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Giuliana Makeup Delight: per molte ma non per tutte, perchè possiamo farne a meno...


Ho comprato e letto il libro di Giuliana nello stesso giorno; beh, è stato semplice, non è un compendio di economia politica, ma un manualetto cartonato da tenere a portata di mano per qualche spunto veloce, qualche ideuzza da scopiazzare, niente di che. Dalla lettura, particolarmente rilassante e prevedibile - avendo visitato il sito - non si riscontra nulla di nuovo, innovativo, esaltante. Maturo, quindi, la certezza che, in fatto di cosmetica, usi e costumi, devo dire che - modestamente - mi sento una esperta di primo livello. Certo mi mancano le tecniche più sofisticate, i segreti più segreti, ma in genere, gli accorgimenti più stravaganti sono utilizzabili il tempo di una fotografia, sui set di moda, mai nella realtà. Nessuno si sognerebbe di andare in giro bistrando gli occhi di burro cacao e matita nera... Il manuale è utile per una ragazzina di 12 anni alle primissime armi o una gentile signora, stile Susanna Camusso (sue parole: mi sono truccata solo due volte nella vita) che ha deciso di truccarsi per le feste e non sa da dove cominciare. Apprezzabile il tentativo, tifiamo sempre per lei e per l'inspiegabile successo, visto che ELLE USA, ha dedicato alla nostra make up artist un articolo celebrativo, facendola emergere nell'affollatissimo panorama internazionale di truccatori, anche molto capaci e competenti. Apprezzabile la schematica suddivisione di tipologie di pelle, CHIARA e SCURA, comprendendola dalla semplice analizzazione del colore delle vene sulla pelle. Verdi, sottotono giallo (pelle scura); viola, sottotono rosa (pelle chiara). E' già qualcosa, considerando che molte donne si truccano malissimo, semplicemente perchè non sanno a quale sottotono appartengono. Ma a questa semplicistica suddivisione aggiungerei anche il colore dei capelli artificiali, considerando che la stragrande maggioranza delle donne sbaglia già nella scelta della tinta dei capelli e di riflesso nel make up corrispondente. A questa distinzione aggiungerei la mancanza di elementari conoscenze cromatiche, (si apprendono alle scuole medie). I colori primari: giallo, ciano (azzurro) e magenta (una specie di fucsia), mescolati tra loro creano una serie di sfumature e colori secondari, tutti e tre insieme il famigerato nero, deus ex machina, ma a parere mio, pur amandolo molto, colore estremamente sopravvalutato quando cerchiamo di utilizzarlo sfruttando sua capacità di stare con tutto. Sbagliatissimo! Il nero non sta con tutto e la regola dell'analogia e del contrasto deve creare accostamenti armonici, mai azzardati. Il nero, specialmente nel make up, è rigorosamente riservato ad occasioni speciali, con accostamenti super classici, tipo il rosso lacca, la pelle diafana e curatissima. L'abuso di matita nera, di eye-liner nero (lo detesto!), con colori caldi, di mattina e in qualsiasi contesto sociale e poco raccomandato e spessissimo, di cattivo gusto. La necessaria distinzione ulteriore da fare è tra colori caldi e colori freddi, i quali - a loro volta - non sono categoricamente utilizzabili solo da alcune tinte di pelle, ma da tutti, solo nel modo giusto. Giuliana esordisce con l'orrore che prova nel vedere truccate vecchie signore con gli occhi azzurri e le labbra fucsia (magari che sporcano i denti). Ecco, sembrerebbe un accostamento azzardato, ma l'accostamento cromatico di azzurro e magenta è pertinente. Ho lavorato con i colori per molto tempo, spesso per avere idee e comporre accostamenti cromatici armonici, oltre a confrontarmi con quanto offre la natura, (cielo che sovrasta sul verde di un prato, ad esempio), mi procuravo dei pastelli, meglio da 24 unità e accoppiavo i colori. Dal semplice accostamento si capisce se può suscitare fastidio o piacere alla vista. Il trucco, antropologicamente parlando, è l'espressione di status sociali, in tutte le culture e società, anche tribali, truccarsi è un modo di esprimere la personalità, il ceto sociale, la cultura di riferimento. Quante volte abbiamo dato della volgare a delle tipe esuberanti, truccate in modo inproprio. Allo stesso  modo, i colori sortiscono effetti sullo stato d'animo, al punto da essere considerati terapeutici nella cura di alcune patologie, soprattutto di natura psicologica. I colori armonici sono immediatamente piacevoli alla vista e fanno bene all'umore. E' questo il punto di partenza per truccarsi nel migliore dei modi e sentirsi a proprio agio, senza sfondare nel teatrale o clownesco. Non condivido, ma non solo Giuliana professa questo canone diffuso tra i visagisti delle stelle, relativamente alle donne mature che devono usare colori chiari e splendenti per risaltare la pelle. Conosco delle splendide mature signore che osano smokey eyes fantastici senza sembrare ridicole, semlicemente usando colori in armonia con loro stesse, la loro personalità, il loro gusto. Condivido con Giuliana, invece, il rispetto per la personalità della sposa, che non deve essere stravolta da tinte pastello che sono pugni negli occhi specialmente con le carnagioni mediterranee e dai capelli scuri. Per il resto, ribadisco, rispetto la capacità di Giuliana, come di tante altre come lei, di arrivare ad un pubblico così vasto e variegato di donne che, a qualsiasi età - se sono portate - adorano giocare con il make up e quelle meravigliose scatoline colorate che sono i cosmetici. Diverse, infine le contraddizioni, dato le premesse cromatiche della nostra Giuliana. Leggendo il libro, un pubblico esperto e critico, riesce a coglierle, isolarle, non farle proprie. Perchè, in fondo, come nei libri di ricette, lo scopo non è avere una lista di pietanze, ma assimilare le tecniche per poterne inventare o rielaborare nuove ricette. Ecco, al manuale di Giuliana critico anche questo, la povertà di tecniche da apprendere, lasciando molto spazio alle ricette per le occasioni. Consiglio per semi esperte: procurarsi immediatamente un manuale per scuole tecniche, sia di cucina che di estetiste. Io parto da qui.Link di Giuliana su ELLE USA:http://videostar.elle.com/videos/31559324001/smoky-eyes-and-pink-lipsNella foto, il mio piccolo armamentario Chanel, naturalmente da arricchire...Bibliografia:Diventare esperti di trucco di Stefano Anselmo - Ala edizioni. Per gli istituti professionali.Jemma Kidd Make-up Masterclass: Beauty Bible of Professional Techniques and Wearable Looks di Jemma Kidd. St Martin's Press edizioni.Bobbi Brown Makeup Manual: for everyone from beginner to pro di Bobbi Brown. Springboard Press edizioni.