TheNesT

Insonnia


Ho perso il conto. Quante ore sono? 30? 31? Quando è stata l'ultima volta che ho appoggiato la testa al cuscino? Era ieri, o l'altro ieri, a conti fatti? Ed era giorno, come quasi ogni giorno, oppure già notte, come qualche volta accade? Il caffé profuma di tempo vissuto lentamente, mentre pigro si raffredda nella tazza, ed io non posso che sognare a occhi aperti (daydreaming, dicono gli anglofoni) dell'ultima volta che ho fatto un sogno che fosse vero, per quanto vero si possa dire un sogno. Attendo, e ho a malapena la forza di scrivere queste parole confuse, mentre Norah Jones sussurra nello stereo di come anche il suo cuore, come il mio, inzuppato nel vino cammini sbilenco ed intontito da tanto sonno, che è un piacere portarsi a spasso, come una vecchia coperta di lana sulle spalle stanche, mentre il caffé si raffredda nella sua tazza, ed io conto sulle dita le ore, o forse persino i giorni, dall'ultima volta che ho posato la testa sul cuscino, e nei miei sogni si è fatto notte. Norah Jones "Don't know why" Live in New Orleans - House of Blues