ThE RoOm Of CaT

letture


<< Cammino nell'oscurità, calando gli anfibi sul terreno. Lontana dal mondo dei viventi. Dall'isteria che lo percorre. Dall'afrore che emana. Da quella carne pulsante che mescola sazietà e disgusto. Da quassù, il loro mondo è così piccolo. Grappli di lumini adagiati nelle valli. Abbarbicati a picchi scoscesi. Bordeggianti le acque oscure dei laghi. Li immagino fibrillanti di pazzia nella notte che precede la domenica. La notte della festa. Dei loro miseri fuochi. Chiusi nelle loro macchine, nei locali. Nelle case. Ubriachi e scoppiati e folli di noia. Obbligati a divertirsi. Noi siamo sempre stati diversi. Il tempo è sempre stato nostro. Non ci sentivamo obbligati nei confronti di nesuno. E se siamo morti propio di sabato, di fronte ad una discarica, se siamo morti soli, nel buio, in una stradaccia di campagna che puzzava di spazzatura è perche non ci siamo mai sentiti obbligati, come questi forzati del divertiemento. Perciò dobbiamo durare. Per rispetto del nostro amore. E di noi stessi. Dobbiamo durare perchè l'amore duri. E si compia. >> ... << è stato talmente facile che incomincio a chiedermi se non posso procurarmi tutto quello che voglio senza dover chiedere aiuto a nessuno. Sono saltata sull'albero, e da lì sul balcone del quarto piano. Dopo di che è stato semplice come salire un gradino. Perfino un bambino ci sarebbe riuscito. Per non parlare della mia Ophi. finalmente comincio a capire perchè i gatti hanno un aria così sdegnosa, quasi venata di disprezzo nei confronti degli esseri umani. Avete mai visto con quanta disinvoltura fanno i salti più incredibili?    che la morte sia gatta? >> pg.182-185  Non mi Uccidere (Chiara Palazzolo)