(C'è la festa in città. Le giostre, le luci, i bambini di gioco in gioco, i balocchi e lo zucchero filato, e l'aria tiepida il pomeriggio, e frizzante quando si fa sera: che l'inverno non è ancora finito, ma la sua corsa verso primavera ormai sembra in discesa.
E anche noi sui nostri passi che sembrano fatti con scarpe nuove, tanto leggere e soffici le strade, che non le direste vere. Mi piace non pensare a niente, sentire soltanto e immaginare che questo possa durare almeno per un po'. L'ho immaginato ogni primavera in cui le giostre sono tornate in città, e con quelle l'occasione di invitare una ragazza a uscire, prendere un gelato, fare un giro sulla ruota e approfittare di un momento di paura per prenderle la mano. Ogni anno tra i giochi e la musica alta quest'illusione trovava posto, durava un attimo, poi svaniva. Avrebbe potuto durare così per sempre.Ma per sempre non fa parte della realtà. Adesso ci incrociamo, io e i miei coetanei, tra le giostre ad accompagnare i figli nati da poco, o da qualche anno, e sorridiamo dei loro sorrisi, e ci divertiamo del loro divertimento. Più avanti arriverà il tempo perché le vivano, le illusioni che noi abbiamo già vissuto.La ruota panoramica avrà compiuto un altro giro, e il mondo sarà cambiato. Ma qui, tra luci e tramonti, certe cose sembrano non cambiare mai.)
Faiground - Simply Red (Life, 1995)