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RECENSIONE: SOLE A CATINELLE

Post n°153 pubblicato il 04 Novembre 2013 da Heart.and.Soul
 


ITA 2013
91'
Commedia


Regia: Gennaro Nunziante

Checco - Checco ZALONE *****
Nicolò - Robert DANCS ****
Zoe - Auror Erguy ****
Daniela - Miriam DALMAZIO ****

---

Noi italiani di difetti ne abbiamo tanti (ma proprio tanti). Uno dei peggiori è sicuramente l'innata capacità di elevare tutto a mito o tutto a spazzatura. Abbiamo difficoltà a cogliere le cose per quelle che sono e soprattutto a saperle giudicare dalla giusta prospettiva. Allo stesso modo con cui scriviamo su Twitter: "Non vado e non ho alcuna intenzione di andare a vedere un film di Checco Zalone", potremmo essere capaci di sfornare l'ennesimo "Fenomenologia di...". E' un nostro tratto caratteristico. E lui, il buon Checco, sembra non curarsene troppo. Traspare dai film, dallo stile di vita e dal modo con cui prende il suo lavoro.

Confermarsi è la cosa più difficile, ma, al contrario di molti altri, Zalone non patisce questa fastidiosa ansia da prestazione e fila dritto per la sua strada. E' altrettanto vero che noi suoi connazionali (e forse anche un po' anche lui stesso, in fondo in fondo) non facciamo mai mancare il nostro apporto in termini di materiale creativo. Ecco allora che nasce un film come "Sole a catinelle".

Lo sfondo è sempre l'Italia di oggi, con vizi e virtù, vezzi e volgarità, bellezze naturali e degrado morale. Una degna e ironica fotografia di come siamo oggi. La cosa bella delle pellicole di Zalone è che probabilmente, come pochi altri hanno saputo fare, sarà in grado di raccontare cosa siamo stati anche in futuro. "Sole a catinelle", in particolare, cresce e si sviluppa nel momento clou de "La Crisi", romanzo che ormai da troppo tempo è lì sul nostro comodino. E' la storia dell'uomo di questo ventennio che si relaziona con le avversità e che  rincorre il titolo ideale di "Superpapà", cantato anche nella sigla di testa. Un figlio, una moglie, un lavoro ballerino e gli imprevisti a cui siamo ben abituati.

Il pregio unico del duo Zalone-Nunziante, già a livello di sceneggiatura, è quello di presentare i problemi e di dissacrarli nel giro di pochi secondi grazie ad una sapiente scrittura comica e alla verve del protagonista che, a suon di pose, faccette più o meno ebeti e l'appeal "neo-ignorant", manda avanti il film senza evidenti cali di attenzione. A livello Di trama, l'amalgama funziona anche grazie all'effettiva utilità narrativa delle battute, tutte volte a portare avanti il processo di sviluppo della storia o dei personaggi.

La rivelazione del film è sicuramente Robert Dancs, il piccolo Nicolò, figlio di Checco, in perfetta sinergia col protagonista. Solitamente i limiti che si possono incontrare in queste pellicole d'interazione bambino-adulto sono o l'eccessiva mitizzazione dei piccoli, ridotti a fenomeno da baraccone o, al contrario, la loro emarginazione narrativa. La cosa bella in "Sole a catinelle" è che Nicolò e Checco possono funzionare benissimo da soli, ma è insieme che danno il meglio. Due simpatiche canaglie che non nascondono i loro difetti e che sono lontani anni luce dal perbenismo da fiction.
Gira bene anche l'ingranaggio dei comprimari coi personaggi femminili della bellissima Auror Erguy e dell'interessante Miriam Dalmazio. Solare ed entusiasta industriale moderna la prima e mamma e moglie operaia, la seconda.

Davanti allo schermo di regia, il buon Gennaro Nunziante, compagno di merende di Zalone, è impeccabile. Certo i due non hanno mai fatto segreto della loro dedizione e di come organizzino la struttura narrativa e le gag in modo quasi matematico. Ora, però, il lavoro di 4 anni di collaborazione sembra inizi a dare i suoi frutti. Se a livello di regia "Cado dalle nubi" era stato un buon esordio e "Che bella giornata" non aveva mostrato enormi passi avanti, quest'ultimo sforzo del regista barese è tecnicamente e narrativamente una consacrazione. Nessun abuso di primi piani o sbavature tecniche (troppi i fuori-fuoco contati nella scorsa pellicola) e buone inquadrature che rendono onore all'importanza del punto di vista di chi osserva per dare forza alle gag.

Ma basta tecnicismi e veniamo alla "ciccia". In questo film, salvo qualche rara eccezione, si ride. E di gusto. Il Borat-italiano, come alcuni lo definiscono, ne ha per tutti. Tocca temi importanti e lo fa con leggerezza. Dalla crisi già citata, all'immigrazione, all'imprenditorato e al signoraggio operato da finanziarie e massoneria.

Insomma, "Sole a catinelle" è un bel film comico. Qualche lieve velocizzazione di scrittura verso il  finale e il mancato approfondimento di alcuni personaggi secondari che avrebbero potuto rendere ancora più gustosa la commedia non intaccano minimamente il buon lavoro fatto. Il film esula dalle commedie a cui siamo stati abituati per molti anni perché prende il meglio di ogni filone e lo rielabora in salsa "zalonesca". C'è il grezzo della commedia romanesca, l'acume di quella milanese, la veracità di quella toscana e lo studio della napoletana. Nel mix aggiungiamo i sapori di Puglia, tanta intelligenza, le canzoni dei tempi di Zelig e il gioco è fatto. E mentre il film si appresta a diventare il miglior incasso italiano di tutti i tempi (13 milioni in tre giorni: ce la farà?), l'Italia che ha bisogno di ridere e di prendersi in giro, di distrarsi e di rieducarsi, trova nel simpatico Luca Medici e nelle sue pellicole il modo di riflettere senza prendersi troppo sul serio. E per i cuori teneri, un piccolo avvertimento: possibili lacrimucce in vista. 

Punti di forza:
- Si ride
- Checco Zalone
- L'ottima sinergia tra Zalone e il piccolo Dancs
- Regia

Punti deboli:
- Lieve calo di sceneggiatura poco prima del gran finale
- Qualche personaggio secondario poteva essere sviluppato meglio.

Recitazione: ***
Sceneggiatura: ***
Regia: ****

Giudizio finale: ****
Il miglior Checco Zalone finora. Finito il rodaggio, è ormai perfettamente integrato nel meccanismo. Semplice e diretta è, senza alcun dubbio, la commedia italiana dell'anno.

 

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Ricevuto in data 05/11/13 @ 14:56
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Commenti al Post:
daniela19712011
daniela19712011 il 07/11/13 alle 13:54 via WEB
kiss you smile
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