Una canzone, un concerto. Meglio, una serenata. Per due uomini appollaiati sulla torre, pettirossi da combattimento con la disperata dignità degli uomini di una volta, ma non i residuati antiquati di un mondo che non c'è più, bensì avanguardie del mondo che verrà. Quello che mi dicono, si chiama "flessibilità". Quale che sia il suo nome, quale che sia la sua ineluttabilità, non voglio dimenticarmi quale sia il suo prezzo. Il suo prezzo siamo noi. "..Il prezzo della libertà è la paura.. Solo chi ha paura della libertà, ha il coraggio di inseguirla.." Vincenzo Costantino Chinaski