TheNesT

Senso


Nel buio sfoglio svogliatamente le pagine del giornale di ieri. Tutto tace, ancora per qualche decina di minuti, e nulla si muoverà fino ad allora. Ma questo è soltanto ora, solamente qui: nel culmine della notte. Sotto questo tetto trovano rifugio le inquietudini delle persone che conosco, quelle che non riescono a tenere a freno durante il giorno il proprio risentimento, che si riversano qui e ovunque possono condannando, segnalando, decretando l'indegnità di ogni dubbio che non corrisponda al loro pensiero. Ora dormono, si accocolano nei loro sogni e vi trovano rifugio. Io lascio liberi i miei dubbi, e questi camminano silenziosi tra i corridoi sulle loro zampe arcuate. Troppo ingombranti per poterli mostrare in pubblico, troppo indefiniti per poterli  ancora comprendere. Rileggo le pagine dei giornali e non riesco a non pensare che le guerre si assomigliano tutte, e non sembrano avere un confine tra loro: nessuna linea a delimitarne l'inizio, tantomeno la fine. Quando è iniziato tutto questo? Nella mia memoria è un susseguirsi di massacri, e se hanno un filo rosso a unirli l'uno con l'altro, allora ne hanno mille e in mille direzioni diverse si ramificano. Eppure tutto questo ha un senso: sotto la spinta dell'avidità, dietro la guida del desiderio di potere, spinto dalla rabbia per un'ingiustizia subìta, oppure nel disprezzo per la dignità altrui. Da qualche parte fra tutto questo, un senso che motiva e alimenta tutto questo, c'è. E per quanto insensato ai nostri occhi morali, questo senso va capito e in qualche modo soddisfatto, perché reprimerlo con la forza è semplicemente vano.Intanto il mondo scorre sulla linea del tempo, ruota su se stesso e non ha tregua; il sovverchiante stridore del suo cammino risulta ancora impossibile da percepire con le nostre orecchie.