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LEGGE D'ATTRAZIONE


 La legge d'attrazione è quel processo che fa sì che quanta più attenzione, dedizione e interesse dedichiamo ad una passione o ad un desiderio, tante più sono le possibilità che questi si trasformino in qualcosa di interessante o si realizzino.Non si tratta di regole matematiche, né tantomeno di stregoneria. È tutto legato alla nostra volontà, alla capacità di riuscire ad andare oltre nonostante tutto abbattendo le vibrazioni negative che ci convincono che una tale cosa è impossibile, che quell'altra è irraggiungibile, che tutto è troppo complicato o già scritto.Quello che ci frega, in primis, è la pigrizia. Quello che ci ostacola è la paura. La paura...Virus in grado di propagarsi in noi con una capacità spaventosa. Ci macchia come fanno due gocce di caffè in un bicchiere di latte e ci condanna a pensare, pensare. A restare su un letto, a chiudersi in casa invece di uscire, a preferire l'immobilità al mettersi in discussione.Un film che mi illuminò in tal senso fu l'ultima commedia riuscita con Jim Carrey, "Yes man", in cui Carl, mollato dalla moglie, si rintana in casa rifiutando una vita sociale protetto dal moto perpetuo delle sue giornate costruite col copia/incolla. La svolta avviene quando Carl, ringalluzzito dagli orizzonti di ottimismo innescati da un illuminante congresso sull'autostima a cui viene praticamente trascinato, si impegna a dire di sì a tutte le opportunità che gli si presenteranno. Partendo dalle più piccole. Uscire. Sì. Nuove opportunità. Sì. Imparare una nuova lingua. Sì. Pilotare un aereo. Sì. Suonare la chitarra. Sì. Nonostante la lunga serie di equivoci e intoppi raccontati naturalmente in maniera comica, il messaggio che passa è molto semplice: ogni sì, ogni nuova azione, è un'opportunità. Molto può accadere se faccio una determinata cosa, specie se inaspettata o non programmata. Ristagnare nella quotidianità convinti che non ci sia rimedio a nulla, è una grossa stupidaggine (oltre che una grossa fregatura).Se solo prestassimo più attenzione ci accorgeremmo che ogni semplice nuova azione dà vita ad impercettibili reti di opportunità. Conoscenze, interazioni, sensazioni, spunti per il lavoro. Più di una volta mi metto lì ad osservare come un semplice incontro favorito dal semplice schiodare le chiappe da casa, sia stato in grado di scatenare una catena di eventi che prima non credevo nemmeno immaginabili.È la logica che sposo da quando ero adolescente e che, nonostante i cambiamenti, mi accompagna ancora oggi.Tutto fa esperienza.Finché si può, si faccia. Partendo dalle piccole cose. Senza fare chissacché. Le possibilità e le energie che inneschiamo mettendoci in moto sono infinite.Ne gioviamo parecchio. In sensazioni, pricipalmente (che poi sono fondamentali). Per prima, la sensazione di sentirsi migliori, è impagabile. Così come quella di aver abbattuto un ostacolo, di sentirsi nel giusto, di sentirsi produttivi.Spesso mi chiedo: "Che cosa sto facendo quando mi piaccio?".Ed è la "password" che fa scattare la serratura...