TheNesT

Otoño


Sembrano non finire mai i pomeriggi d'estate, ma come seccano i piccioli delle foglie quando il calendario conta ottobre, facendole infine cadere, così anche i pomeriggi alla fine lasciano cadere la notte sul mondo. L'autunno è arrivato, e cos'è l'autunno se non la resa del mondo all'idea che tutte le estati, per quanto meravigliose, abbiano una fine? Non ci sono altri rumori, al di fuori dell'assordante scricchiolio del bosco che si ritira, lasciando sul pavimento un tappeto di foglie e ricci vuoti di castagne, come a voler tenere al caldo la terra stanca.In attesa dell'inverno.
Intanto le prime nebbie mattutine, fantasmi dei sogni sognati la notte passata, attutiscono il risveglio del mondo. E per questa delicatezza io, che al risveglio del mondo riporto le mie ossa verso casa, ringrazio l'autunno. E lo ringrazio dei pomeriggi luminosi che ancora ci regala, quelli in cui ci concediamo di passeggiare fingendo che ancora sia estate, ma senza poter ignorare ormai il significato del tempo che passa.Significato che non è altro che una distanza che si allunga, e si allarga, come l'orizzonte visto dal cielo, e che non ha rimedio. Come la vita, suppongo. L'autunno che mi dicono sia attesa, sia speranza e conforto, forse persino clemenza. E già sento i battiti del mio cuore rallentare, quando chiudo gli occhi e indugio nel pensiero che sì, anche il tempo possa essere clemente con i sogni che sembrano spegnersi nel buio, dietro un'imposta chiusa. Lieto di sentirmi stanco, e di avere un posto sotto le foglie secche, in cui poter sognare una vita che non è la mia, ma quella di chi è venuto dopo di me.(Are you) The one that I've been waiting for? - Nick Cave (The Boatman's Call, 1998)