TheNesT

Nient'altro


La strada è quieta, ormai. L'asfalto tace e rilascia il caldo accumulato durante il giorno, mentre l'aria si sposta pigra attraverso il prato appena bagnato dall'irrigazione. Allento la cravatta. Gli ultimi amanti hanno lasciato il letto di ventura in cui hanno speso un momento di illusioni, a risarcimento della frustrante vita che si sono costretti a vivere. Niente più sospiri in fondo al corridoio, niente più orgasmi concessi in cambio del prezzo pattuito. Niente più voci, questa notte. Soltanto letti sfatti in camere accaldate, soltanto la miseria dei resti delle proprie voglie nascoste tra le lenzuola aggrovigliate. Sul comodino, un pacchetto di sigarette accartocciato, e un bicchiere sporco di whisky in cui il ghiaccio si scioglie abbandonato. Di così tanta passione, non resta nient'altro.Per un momento resto alla porta a contare le falene, intanto che il cielo seppellisce una stella dopo l'altra al di là dell'orizzonte, trascinandosi il sole aggrappato al lembo della notte. E' presto, è tardi, non ha nessuna importanza. Anche di questa notte non resterà granché.Fisso i miei pensieri quieti prima di contarli, e riporli nel cassetto. E mi sorprendo ad indugiare di nuovo nella distratta consapevolezza che la nostra vita sia fragile, e facile a perdersi tra i binari di un'esistenza fin troppo indulgente della propria meschinità. No need to argue - The Cranberries (No need to argue, 1994)