TheNesT

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 Play.Scavalco la notte d'un balzo, una notte di mezza luna che quasi non ha rumori. Mi lascio cullare dalla musica, mentre in apnea mi immergo nella mia testa alla ricerca dei pensieri pensati e poi lasciati a metà, e ora affondati al largo pur di sfuggire alla pochezza della quotidianità che, negli ultimi giorni, mi sono lasciato costruire attorno. Così non va. L'alba tarda ad arrivare (ormai sorge dopo le 5), ma io non ho più tempo per aspettarla. Riordino i libri che voglio leggere, le riviste ancora incellofanate ma già diventate vecchie, disattuali. Riprendo in mano la vecchia agenda, aggiorno il calendario. I mesi, visti da questa prospettiva, diventano settimane, e al loro interno ogni evento futuro, una volta calendarizzato e ordinato per priorità, sembra un po' più reale. Mi alzo dalla sedia, e butto uno sguardo intorno. Tanti i lavori che ho trascurato, e che devo sbrigare. Ma li penso uno per volta, con ordine, e quelli già non sembrano niente di che. L'estate in qualche modo volge al termine, e finalmente, dopo essermi lasciato consumare dal caldo, torno a immaginarmi vivo. Le mie mani non sono più un peso, le mie dita non mi sembrano più tanto estranee. Afferro il tempo per il bavero, lo scuoto, e quello, solitamente tirchio, lascia cadere qualche spicciolo per terra. Mi sbrigo a raccoglierlo e metterlo in tasca. Sono sicuro che prima o poi mi servirà.Intanto la musica suona, metallica e viva, ma da così lontano che non posso che provare un moto di tenerezza nei confronti della passione amatoriale di chi l'ha composta, senza avere ambizioni di sorta, chiusa nella propria cameretta.Vedi. Basta così poco per creare qualcosa di nuovo. Una fiammella di passione, una leggerezza da bambini nel cuore. E, dei bambini, tutta la dedizione che dedicano a giocare.(GIU by Isomorphism - Visit http://www.reverbnation.com/isomorphism )