Creato da myself_travelcard il 13/09/2010

The_Last_Hurrah

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Citazioni nei Blog Amici: 65
 
 

 

Meglio dormire...

Post n°133 pubblicato il 23 Maggio 2014 da myself_travelcard

 
 
 

Bipolarismi e battaglie interiori

Post n°132 pubblicato il 29 Aprile 2014 da myself_travelcard

 

(ovvero l'arte circolare del costruire, mantenere, demolire, ricostruire, conservare, radere al suolo, ma anche dell'allevare dentro di sè ciò che nutre, per poi accuratemante calunniarlo ...)

 

 

...

This is my world

And I am the world leader pretend

This is my life

And this is my time

I have been given the freedom

To do as I see fit

It's high time I've razed the walls

That I've constructed

....

You fill in the mortar. You fill in the harmony

You fill in the mortar. I raised the walls

And I'm the only one

I will be the one to knock it down 

knock - it - down 

 

 
 
 

Le rondini

Post n°131 pubblicato il 24 Aprile 2014 da myself_travelcard

deliziose cappe di raso nero


dattilografavano il risveglio


dettàto dall'aurora

  Farfa


 
 
 

CIAO GABO!

Post n°130 pubblicato il 18 Aprile 2014 da myself_travelcard

 

Viajar es marcharse de casa
es dejar los amigos
es intentar volar.
Volar conociendo otras ramas
recorriendo caminos
es intentar cambiar.

Viajar es vestirse de loco
es decir “no me importa”
es querer regresar.
Regresar valorando lo poco
saboreando una copa
es desear empezar.

Viajar es sentirse poeta
escribir una carta
es querer abrazar.
Abrazar al llegar a una puerta
añorando la calma
es dejarse besar.

Viajar es volverse mundano
es conocer otra gente
es volver a empezar.
Empezar extendiendo la mano
aprendiendo del fuerte
es sentir soledad.

Viajar es marcharse de casa
es vestirse de loco
diciendo todo y nada con una
postal.
Es dormir en otra cama
sentir que el tiempo es corto
viajar es regresar.!

 
 
 

Pedoni a lato!

Post n°129 pubblicato il 10 Aprile 2014 da myself_travelcard

 

 

Ho la fortuna di vivere in una città dove le piste ciclabili abbondano e dove la gente ha la bella abitudine di utilizzare parecchio la bicicletta. Le  piste sono ben segnalate, a volte sfoggiano un colore differente rispetto al resto della carreggiata e , soprattutto, sono spesso affiancate  da riconoscibili ed inequivocabili corsie dedicate ai pedoni. Ciascuno ha quindi per procedere  il proprio posticino assegnato. A dispetto di  tanta ostentazione di civiltà nella rete  viaria  avviene che , una volta in strada, se tu vesti i panni del  pedone, il tuo cervello gestisce  gli istinti e razionalizza in modo differente rispetto a quando tu, esemplare bipede, inforchi una bici. Se quando azioni due ruote tramite pedalata generalmente ti comporti in maniera disciplinata, perchè quando ti muovi  su due zampe sei preso da tutto questo fervore intriso di anarchia, sbadatezza, desiderio di sfida? A cosa mi riferisco? A quei pedoni che invadono, soggiornano e a volte zig-zagano sulle piste ciclabili. Si assiste a comparse fulminee e furtive, a meeting improvvisati, a passeggiate con pargoli o anziani o fidanzatini d'ogni età, tutti incuranti del pericolo di essere investiti (anche di improperi).  Lo sapete p(r)edoni che ho i minuti contati al mattino, che giù del cavalcavia, dopo il "gran premio della montagna",  mi voglio godere la discesa, che detesto inchiodare o fare lo slalom alla Tomba tra di voi.  Faccio qui un appello: pedoni, fuori dalle balle dalle piste ciclabili! Allo stesso modo in cui la maggioranza di noi cicilisti non invade le zone pedonali.  Se non riuscite a comprendere bene il messaggio, guardatevi un filmato su Amsterdam, dove lì impera il bicycle power!:). E non solo quello! :P

 

 

 
 
 

La città

Post n°128 pubblicato il 04 Aprile 2014 da myself_travelcard


Hai detto: "Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina".

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c'è nave non c'è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l'hai sciupata su tutta la terra.
                                                                    Costantino Kavafis 

 
 
 

Problemi di comunicazione :-)

Post n°127 pubblicato il 27 Marzo 2014 da myself_travelcard

 

 
 
 

Equilbrismi

Post n°126 pubblicato il 19 Marzo 2014 da myself_travelcard

 

Barcollavo tra  disarmante ingenuità

e  cinismo spietato.

In mezzo ci potevi  trovare

ventiquattro anni compressi  in ventiquattro ore.

Ed il camminamento circolare su quest'isola.

 

 
 
 

Ricerche e scoperte

Post n°125 pubblicato il 11 Marzo 2014 da myself_travelcard

Passiamo l’esistenza alla ricerca di una soluzione, di qualcosa che ci consoli,

che ci  dia felicità  e scacci tutti  i mali. Alcuni intraprendono una strada lunga

e ardua, e magari non trovano niente, a  parte  l’abbozzo di uno scopo,  di una

liberazione, o forma di appagamento nella ricerca stessa, quanto a noi, ammi-

riamo la loro perseveranza, ma ci è già abbastanza difficile accontentarci di esi-

stere e prendiamo l’elisir  invece di cercare, e continuiamo  a chiederci  qual  è  

la  via più breve per la felicità, e  troviamo  la risposta  in Dio, nella scienza, nel-

la  grappa, nell’elisir  che  che viene dalla Cina. 

 

                                                 Da “Paradiso e inferno” di J.K. Stefànsson

 

 

 

 

 
 
 

RESPIRAZIONE A MANTICE

Post n°124 pubblicato il 06 Marzo 2014 da myself_travelcard

 

 

ISTRUZIONI PER LA RESPIRAZIONE A MANTICE:


Metti la mano sinistra sul ginocchio sinistro e l’indice ed il medio della mano destra sulla fronte.
Metti il pollice di fianco alla narice destra e l’anulare di fianco alla narice sinistra.
Chiudi la narice destra col pollice.
Espira velocemente attraverso la narice sinistra per 20 volte espandendo e contraendo l’addome ritmicamente.
Poi fai una profonda inspirazione, chiudi entrambe le narici premendo i lati del naso con il pollice e l’anulare.
Trattieni il respiro per un comodo periodo di tempo, poi respira. Ripetere con la narice sinistra!

 

Istruzioni inviatemi da una praticante ultradecennale di yoga.

Da provare: fisime e paturnie varie almeno per un po' spariscono :)

 

 
 
 

SUL COMODINO

 

 

 

L'abat-jour !!

 
 
 

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