TheNesT

Disconnessione


Mi sono perso più volte nella matassa della notte, in queste notti, ad inseguire il filo di un pensiero senza capo ne coda, e che forse non era neanche un pensiero. Diventa difficile giustificare le proprie assenze, se non con l'assenza stessa, quando non ci sono motivi ragionevoli a spiegarla. Se non una generica stanchezza troppo banale per meritare di essere citata. L'ho spiegata, a Libero, ma ha preferito non starmi ad ascoltare, e disconnettermi a mia insaputa, mentre blatteravo del senso di vuoto che colma la propria noia con sensi di colpa per la mia scarsa determinazione. Poco male, se non per il tempo buttato via a scrivere un post di cui non è rimasta, misteriosamente, nessuna traccia. Tutto questo per cercare di dirvi che ho l'impressione di non avere le parole per dire quel che ho da dire, anche se in cuor mio so di non aver nulla da dire, semplicemente. Sorpreso dalla negligenza ad esercitare il migliore dei miei talenti (perdere tempo), decido di spegnere il lato della mia mente in cui risiedono i processi deduttivi, e per questa notte, mi disconnetto dal mondo.