Se dovessi avere fede avrei fede nella verità, milite ignoto caduto alla ricerca della giustizia. Se dovessi avere fede marcerei sul mondo in suo nome, chiamando per nome coloro che siccome sanno quello che fanno, non li perdono e non li perdonerò. Se dovessi avere fede avrei fede nella Madre Guerra, che raccoglie e miete e non conosce odio, soltanto stagioni in cui i frutti cadono dalla bilancia della giustizia quando questa pesa quello che abbiamo, invece di quel che siamo. Se dovessi avere fede avrei fede nella giustizia, quella assoluta che vendica e sottrae, dice, il male dal mondo. E che invece aggiunge dolore a dolore, nella segreta convinzione che sia il dolore, e non la solitudine, lo stato naturale dell'umanità. Se dovessi avere fede avrei fede nell'amore innamorato, quello che chiede e che pretende e che vuole e poi si prende, nel lancinante amore che brucia e che si strugge, passione sublime che vuole e poi distrugge, e nel cui nome si immolano degli innamorati i sacri cuori, pasto sublime per la bestia che non ha pace.Se dovessi avere fede avrei fede nella fede, nella convinzione assoluta delle mie certezze rivelate. Dolomitiche e infatti fragili eppure irraggiungibili agli occhi degli uomini mortali, Monte Olimpo impossibile da vedere completamente, coperto dalle nubi che nella sua grandezza egli stesso crea.Ma di fede, io, non ne ho.Affido le mie certezze al dubbio, che a piedi scalzi cammina paziente sulla spiaggia che segna il confine del mondo, e non ha fretta: ha tutto il tempo che gli resta. Attende che le onde del mare erodano le fondamenta della terra, per rivelare lo scheletro antico delle minuscole creature morte su cui poggia. A passi incerti passeggerà sul mondo, quando questi sarà giunto alla fine, con una domanda sempre in tasca, e tra i capelli impolverati di stelle, l'intuizione di una risposta.
Fede
Se dovessi avere fede avrei fede nella verità, milite ignoto caduto alla ricerca della giustizia. Se dovessi avere fede marcerei sul mondo in suo nome, chiamando per nome coloro che siccome sanno quello che fanno, non li perdono e non li perdonerò. Se dovessi avere fede avrei fede nella Madre Guerra, che raccoglie e miete e non conosce odio, soltanto stagioni in cui i frutti cadono dalla bilancia della giustizia quando questa pesa quello che abbiamo, invece di quel che siamo. Se dovessi avere fede avrei fede nella giustizia, quella assoluta che vendica e sottrae, dice, il male dal mondo. E che invece aggiunge dolore a dolore, nella segreta convinzione che sia il dolore, e non la solitudine, lo stato naturale dell'umanità. Se dovessi avere fede avrei fede nell'amore innamorato, quello che chiede e che pretende e che vuole e poi si prende, nel lancinante amore che brucia e che si strugge, passione sublime che vuole e poi distrugge, e nel cui nome si immolano degli innamorati i sacri cuori, pasto sublime per la bestia che non ha pace.Se dovessi avere fede avrei fede nella fede, nella convinzione assoluta delle mie certezze rivelate. Dolomitiche e infatti fragili eppure irraggiungibili agli occhi degli uomini mortali, Monte Olimpo impossibile da vedere completamente, coperto dalle nubi che nella sua grandezza egli stesso crea.Ma di fede, io, non ne ho.Affido le mie certezze al dubbio, che a piedi scalzi cammina paziente sulla spiaggia che segna il confine del mondo, e non ha fretta: ha tutto il tempo che gli resta. Attende che le onde del mare erodano le fondamenta della terra, per rivelare lo scheletro antico delle minuscole creature morte su cui poggia. A passi incerti passeggerà sul mondo, quando questi sarà giunto alla fine, con una domanda sempre in tasca, e tra i capelli impolverati di stelle, l'intuizione di una risposta.