TheNesT

Tutto e niente


Ti ricordi? Quando avevi venticinque anni, e ti sembrava già tanto felice la lontananza dalla tua adolescenza, e ti pensavi finalmente uomo. Magari non tutto d'un pezzo, non ancora. Ma un uomo, forte abbastanza da smettere di sognare. Ti ricordi?E pensavi che in fondo non fosse che questo, diventare uomo: rinunciare ai sogni, e portare a termini i propri progetti. Una casa che non hai mai avuto, una famiglia che resti sempre insieme. Un lavoro che ti faccia sentire utile, e una coscienza di cui non doverti vergognare. La gioventù vera e propria finalmente alle spalle, i suoi tormenti domati, le sue ansie sedimentate in fondo al bicchiere che stringevi in una mano. Sono già passati dieci anni, e tutto e niente è ancora cambiato. Persino il mondo che va in rovina, e come Roma Eterna non finisce di andare mai in rovina: nei suoi resti risiede il fascino della storia ignota che si ripete continuamente, eppure ci resta incomprensibile. Tutto e niente è ancora cambiato, soltanto il ghiaccio si è sciolto nel bicchiere sporco, abbandonato vuoto in un angolo del bar. Adesso le mie dita guidano lo sguardo che sfiora le etichette sulle bottiglie di vino, prima di sceglierne una di cui dirmi soddisfatto.Soltanto io, sono cambiato.Ho camminato su queste strade fino a consumare le suola, svuotando passo dopo passo le mie tasche dei tanti gingilli accumulati, dei ricordi di cui non ho memoria e delle illusioni nascoste persino a me stesso, e li ho abbandonati alla corrente placida del tempo che è passato, convinto che questo fosse diventare un uomo.Ma ora che di quei vagabondaggi non mi resta niente, e cammino leggero come la vita che mi è rimasta da vivere, realizzo che per diventare uomo non basta abbandonare i ninnoli dei propri desideri. Che neanche tanto lentamente devo franare, vedermi scivolare un pezzo per volta a valle e a quel pezzo devo rinunciare, abbandonarmi negli angoli dei vicoli bui finché di me non rimarrà niente, ad eccezione forse dei rimpianti.  Le passanti - Fabrizio DeAndré (Canzoni, 1974)