Se c'è una cosa che mi è sempre riuscita peggio degli addii, sono stati i ritorni.Il punto è che i ritorni mancano di tensione drammatica. Un addio, si sa, è per sempre. O almeno finché dura. Un ritorno, come commentarlo? Come reagire? : "Toh: ma non dovevamo rivederci più?" "Beh, eccomi qua!". I ritorni dovrebbero essere costellati di parole semplici. E le parole semplici sono piccole, e di tanto in tanto sfuggono di mano. A differenza degli addìi, non hanno effetti deflagranti, non scoppiano in mano. Al massimo creano qualche imbarazzo, nel goffo tentativo di mascherare la propria inettitudine, quando ci si china a raccoglierle da terra.Ed è con lo stesso senso di imbarazzo nei confronti delle mie stesse parole che scrivo, intanto che dietro le nuvole si fa giorno, un giorno di agosto, come tanti altri.
Parole semplici
Se c'è una cosa che mi è sempre riuscita peggio degli addii, sono stati i ritorni.Il punto è che i ritorni mancano di tensione drammatica. Un addio, si sa, è per sempre. O almeno finché dura. Un ritorno, come commentarlo? Come reagire? : "Toh: ma non dovevamo rivederci più?" "Beh, eccomi qua!". I ritorni dovrebbero essere costellati di parole semplici. E le parole semplici sono piccole, e di tanto in tanto sfuggono di mano. A differenza degli addìi, non hanno effetti deflagranti, non scoppiano in mano. Al massimo creano qualche imbarazzo, nel goffo tentativo di mascherare la propria inettitudine, quando ci si china a raccoglierle da terra.Ed è con lo stesso senso di imbarazzo nei confronti delle mie stesse parole che scrivo, intanto che dietro le nuvole si fa giorno, un giorno di agosto, come tanti altri.