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ecco a voi lo speciale per nn sentirsi in colpa... B)


cioccolato terapia!Che il cioccolato fosse buono lo si sapeva da tempo, ma che con il cioccolato si potevano fare diagnosi e terapie, cosmetiche e psicologiche, è una novità abbastanza recente.
Per la verità il 'cibo degli dei' era perfino considerato dannoso, perché troppo ricco di grassi e dunque non adatto a chi voleva rimanere in forma, oltre al fatto che sembrava creare problemi di pelle. 'Mi vuoi tutta ciccia e brufoli'? Diceva un fortunato slogan di qualche anno fa. Ebbene, oggi  il cioccolato viene rivalutato nell'alimentazione e viene considerato un ottimo alimento, a causa dei suoi contenuti di acido stearico, di
antiossidanti e di serotonina. Quest' ultima, come si sa, è capace di liberare endorfine nel corpo e migliorare il tono dell'umore, arginando gli stati depressivi. Da questo punto di vista, la cioccolata sembra agire nell'organismo come un euforizzante, un po' come il sesso. Non a caso per molte persone ne è diventata un sostituto. (Le ricerche in proposito ci dicono che molte persone possono fare a meno del sesso, ma non si parli di toglier loro la cioccolata!). Essendoci dunque questa forte correlazione fra cioccolata e sesso, qualche psicoterapeuta si è chiesto se non fosse possibile prevedere i comportamenti sessuali degli individui dal modo in cui essi trattavano la cioccolata. Preferivano ad esempio la cioccolata al latte o fondente? Di forma rotonda o allungata? Cosa ne facevano della carta che avvolge la barretta o il ciocccolatino? Ne facevano un uso personale o la regalavano? A chi ed in quali occasioni ?
Un terapeuta neozelandese, Murray Langham, sull'argomento ci ha scritto addirittura un libro, diventato subito un best seller, che ora viene pubblicato anche in Italia (Cioccolatoterapia. La nuova via ai segreti del vostro intimo io, edizione Salani) e che consente di capire le affinità con altri appassionati del gustoso cibo, oltre che aspetti di personalità mai indagati prima, se non altro partendo dal cioccolato.A parte quindi queste inaspettate capacità diagnostiche del cioccolato, un altro uso piuttosto recente è quello nella cosmetica. Da tempo in realtà si usano alcuni suoi componenti, come il burro di cacao per fare creme emollienti, ma solo di recente i centri estetici propongono sedute di aroma-terapia al cioccolato o massaggi rigeneranti al cioccolato, della durata di un'ora, in cui è assolutamente proibito leccarsi.Che dire poi del suo utilizzo nelle diete dimagranti? è stato subito accettato con grande favore. Del resto  esiste davvero una sparuta minoranza, su questo pianeta, che non apprezza il gusto di questo alimento.Una ricerca Gallup, condotta su 1000 Americani adulti ha stabilito ad esempio che il gusto del
cioccolato è indicato come 'cibo favorito' da ben un soggetto su tre, anche se questi stessi consumatori di cioccolato hanno poi dichiarato di sentirsi spesso in colpa per il loro uso di questo alimento.La cioccolato-terapia anche in campo alimentare arriva dunque come una manna dal cielo per abbattere definitivamente un tabù e far sentire le persone meno in colpa per le loro abitudini alimentari, evitando le sintomatologie psicosomatiche generate dai  pensieri negativi che genera questo particolare senso di colpa. Ecco allora le diete dimagranti a base di cioccolato, per la serie : mangiate poco, ma gustatevi quel poco che mangiate! CIOCCOLATO-TERAPIA Che il cioccolato fosse buono lo si sapeva da tempo, ma che il cioccolato potesse servire per migliorare il tono dell'umore, è una novità abbastanza recente. Certo, molti addetti ai lavori storceranno il naso... Per quanto mi riguarda, sono del parere che qualsiasi terapia è buona, se funziona.
 Forse è decisamente troppo ardito chiamarla cioccolato-terapia. Sicuramente però la cioccolata è uno dei pochi cibi che riesce a dare alle persone un profondo senso di benessere, oltre che di sazietà, perché va as stimolare gli stessi recettori della cannabis. Inoltre, è stato verificato che la cioccolata fornisce una gratificazione molto simile a quella sessuale. Il problema del consumo di cioccolata dunque, sembrerebbe tutto sulla dieta, ovvero la possibilità di abuso di questo alimento, che potrebbe diventare perfino dannoso per l'organismo. La cioccolata, per la sua riconosciuta bontà è stata anche chiamata 'cibo degli dei' : piace a tutti e non stanca mai. Fino a poco tempo fa era un alimento sconsigliato, perchéconsiderato troppo ricco di grassi e dunque non adatto a chi voleva rimanere in forma, oltre al fatto che sembrava creare problemi di pelle. 'Mi vuoi tutta ciccia e brufoli'? Diceva un fortunato slogan di qualche anno fa. Ora pare che anche i dietologi si siano ricreduti. La cioccolata come dieta arriva dunque come una manna dal cielo per abbattere definitivamente un tabù e far sentire le persone meno in colpa per le loro abitudini alimentari, evitando le sintomatologie psicosomatiche generate dai  pensieri negativi legati
all'assunzione del cioccolato. Del resto, a chi non piace il cioccolato? Davvero ad una sparuta minoranza di persone. Una ricerca Gallup, condotta su 1000 Americani adulti ha stabilito ad esempio che il gusto del cioccolato è indicato come 'cibo favorito' da ben un soggetto su tre, anche se questi stessi consumatori di cioccolato hanno poi dichiarato di sentirsi spesso in colpa per il loro uso di questo alimento. Il cioccolato contiene molte sostanze che influiscono sulla psiche, fra cui ricordiamo la serotonina, che libera le endorfine nel corpo, migliorando il tono dell'umore ed arginando gli stati depressivi. (Non a caso i farmaci antidepressivi di ultima generazione innalzano i livelli di serotonina cerebrale). A tali sostanze si aggiunge poi la anandamide (dal sanscrito "ananda", felicità), un elemento del cacao prodotto naturalmente anche dalle cellule del nostro cervello. L'anandamide stimola le percezioni sensoriali e induce euforia.   Un terapeuta neozelandese, Murray Langham ha scritto un libro, pubblicato anche in Italia (Cioccolatoterapia. La nuova via ai segreti del vostro intimo io, edizione Salani)  che consente di capire alcuni aspetti di personalità mai indagati prima, se non altro partendo dal cioccolato. Ad esempio,  perché alcune persone preferiscono la cioccolata al latte e altri quella fondente? Perché alcune persone scelgono cioccolatini di forma rotonda ed altri di forma allungata? E in cosa si differenzia chi butta via la carta che avvolge il ciocccolatino da quello che la tiene a lungo fra le mani? Cosa significa se una persona si compra la cioccolata per sé ? E se la regala? Insomma, un ciocco-test, potremmo dire.
 Il cioccolato è usato anche nell'industria cosmetica. Da tempo si usano alcuni suoi componenti, come il burro di cacao per fare creme emollienti, ma solo di recente i centri estetici propongono sedute di aroma-terapia al cioccolato o massaggi rigeneranti al cioccolato, della durata di un'ora, in cui è assolutamente proibito leccarsi. Alcuni nutrizionisti hanno proposto l'equiparazione del cioccolato ai "probiotici". Molti alimenti naturali possiedono infatti, oltre a un'azione energetica e nutriente, elementi addizionali potenzialmente utili alla salute e per tale motivo sono definiti "funzionali". Questi sono i prebiotici e i probiotici, che possiamo trovare in yogurt, formaggi o minidrink.  E' chiaro che, come per altri alimenti calorici, il richiamo alla moderazione è d'obbligoallora gente, abbuffatevi!