Venerdì mattina, metà mattina, è solo il 5 Gennaio e un anno nuovo è appena iniziato... Sono in giro a piedi che sto tornando verso casa dopo una mattinata dedicata a me e ad una sana perdita di tempo camminando in giro per Milano deserta.C'è un'atmosfera strana che avvolge questo giorno: c'è un freddo che spacca le pietre che caratterizzano il manto stradale di alcune zone molto vecchie e caratteristiche (molto odiate dai motociclisti!) ma il sole alto, il primo dell'anno, aiutato da un venticello che pulisce l'aria, mi scalda il corpo e l'anima.Sono in giro con il mio iPod che spara musica appropriata
nelle orecchie e nella strada lungo il naviglio semivuota mi fermo e penso che sto bene, una sensazione molto difficile da esprimere, ma mi viene da ridere, anzi da sorridere per quell'atmosfera così perfetta; tutto sembra essere così perfettamente incasonato ai miei occhi che li chiudo e camminando, solo ascoltando musica, sentendo il sole che mi scalda, l'unico contatto che ho sono i piedi che passo dopo passo si susseguono sulla strada. L'animo fa fatica a stare dentro di me: al mio interno sento che sto bene, ho messo a posto molte cose durante questo 2006 e ne sono consapevole: ora è arrivato forse il momento di godermi quello che ho costruito senza sempre piagnucolarmi addosso per quello che non ho ancora, ma godendo di quello che ho!Vedete, è un attimo cambiare la visione del mondo in un punto di vista: io lo faccio spesso come esercizio personale e questo mi ha aiutato ad essere quello che sono diventato e questo mi piace! Mettersi nelle condizioni da considerare tutte le varie posizioni interessate permette di comprendere meglio le posizioni, anche quelle così diverse dalle nostre e che ci sembrano così lontane dal nostro essere, e ci abituiamo a pensare che forse in determinate circostanze avremmo agito proprio allo stesso modo di uno che stiamo giudicando aspramente.E così un raggio di sole, la città semi vuota che non sbraita con i suoi clacson e martelli pneumatici, la musica leggera che più ti piace, la libertà di non correre perchè sei in ritardo perchè DEVI fare qualcosa, ti fa sembrare tutto più bello, accessibile, etereo.....passando davanti alle vetrine mi sembro pure più bello......devo cambiare gli occhiali da sole graduati!!!
Anche l'acqua del naviglio è diventata limpida dopo anni di bonifica e lavori....si riesce a vedere il fondo......A questo punto penso al 2007 e lo affronto con una carica diversa, non con i dubbi e le perplessità che mi contraddistinguevano qualche anno fa...."Chissà se ce la farò....", "Chissà se troverò qualcno.....", "Chissà................", ma i pensieri sono "Io farò......, io farò......., e farò anche.......che anno che mi aspetta!!!!!"