TheNesT

Un giorno perfetto per un addio (Intervallo)


- “[...]Già, ma come mai, alla fine? Ne è passato di tempo, e in così tanto tempo non ci siamo mai incrociati, anche se in fondo non eravamo così lontani, mi pare. So che hai un bimbo (Bellissimo: ho visto le foto!) […] curioso come nonostante tutto ciò ci si perda di vista comunque.. e come ci si possa ritrovare qui: piccolo spazio da nulla in cui buttare via un po' del nostro tempo..”- “Quasi 15 anni tesoro...di acqua ne è passata sotto i ponti... e tu stavi al primo banco e io all'ultimo a fare l'"alternativa", la "ribelle".... “- ”Non lo eri? A me sembra di ricordare, in fondo, di si.. “- ”E adesso ho un figlio, [...] che è tutta la ragione della mia vita, se non ci fosse probabilmente non sarei qui a ricordare canzoni sbiadite, a farmi battere il cuore quando posti brani del "Senso di Smilla per la neve".... “- ”A volte ci si sorprende di quanto lunghi sono i sentieri, per poi arrivare semplicemente: qui."Adesso è notte e piove, oppure nevica. In ogni caso, non restano che le pozzanghere a riempire di acqua fredda le fessure tra il selciato, una notte di metà febbraio. Io ti penso e ripenso ai pochi ricordi di te che ancora ho, e che tu comunque ricordavi meglio di me. Tanti gli anni, prima di ritrovarci per caso, e solo allora questa conversazione attraverso internet, e che ci eravamo promessi di continuare di persona, non appena ci saremmo rivisti. Non c'è stato più il tempo, e così sono passati i giorni, e poi i mesi, e poi gli inverni. E gli anni si sono posati l'uno sull'altro come le pagine lette e già sfogliate, man mano che ci si avvia verso la fine del libro.Non c'è stato più il tempo, dicono.E invece la vita non è fatta di altro che di tempo passato, invece. Tempo piegato a origami in cui scribacchiamo i nostri ricordi, malamente e senza coscienza alcuna del fatto che, di rado, verranno riletti. E li mettiamo da parte, così altrettanto le persone, perché non c'è spazio per tutti nel nostro cuore. Ci incrociammo un giorno delle nostre adolescenze, e tanto basta, e che meraviglia allora e che tristezza ora, e quanto ci sappiamo bugiardi a dirlo proprio ora. Ora che tu non ci sei più.E mi sorprendo a pensare che la mattina che ti ha portato via era una mattina luminosa, che già fantasticavo la primavera e non mi andava di dormire, e allora sdraiato sul letto ripensavo alle ore che mi rimanevano prima che fosse troppo tardi per dormire, e non mi importava.Io restavo sveglio sul mondo, e tu te ne andavi via. Che banalità.Poi è arrivato San Valentino e il cielo si è chiuso, Valentina, ed è caduta la pioggia e forse anche la neve, qualche fiocco sul coperchio con cui ti hanno sigillata, e sulla terra in cui ti hanno seppellita. Ma non durerà a lungo. Tornerà il sole sulla terra e sul bene che su questa terra hai lasciato, a crescere perché diventi forte, che è poi l'unico desiderio che si cova per un figlio.E se rovisto tra i ricordi della scuola, io al primo banco e tu all'ultimo a fare l'alternativa, la ribelle( Non lo eri? A me sembra di ricordare di si ), forse un giorno di questa vita l'abbiamo davvero condiviso.Ed io sono lieto di averlo condiviso con te.Addio.Perfect day - Lou Reed (Transformer, 1972)