The Mask

Il ruolo delle donne nella Commedia dell'Arte


Nel mondo del teatro, prima della nascita della Commedia dell’Arte, i personaggi femminili erano unicamente interpretati da uomini travestiti da donne. A partire dal ‘500 grazie proprio ad una nuova corrente teatrale, anche le donne entrarono a far parte dell’ambiente. Interpretavano veri e propri ruoli con le loro battute ed un "canovaccio". In Italia, dove la Commedia dell’Arte ebbe massimo successo, la principale attrice era Isabella Andreini Canali (Padova 1562 - Lione 1604).
Attrice teatrale, scrittrice e poetessa italiana. Ricordata da molti contemporanei per bellezza, fascino e  talento scenico, fu artista molto nota e significativa nel panorama europeo, tranne che in Inghilterra dove le donne rimarranno escluse dal mondo del teatro dal 1642 al 1660 a causa di una legge puritana che impose la chiusura dei teatri.  Insieme al marito Francesco Andreini fece parte della "Compagnia dei Comici Gelosi", che nel 1589 fu invitata al matrimonio tra Ferdinando I de' Medici e Cristina di Lorena, svoltosi a Firenze: la Compagnia rappresentò la sua "Pazzia d'Isabella", e grande fu il successo della Andreini nella parte della protagonista. Agli spettacoli partecipavano sia ragazze, ad interpretare ruoli giovanili, che donne anziane nelle parti di vecchie, in molti casi recitando anche da dietro le quinte. Determinante per le ragazze giovani era essere provviste di qualità come bellezza, eleganza, doti artistiche e di una certa cultura.In genere nei ruoli teatrali le donne erano in perenne contrasto con i personaggi "vecchi" che ne ostacolavano i desideri d’amore, ma sempre abili a risolvere le situazioni più intricate.Le figure femminili della Commedia dell’Arte più conosciute e che ancora oggi vengono ricordate sono appunto Isabella e Colombina, nella quale si identifica la servetta astuta, nota anche per i suoi flirt con Arlecchino.