TheNesT

Meritarsi la notte


 Alla fine, com'era ovvio che accadesse, ho dormito. E in tutti questi giorni ho ripetuto lo stesso atto sotto la luce del sole, accumulando riserve di un sonno senza sogni con cui affrontare la notte.Almeno, quello che avanza del giorno non ha più l'aria traslucida e logora di quando ad ogni sussulto interrompevo il mio sonno. Almeno le ore che portano al tramonto sono un po' più dolci. Pacifiche, se volete.Intanto la primavera diventa vera, l'inverno si è eclissato ormai al di là delle montagne, ci rivedremo quando sarà finito settembre. Anche le larve degli incubi che covavo tra le lenzuola sembrano insignificanti, e le cose del mondo un po' più vere. Mio figlio balbetta quelle che sembrano le sue prime parole, ed io non vedo l'ora di andare via, lontano per qualche giorno, in un posto dove le mie delusioni non sappiano trovarmi. Certo, sarà solo qualche giorno, l'illusione del sentirsi liberi. D'altronde, nel nostro mondo è questo tutto quello che ci possiamo permettere. Ed è già così tanto, all'alba di promesse di cambiamenti che significheranno incertezze, da ora in poi. Io intanto riporto a terra le barcarole su cui si sono imbarcati i miei sogni qualche mattina fa, quando il mio sonno in tempesta ha allentato i nodi alle cime con cui si aggrappavano agli ormeggi del mio mondo reale. Ora ridacchiano allegri come quando io, ancora ragazzo, tornavo dalle gite scolastiche. Di un'allegria senza pensieri, che domani verrà soltanto domani ed oggi, oggi non è mica ancora finito. Di oggi ce n'è ancora in abbondanza.Nightswimming - R.E.M (Automatic for the people, 1992)