Turista per caso

I want you to know


Un sabato pomeriggio all'insegna delle grandi pulizie, dello space clearing e del Feng Shui. Il che, tradotto, significa mettere mano al troiaio che ho in camera da letto e buttare via un po' di roba, riordinare quella che resta, pulire e poi sentirmi molto ma molto meglio.In una scatola ritrovo, insieme a tutti i miei diari, il quadernino con le scalette dei programmi radio che nell'84 la mitica Sv ed io conducevamo presso oscure e meno oscure radio locali di Bari e provincia. Alternate ai calcoli dei nostri "lauti" guadagni come misconosciute DJ e a graficissimi cazzetti col mio nome scritto dentro disegnati dalla Sv per darmi fastidio. :)Un tuffo al cuore. Gran parte del mio background musicale in un libricino rosso e nero. David Sylvian, Church, Laurie Anderson, Echo and the Bunnymen, Soft Cell, Orange Juice, Style Council, Stray Cats, Ultravox, Siouxsie, Kinks, X, The the e naturalmente i Beatles, da cui è partito tutto e a cui tutto torna. Anche gente di cui avevo dimenticato l'esistenza, da Annabel Lamb a Blancmange, Polyrock, Comsat Angels, Spear of Destiny e John Foxx.Music Box. Un programma di musica lo chiamerei così anche adesso. Sv, nel libricino c'è anche il testo di un'intervista ai Lotus Eaters. Quelli ce li eravamo dimenticati alla grande o era solo un wishful thinking per una cosa poi mai più realizzata? Solo la tua memoria elefantina può aiutarmi. E sulle ultime due pagine le domande per gli Stranglers, quelle rimaste purtroppo davvero solo nel librino. Bringing back some of the good times. Anche questa è per te, Sv. Con la consapevolezza che the best is yet to come. :) Luv ya.Lotus Eaters, "You don't need someone new"