindi la loro qualità e funzionalità dipendono dalla variabile tempo (e qui vi dovreste essere convinti)....E infine veniamo all'argomento più spinoso: i gradi di libertà.Il numero di gradi di libertà è il numero di variabili indipendenti necessarie per determinare univocamente il suo movimento nello spazio (coordinate). In effetti il numero di gradi di libertà di un sistema è per definizione pari a quello del numero di coordinate generalizzate necessario a descrivere il suo moto. Proviamo a spiegare....Un punto libero di muoversi nello spazio a 3 dimensioni ha quindi 3 gradi di libertà; se il punto deve muoversi su un piano (2 dimensioni) ha 2 gradi di libertà; se deve muoversi lungo una retta o una curva (1 dimensione) ha 1 grado di libertà.Siamo esseri umani,ci muoviamo in tre dimensioni,e non solo perchè abbiamo lunghezza altezza e larghezza. Ci muoviamo in tre dimensioni perchè viviamo contemporaneamente l'insieme di cose che costituiscono la realtà,l'insieme di cose che questa realtà ci ricorda e l'insieme di cose che vorremmo avere e che non abbiamo....una specie di presente (realtà),passato (ricordo) e futuro ( desiderio). Le tre dimensioni dell'essere che possono offrirci grandi potenzialità se sfruttate bene,ma che costituiscono al tempo stesso l'insieme dei gradi di libertà entro cui possiamo muoverci.Perchè a volte ciò che è stato ci àncora ad un passato antico e regresso da cui non possiamo più sperare di avere nulla.E altre volte ci proiettiamo un futuro anelato e sognato che ci sospende a mezz'aria facendo perdere il contatto con la realtà.Ma torniamo un attimo ancora alle leggi della meccanica... Esistono molti esempi di punti soggetti ad uno o più vincoliuna massa attaccata ad un pendolo può muoversi lungo la superficie di una sfera, quindi ha 2 gradi di libertà (la sfera è bidimensionale)...una massa poggiata su un piano e attaccata ad un punto fisso ha 1 grado di libertà perché può muoversi solo lungo una circonferenza (la circonferenza è una figura piana,quindi a una dimensione)...Io ci vedo questo: esistono molti esempi di soggetti legati ad uno o più vincoli:una persona legata a due vincoli a mò di pendolo può muoversi lungo la superficie di una sfera,quindi ha due gradi di libertà. E molto spesso due vite, due fidanzate, due pensieri e due parole per tutti. Sono le persone doppie,che oscillano tra un din e un don di questo pendolo,perennemente indecise sul da farsi. Scelgo di stare con lei o con l'altra? Oppure la sposo o la lascio? Ma anche fidanzati o amici? Mi faccio il cane o il gatto? Che poi nella maggior parte dei casi non scelgono,appunto. E stanno sia con lei che con l'altra. E nè si sposano nè la lasciano,ma trascinano i rapporti logori ab libitum. E restano amici di quella donna ma la sentono a tutti gli effetti come la propria. E non si fanno nè il gatto nè il cane,ma forse un pesce rosso,che imgombra meno,non sporca e non interagisce. PERCHE' MAI SCEGLIERE? PERCHE' FARLO QUANDO SI HA LA STRAORDINARIA POSSIBILITA' DI AVERE 2 GRADI DI LIBERTA'???e poi c'è il soggetto poggiato su un piano e attaccato ad un punto fisso che ha un solo grado di libertà perchè può muoversi solo una circonferenza. Ecco a voi il Deciso, il Fedele, il Leale. La persona che di parola ne ha una sola,e che gira gira ma torna sempre dal punto da cui è partito. Si lega ad un solo vincolo (per volta) che diventa appunto il suo punto fisso,e che se anche entra nella traiettoria di qualche altra massa,la incrocia come tu stamattina hai incrociato quella Clio nera sulla statale,ci butti un occhio e tiri dritto per la tua strada,sul tuo traguardo,rispettando il tuo unico grado di libertà. Forse qualcuno potrà obiettare che sto soggetto-porello- se potesse sceglierebbe di averne di più di gradi di libertà e che non lo ha scelto lui di averne uno. ma è qui che si sbaglia. Perchè è stato nel momento in cui,appoggiato su un piano,tra mille punti disponibili (perchè sappiamo che se infiniti sono i punti in una retta figuriamoci un un piano),ne sceglie uno e ne fa il suo punto fisso.          Certo si perde l'ebrezza del dondolare libero tra un punto e l'altro della sfera,e scegliere di giorno in giorno il punticino su cui soffermarsi,la posizione su cui stare.Perchè-tornando agli esempi di poco fa- potrebbe portare la fidanzata a cena e poi trattarla di merda dopo aver ricevuto un sms dell'altra, e potrebbe mandar fiori alla sua donna e subito dopo litigarci e dirle di non farsi più vedere, e potrebbe spupazzarsi la sua amica e due minuti dopo ribadire il suo non interesse,e potrebbe girarsi tutti  canili e i gattili della città e poi tornarsene a casa senza nessun amico a quattro zampe.Ma quello che in pochi sanno è che il tizio con 2 gradi di libertà neanche se lo immagina che cosa si prova ad avere nella vita un punto fermo,uno e uno soltanto,a fare affidamento su di esso,in qualsiasi momento,che la circonferenza sia piccola o grande,facile o difficile. Neanche se lo immagina che cosa si prova a fare con coraggio una scelta e cercare di portarla avanti,ogni giorno,con costanza,con impegno,con dedizione. E a scoprire giorno dopo giorno che era proprio il cane quello che volevamo,o che quella stroria era finita nonostante le partecipazioni pronte.Ma se qualcuno di voi si fosse perso lungo il tortuoso cammino lungo le strade della meccanica (e con una guida coem al mia capisco il perchè!) vi porto un banalissimo e esempio che sono sicura balzerà ai vostri occhi facile e immediato come uno scarabocchio: LA CERNIERA. Non quella meccanica,bensì la più classica lampo.Guardatela e riflettete.Le due cerniere sono cucite a fettucce di stoffa,che costituiscono l'insieme delle esperienze pregresse degli individui.Le due cerniere hanno dei dentini di nylon o di metallo,che sono tutto ciò che ognuno ha da offrire all'altro.E le due cerniere se ne stanno buone buone ai due lati della nostra felpa ognuna per i cazzi suoi finche non arriva il cursore(=il vincolo),al cui interno c'è un meccanismo tanto semplice quanto facile da rompere che premette in fase di chiusura e apertura l'incastro o l'apertura dei dentini.Eh già perchè durante la chiusura questi dentini devono combaciare perfettamente uno dentro l'altro,uno dopo l'altro,non a caso,ma secondo un certo ordine e con movimenti precisi e limitati (=gradi di libertà)e infine ci sono altri due aggeggini in metallo alla fine delle cerniere che impediscono al cursone di uscire in alto o in basso(=forza).Una volta che tenete presente ste poche cose.... capire la difficoltà del rapporto umano....è un'attimo....anzi, è 1 lampo!
(forse la teobromina-sostanza eccitante contenuta nel cacao-della mia cioccolata calda mi ha fatto un po' svalvolare,ma un blog serve pur sempre a questo,no?)
NOTTE A TUTTI!!!!!