TheNesT

Il sonno del giorno


Ti ho sognata ieri quando la notte era finita. Ti ho sognata com'eri, e mi sono chiesto, una volta sveglio, oggi come saresti stata. Io oggi non posso saperlo. Se la tua vita prosegue anche ora che io non ci sono più, o se la tua stessa esistenza dipendesse dal mio cuore, dalle mie aspettative nei tuoi confronti. Come sono egoiste, e assolute, le nostre aspettative quando non abbiamo ancora vent'anni. Mi sono chiesto e mi sono risposto:"quanto sono stupido", tanto era ovvio che aperti gli occhi tu non c'eri, perchè non eri che un sogno. Mi sono alzato e guardando il sole ancora forte, ma già dietro la collina e ormai poco lontano dal tramonto, mi sono versato un caffè. Ricordo che mi ero già posto la stessa domanda, una sera all'uscita del cinema. "-E ora? - E ora cosa? - E ora che il film è finito, che ne sarà di loro? - di loro? -Si, dei protagonisti. Si ameranno ancora quando il film sarà finito, e la sala avrà spento le luci?" Trovavo dolce il pensiero che nel cuore della notte, quando gli spettatori sono tutti tornati a casa, il proiettore si riaccendesse, e i film, tutti i film della vita di un cinema, tornassero a vivere non più per un pubblico pagante, ma finalmente solo per se stessi, liberi di proseguire fuori dal sogno in cui li ha costretti la nostra immaginazione.Bevo il mio caffè e sento provenire dal letto, distintamente, un ultimo gemito, e immerso nella dolcezza del ricordo del sogno abbandonato tra le lenzuola, sorrido, bevo un ultimo sorso pensando a niente. A niente tranne a te.          (The Black Heart Procession: The One Who Has Disappeared) "...Il sonno del giorno è un prato nel quale vanno a pascolare quieti gli incubi mansueti delle proprie parafilie. "